Uno dei nuovi motori fuoribordo di Suzuki Marine

In arrivo i nuovi fuoribordo Suzuki da 140 e 115 cavalli. A gonfie vele il Clean Ocean Project per salvare il mare

di Sergio Troise
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TORINO - La gamma Suzuki dei fuoribordo di media potenza, ideali per piccoli natanti da 16 a 20 piedi (all’incirca 5/6 metri), si arricchisce di due nuovi modelli con comando meccanico: Suzuki DF140B e DF115B. La produzione è già iniziata ad Hamamatsu e l’arrivo sul mercato italiano è previsto a inizio primavera, quando saranno proposti al costo di 14.700 e 13.500 euro (IVA compresa, trasporto e installazione esclusi).

I nuovi fuoribordo rinunciano alla tecnologia drive-by-wire, quella che consente di fare a meno di connessioni meccaniche tra manette di comando e motore (che rimane disponibile nella gamma), ma si aggiornano con un look più moderno e con una meccanica più evoluta. Come consuetudine del Made in Japan gli ingegneri di Hamamatsu non hanno imposto cambiamenti radicali, ma hanno lavorato ad una serie di affinamenti mirati a migliorare rendimento, durata, silenziosità e contenimento di consumi ed emissioni.

In particolare questi motori sono caratterizzati da un monoblocco in alluminio con architettura 4L da 2.045 cc, con un rapporto di compressione 10,6:1 che migliora l’efficienza nell’utilizzo del carburante e quindi della combustione, con un conseguente incremento in termini di accelerazione e velocità. Grazie alla nuova calandra, che incorpora un sistema di presa d’aria che ne migliora l’afflusso e la separazione dell’acqua nebulizzata, è stato possibile inserire anche un silenziatore che permette, con l’apporto di un risonatore appositamente sviluppato, di abbattere la rumorosità e offrire una piacevole esperienza di navigazione a tutti i regimi.

Si è lavorato anche per accrescere ulteriormente la durata. Come? Riprogettando la copertura e rendendo efficiente il flusso dell’olio del cambio. Si è anche pensato ad agevolare le attività di manutenzione, modificando la posizione del filtro dell’olio e allargando il diametro dell’apertura per l’indicatore di livello del lubrificante: quando è necessario sostituirlo, il foro più grande permette d’inserire un tubo del cambio olio più grande. Inoltre, per proteggere il motore in caso di utilizzo di carburante contaminato da acqua, è stato aggiunto un apposito filtro, anch’esso di facile accesso e ispezione.

Meccanica a parte, i nuovi propulsori saranno disponibili nelle due colorazioni nera e bianca, denominate Nebular Black e Super Cool White (con un sovrapprezzo di 100 euro) e nelle versioni con gambo lungo (L) da 20 pollici (50 cm), con gambo extra lungo (X) da 25 pollici (63 cm) e nelle varianti rotante e controrotante.

Procede intanto a gonfie vele il Clean Ocean Project, il programma di sostenibilità ambientale integrato nell’Environmental Vision di Suzuki Motor Corporation per la salvaguardia del pianeta, in base al quale entro il 2050 dovrà ridursi del 90% la CO2 emessa da tutti i mezzi prodotti ad Hamamatsu. Dovranno essere abbattute, utilizzando energie rinnovabili, le emissioni generate durante i processi di produzione, e dovrà essere incrementato l’uso circolare dei prodotti (grazie al riciclaggio e al trattamento dei rifiuti della produzione).

L’impegno su questo fronte è stato premiato anche dalla campagna SuzukiCleanUp (riconosciuta dal ministero dell’Ambiente giapponese) che ha coinvolto nel 2021 circa 10.000 volontari, tra i quali ben 1.620 dipendenti di 26 delle 40 filiali Suzuki nel mondo. Tutto ciò risulta in perfetta sintonia con l’innovazione tecnologica, che nel corso del 2021 ha portato il Micro Plastic Collector, rivoluzionario filtro che trattiene le microplastiche raccolte in mare dai motori durante la navigazione. 

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Martedì 8 Febbraio 2022 - Ultimo aggiornamento: 11-02-2022 10:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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