Una veduta dall'alto di Navigare al circolo Posillipo

Inaugurato a Napoli il 32° Navigare. Avanza il progetto per trasferire l'evento sul lungomare Caracciolo

di Sergio Troise
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NAPOLI - Inaugurata a Napoli, nel porticciolo del Circolo nautico Posillipo, la 32ma edizione di “Navigare”, esposizione di barche, gommoni e motori fuoribordo, organizzata dalla ANRC (Associazione Nautica Regionale Campana), che si distingue per l’opportunità offerta ai visitatori di avere accesso gratuito e di provare in mare le imbarcazioni trattate per l’acquisto. L’edizione primaverile della rassegna, che vede la partecipazione di 27 aziende, durerà 9 giorni, da sabato 30 marzo a domenica 7 aprile. Nelle giornate feriali sarà possibile accedere alle banchine del Circolo Posillipo dalle 12,30 alle 19, mentre nei due weekend l’orario di apertura è più esteso: dalle 10 alle 19.

Un sole quasi estivo ha accolto i primi visitatori nella giornata inaugurale e molte sono state le uscite in mare, per provare gli “oggetti del desiderio”. Hanno suscitato particolare interesse i natanti di ultima generazione, in gran parte presentati “a secco” al recente Nauticsud e ora finalmente disponibili per il battesimo dell’acqua. Tra questi, il neonato Positano 31 Walkaround di Italiamarine (9,40 metri), che si distingue per l’imponente postazione di guida centrale e per il maggiore spazio disponibile sotto la console. E’ stato invece rinviato il debutto del Vulcano 22, il più piccolo della gamma del cantiere (6,50 metri), che verrà presentato in pompa magna al Salone di Genova, a settembre.

Altra new entry in vista è quella annunciata da Salpa per il nuovo 42, maxi gommone di circa 13 metri (due cabine, quattro posti letto e bagno sottocoperta, cucina e innumerevoli comodità all’esterno, motorizzazione fuoribordo fino a 900 hp) che rappresenterà l’ammiraglia del comparto battelli pneumatici del cantiere. Tra le novità annunciate per un futuro non troppo lontano, anche la versione Cabin del Salpa 28, mentre il piccolo Salpa 20 (presentato al Nauticsud e già venduto in 20 unità) è stato messo a disposizione per le prime prove in mare.

Molto gettonati, per le prove in mare, anche i gommoni Made in Napoli di Oromarine, Phytos, Starmar, i gozzi di “La Baia Nautica”, le barche entrobordo di Bavaria, Fiart Mare e Rio Yacht. Grande attenzione si è concentrata sui motori fuoribordo, presenti in massa con Evinrude, Mercury e Suzuki in primo piano, mentre Yamaha ha fatto penare non poco alcuni cantieri per imperdonabili ritardi nelle consegne.

Rispetto a precedenti edizioni, quella appena inaugurata si distingue per il minor numero di imbarcazioni esposte (non più d’una cinquantina). Una scelta obbligata, mirata ad evitare ingorghi e proteste nelle manovre di entrata e uscita dal porticciolo del Posillipo, che è molto accogliente e funzionale, ma di misura inadeguata per una rassegna nautica che mira invece ad ingrandirsi.

In proposito, il presidente della ANRC, Gennaro Amato, ha osservato: “La ripresa della nautica e l’aumento di produttività ha reso questa manifestazione un’attrazione di grande interesse, ma ormai al circolo Posillipo non c’è più lo spazio per accontentare le richieste di tutti i cantieri che fanno domanda di partecipazione, perciò abbiamo presentato un progetto che ad ottobre ci dovrebbe vedere operativi anche sul lungomare Caracciolo. Abbiamo il placet del Comune e dell’Autorità Portuale, mentre siamo in attesa del via libera della Sovrintendenza. Il nostro progetto prevede di lasciare al Circolo Posillipo le imbarcazioni più grandi e di esporre davanti alla Rotonda Diaz le barche di dimensioni inferiori, in modo da non avere problemi con il pescaggio e di salvaguardare l’aspetto paesaggistico. Riteniamo che le nostre proposte siano valide e ragionevoli e aspettiamo fiduciosi che ci vengano accordate tutte le autorizzazioni”.

In attesa del definitivo via libera non manca qualche apprensione. Tuttavia la delegata al Mare del Comune, Daniela Villani, è tra i più entusiasti sostenitori del progetto. “Il lungomare di Napoli – ha dichiarato a margine della cerimonia inaugurale - e in particolare il tratto pedonalizzato, rappresentano uno scenario ideale per organizzare una manifestazione dedicata alla nautica da diporto. E lo dico tenendo in seria considerazione non solo i vantaggi che operazioni di questo tipo possono portare all’immagine della città, ma anche e soprattutto alla nostra economia, e in particolare alla filiera produttiva e commerciale, con opportunità anche per l’occupazione. Portare Navigare su una delle location più belle del mondo significa creare volano, non solo per la nautica, ma per tutte le eccellenze campane. Il mare è il nostro oro blu”.

Le entusiastiche considerazioni della delegata al Mare del Comune hanno trovato perfettamente d’accordo Nicola Marrazzo, presidente della Commissione Attività Produttive della Regione Campania, da sempre molto vicino agli operatori della filiera nautica campana. “Condivido la necessità di ampliare una manifestazione come Navigare – ha dichiarato Marrazzo subito dopo il taglio del nastro -. La nautica – ha aggiunto - per diversi anni ha avuto forti cali di fatturato ed occupazionali, mentre da circa due anni ha dimostrato di essere uscita dalla crisi e si sta rivelando un valido volano per l’economia territoriale. Il progetto del Navigare sul lungomare è condivisibile soprattutto se genererà indotto e sviluppo di nuove tecnologie ed applicazioni”.

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Lunedì 1 Aprile 2019 - Ultimo aggiornamento: 12:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA