
Invictus Yacht, ecco come sarà la nuova ammiraglia ST550. Il cantiere: “E’ l’interpretazione moderna della navetta”
Il debutto ufficiale è previsto a settembre allo Yachting Festival di Cannes, ma i lavori vanno avanti spediti e presto sarà possibile conoscere le prestazioni, la velocità, i consumi e l’autonomia dell’Invictus ST550, nuova ammiraglia del cantiere Aschenez di Borgia (Catanzaro), ormai definita in tutti gli altri dettagli, dallo stile agli allestimenti, come sempre firmati da Christian Grande, designer di fiducia del cantiere calabrese.
Con 6 mesi di anticipo sulla presentazione ufficiale, siamo dunque in grado di svelare i principali contenuti di questa barca destinata a segnare una svolta per l’azienda guidata da Rosario Alcaro, coraggioso imprenditore calabrese che ha puntato sulla qualità e sulla riconoscibilità del prodotto per lanciare sfide impegnative ai grandi nomi della nautica.
La nuova ammiraglia Invictus sarà una barca di 16,87 metri, con baglio massimo di 5,04, in grado di distinguersi per l’originalità delle soluzioni stilistiche e di offrire ampi spazi vivibili a bordo (S sta per Space), disponendo di due cabine per quattro posti letto, o anche di tre, a richieste del cliente. Presto per parlare delle prestazioni, che comunque si profilano interessanti, visto che la barca sarà motorizzata con due propulsori Volvo Penta IPS800 o, in alternativa, con due IPS950.
Pur conservando i tratti distintivi che contraddistinguono il brand Invictus, come la caratteristica prua semi-rovescia, lo stile dell’ST550 crea una sorta di sodalizio tra tradizione e contemporaneità. In una nota diffusa dai responsabili della comunicazione del cantiere si arriva a sostenere che il progetto stilistico “è ispirato al fascino intramontabile della navetta classica, ma adotta forme più morbide e arrotondate, dando vita a una silhouette moderna che pur mantenendo una forte connessione con la tradizione, abbraccia pienamente l’innovazione”.
Sembrerebbe una trovata del marketing, ma in effetti, a ben guardare, alla navetta classica viene reso omaggio con elementi stilistici senza tempo, come il corpo delle antenne valorizzato da un elemento in fibra di carbonio che richiama l’aspetto di un fumaiolo. Interessante sapere anche che ci sarà la possibilità di scegliere la finitura degli arredi in mogano lucido anziché in teak, unendo eleganza classica e modernità. E Rosario Alcaro, orgoglioso del lavoro eseguito da Christian Grande, aggiunge, con soddisfazione:”Della navetta classica è stato ripreso il concept d’utilizzo, offrendo l’agio di ospitare in un ambiente esclusivo poche persone per una crociera di classe, concentrandosi sulla sicurezza, sul comfort e sul piacere di stare a bordo”.
Una delle innovazioni più significative è l’ampia zona living a prua, rivoluzionaria per il segmento di mercato a cui si rivolge la nuova barca. Composta da un grande divano a U e un ampio prendisole, quest’area diventa un esclusivo salotto protetto, comodamente vivibile anche durante la navigazione. Secondo i progettisti “la combinazione di alte murate, insieme alla protezione offerta dalle vetrate, consente di godere del contatto visivo con il mare, permettendo di apprezzare la navigazione, oltre a garantire momenti di privacy in porto”.
“In controtendenza rispetto agli approcci più comuni, che prevedono di sacrificare spazio nel main deck e a prua per privilegiare la poppa – tiene a dire Rosario Alcaro - abbiamo suddiviso gli spazi in modo da valorizzare tutte e tre le aree senza sacrificarne nessuna a vantaggio dell’altra. Il risultato – aggiunge il patron di Invictus - è che pur mantenendo spazi generosi in ciascuna zona, siamo riusciti a garantire il comfort su tutta l’imbarcazione: main deck, poppa e prua. In quest’ultima, in particolare, abbiamo esaltato il layout, rendendola quasi la zona più importante di un’imbarcazione pensata per la crociera a diretto contatto con il mare, in modo quasi privato, piuttosto che viverla negli ambienti interni o nella zona di poppa, tradizionalmente più animata.”
E veniamo al pozzetto: accoglie un’ampia area living, che può essere attrezzata con ogni comfort (frigo, lavello, grill), e una zona pranzo trasformabile in un prendisole di oltre due metri di lunghezza e profondità. L’ampio divano, indipendente rispetto agli altri elementi del pozzetto, crea la sensazione di sentirsi sospesi sull’imbarcazione e sull’acqua, creando un elemento freestanding, che amplia la percezione dello spazio circostante.
Non mancano le murate abbattibili, che espandono notevolmente lo spazio calpestabile, eliminando al contempo le barriere visive e aumentando la sensazione di contatto con il mare. A poppa, la passerella a filo pozzetto facilita l’imbarco, mentre l’ampia plancetta, che può essere abbassata sotto il livello dell’acqua, consente il varo del tender. A tal proposito vale la pena ricordare che la nuova ST550 sarà dotata anche di un garage per jet tender da 2,8 metri, una rarità in questo segmento.
Questo garage si distingue per la sua apertura a due livelli: un’apertura completa per il varo del tender e un’apertura parziale che permette di accedervi senza disturbare il relax sul prendisole. Una tenda avvolgibile che si nasconde nella sovrastruttura garantisce il riparo nelle ore più calde, mentre a prua viene sfruttata una seconda tenda installata su montanti in carbonio.
Il main deck ridefinisce il concetto di volume chiuso, ospitando un salone, una cucina personalizzabile e la zona timoneria. Grazie alle ampie vetrate laterali completamente apribili elettricamente e alla porta vetrata di poppa, l’armatore e i suoi ospiti potranno godere di una vista quasi ininterrotta sull’ambiente circostante e di una connessione fluida con il pozzetto. L’attenzione alla funzionalità si manifesta anche nella scelta di una porta laterale a dritta, che consente al comandante di accedere facilmente al passavanti in manovra, senza dover passare dal pozzetto.
Gli spazi interni del ponte principale sono ventilati naturalmente tramite un flap frontale che incamera aria durante la navigazione. Inoltre, la ST550 viene dotata di un potente impianto di condizionamento.
Sottocoperta sono previste, sull’esemplare numero 1, due cabine (Master e VIP) e due bagni: quello della Master, a prua, è a tutto baglio, mentre quello a servizio della seconda cabina funge anche da day toilet. A centro barca, sempre sottocoperta, si trova la grande zona living che, su richiesta dell’armatore, può essere sostituita con una terza cabina e una cucina. In quest’ultimo caso, la cucina standard presente sul main deck “scomparirà”, ampliando ulteriormente il salotto.
Come ormai tradizione per il cantiere di Borgia, sarà possibile personalizzare a proprio piacimento la barca sfruttando le varie opzioni previste dall’Atelier Invictus, che propone numerose varianti di colore, dotazioni e configurazioni, fino alla vera e propria costruzione “su misura”, come se la barca fosse un abito sartoriale. Tra le new entry annunciate in vista della commercializzazione, l’introduzione di due nuovi colori, bianco e blu, denominati “Stone White” e ”Deep Groove”, e di tessuti per gli arredi esterni, ora simili a quelli dei grandi yacht, valorizzati da bordature e inserti in similpelle. Presto per conoscere il prezzo, ma è presumibile che la nuova ammiraglia di Invictus andrà a collocarsi in una fascia compresa tra 1,5 e 2 milioni di euro.