PALM BEACH - Piccola città, grande fiera: è la formula vincente del Palm Beach International Boat Show, salone nautico in corso dal 28 al 31 marzo nella cittadina della Florida affacciata sull’Atlantico, dove sono in esposizione i migliori prodotti della nautica mondiale, dai piccoli gommoni ai grandi mega yacht, per un valore complessivo superiore al miliardo di dollari. Nonostante la vicinanza con Miami, che a poco più di 100 km di distanza ha allestito il suo mega Boat Show a metà febbraio, l’appuntamento a Palm Beach viene considerato comunque imperdibile dagli americani (primi al mondo per diffusione di barche da diporto), per i tanti turisti che popolano la Florida, e per gli stessi cantieri produttori, che sfruttano l’esposizione bis sulla costa atlantica come prestigiosa vetrina aperta non solo al mercato degli Stati Uniti.
Proprio in questa ottica è presente a Palm Beach il meglio del Made in Italy della nautica, con tutti i cantieri più importanti in primissima linea, da Azimut-Benetti a Ferretti Group, da Baglietto a San Lorenzo, da Perini Navi a Monte Carlo Yacht, da Mangusta a Cranchi, fino al “piccolo” Ranieri International, il cantiere della provincia di Catanzaro specializzato in fuoribordo e battelli pneumatici coraggiosamente affacciatosi sul mercato più impegnativo del pianeta già un mese fa, proprio a Miami. A Palm Beach Ranieri presenta il maxi gommone Cayman 38 Executive nell’allestimento Trofeo motorizzato con due Suzuki DF 350A, e la barca Next 350H (circa 11 metri in vtr).
Al debutto sulla scena americana anche Bluegame, marchio viareggino fondato da Luca Santella (architetto e velista esperto), specializzato nella produzione di sport utility boat ed entrato nel 2018 nella galassia di Sanlorenzo. Nell’occasione presenta il nuovo BG 62, barca dal profilo inconfondibile che in soli 18,8 metri di lunghezza combina alte performance (la carena è opera dell’americano Lou Codega, la sovrastruttura è in carbonio) e semplicità di navigazione, con ampi spazi di vivibilità sia all’esterno sia negli interni (progettati da Zuccon).
Bluegame, come detto, è di recente entrato nell’orbita di Sanlorenzo Yacht, che a Palm Beach ha fatto esordire sulla scena internazionale l’SL 102 Asymmetric, primo motoryacht asimmetrico al mondo, frutto di un progetto coraggioso, nato da un’idea di Chris Bangle e sviluppato dal cantiere in collaborazione con Marina e Alberto Zuccon con l’obiettivo (centrato in pieno) di conquistare una maggiore fruibilità degli spazi interni e una migliore comunicazione con l’esterno. Nell’occasione, Sanlorenzo espone anche gli yacht SX76 e SD112.
Reduce dal Boat Show di Miami, Benetti non ha mancato l’appuntamento a Palm Beach per presentare per la prima volta al pubblico americano l’FB 702 “Elaldrea+”, super yacht di 49 metri dallo stile classico e senza tempo disegnato dall’architetto argentino Horacio Bozzo (gli interni sono opera dello Style Department del cantiere). Nell’occasione, è stata esposta anche la quarta unità del Fast 125 “Lejos3”, superyacht di 38 metri disegnato da Stefano Righini, dotato della innovativa carena D2P Displacement to Planing ed equipaggiato con il sistema di propulsione Azipull Carbon 65 realizzato in collaborazione con Rolls Royce.
In grande stile, come tradizione, la partecipazione di Ferretti Group al Boat Show di Palm Beach, dove sono state ormeggiate sette imbarcazioni con la collaborazione del dealer Allied Marine. L’evento sulla costa della Florida ha offerto l’occasione per il debutto in America del Pershing 8X, capolavoro della X Generation svelato finora soltanto in Europa (al Boot di Dusseldorf) e il Riva 90 Argo, il più recente della gamma flybridge, che invece era stato visto in anteprima, il 9 marzo scorso, soltanto da pochi privilegiati nel corso di una cerimonia privata conclusasi con uno straordinario spettacolo pirotecnico. Le altre barche della flotta Ferretti Group esposte a Palm Beach sono il Rivamare e il 66 Ribelle per il marchio Riva, e i Ferretti Yacht 780 e 450.
Di grande prestigio la presenza di Baglietto, che dopo l’anteprima a Miami ha portato anche a Palm Beach il nuovissimo “Silver Fox”, yacht di 48 metri della linea T-Line, frutto dell’estro creativo di Francesco Paszkowski, in cui emergono chiaramente gli stilemi della tradizione Baglietto, con prua a bulbo e linee morbide e sinuose. All’interno spiccano i 350 metri quadri di aree abitabili.
Sospesi come sempre tra vela e motore, risultano protagonisti su entrambi i fronti gli specialisti di Perini Navi, il cui presidente e amministratore delegato, Lamberto Tacoli, ha tenuto a ricordare che “l’America è un mercato strategico e per questo verranno fatti nuovi investimenti per la crescita del brand”.
Sul versante sailing yacht, Perini punta sulla linea E-volution, caratterizzata da linee contemporanee e da layout che favoriscono maggiore contatto con il mare, oltre che da carene particolarmente performanti. In questo ambito il cantiere toscano ha mostrato i progetti dell’SY 47m Flybridge Sloop e dell’SY 56m Ketch. Per quanto riguarda i motoryacht, è stata presentata invece la nuova linea Argonaut, al momento composta da modelli di 63, 83 e 93 metri progettati interamente dal cantiere. Si tratta di yacht in acciaio e lega di alluminio il cui design si ispira ai classici velieri di Perini.
Altri esperti italiani di vela e motore sono gli specialisti di Pardo Yacht, che tuttavia hanno colto l’occasione del Palm Beach Yacht Show per presentare, accanto al Pardo 43, il più recente Pardo 50, ammiraglia del comparto a motore che si segnala per lo scafo a V profondo a geometria variabile (16° a poppa e oltre 50° nelle sezioni prodiere) che assicura ottima tenuta di mare e, allo stesso tempo, una perfetta manovrabilità, per planate sicure e veloci. Realizzato in collaborazione con Zuccheri design, il Pardo 50 presenta un piano di coperta sviluppato su una conformazione walkaround, senza gradini tra poppa e prua, e protetto da murate rialzate. In sintonia gli interni con altezze ottimali, grande open space, due cabine, due bagni e possibilità di avere anche un alloggio per il marinaio.