Paolo Ilariuzzi, direttore commerciale di Suzuki Marine Italia

Mercato nautico: Paolo Ilariuzzi (Suzuki Marine) spiega il boom dei motori fuoribordo in Italia

di Sergio Troise
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NAPOLI - La 46ma edizione del Nauticsud, in programma a Napoli dal 9 al 17 febbraio, rappresenterà, come tradizione, l’occasione migliore per mettere in mostra il meglio della cosiddetta “piccola nautica”, quella rappresentata da imbarcazioni attorno ai 10 metri, in prevalenza gommoni e day cruiser. Un ambito, questo, in cui le motorizzazioni fuoribordo svolgono un ruolo molto importante, proponendo soluzioni sempre più interessanti, in un range compreso tra i piccoli propulsori utilizzabili anche senza patente (fino a 40 hp) e le maxi potenze, ormai destinate anche a imbarcazioni di grandi dimensioni (a tutto vantaggio dell’abitabilità interna e della praticità nell’uso e nella manutenzione).

In questo scenario, il 2018 ha segnalato i giapponesi di Suzuki Marine tra i protagonisti assoluti del mercato italiano, con una crescita delle vendite del 21,5% e una quota percentuale del 22,5% del totale dei motori venduti. Più in particolare, tra i senza patente fino a 40 hp un motore su tre venduto nello scorso anno in Italia è stato un Suzuki. E lo stesso si può dire nel segmento dei motori con patente, dove è stata raggiunta la quota del 29,2%.

Tutto ciò rientra di certo nella complessiva ripresa del mercato italiano, che dopo anni di crisi si sta consolidando già da qualche stagione e potrebbe giovarsi di un’ulteriore spinta proprio a partire dal Nauticusud 2019, che di fatto apre la stagione diportistica del nuovo anno. “Secondo le nostre stime – osserva in proposito Paolo Ilariuzzi, direttore commerciale di Suzuki Marine Italia - il mercato dei fuoribordo in Italia è cresciuto dell’8,6%. Con 17.000 motori venduti la domanda si sta quindi stabilizzando su valori che si avvicinano agli anni immediatamente precedenti alla crisi, e questa è un’indicazione importante, perché chi acquista la sua prima barca di solito prende un natante motorizzato fuoribordo. È il segnale che gli italiani stanno progressivamente tornando alla nautica.”

Quanto al successo di Suzuki Marine, non ci sono dubbi: si spiega con le novità di prodotto lanciate nel 2018, in testa i nuovi motori da 150 e 175 hp e il top di gamma da 350 hp; con i nuovi tender Suzukino, le nuove eliche in acciaio watergrip, la nuova strumentazione digitale touch screen, gli accordi commerciali con alcuni cantieri, in primis quello con il redivivo Marshall (commercializza i suoi gommoni esclusivamente con motori Suzuki) e una intensa attività di marketing e promozione che ha portato benefici alla conoscenza e alla reputazione del marchio, anche con la partecipazione a raid e imprese sportive di grande appeal.

L’exploit più sorprendente, tuttavia, è stato quello del nuovo top di gamma DF350A, che nella fascia dei fuoribordo più potenti (da 300 cavalli in su) ha fatto compiere a Suzuki un vero e proprio balzo in avanti, con una crescita del 91,7%: straordinaria se rapportata a quella totale del segmento, che è stata del 18,5%. “Grazie a questo, oggi rappresentiamo il 26,4% del segmento” tiene a sottolineare Ilariuzzi.

Hanno inciso meno gli altri prodotti di nuova generazione, in quanto presentati soltanto a settembre 2018 al Salone di Genova e di fatto disponibili al 100% sul mercato italiano a partire dal 2019, in coincidenza con la pubblicazione dei nuovi listini. In proposito, la casa tiene a precisare che per il 2019 il listino rimane sostanzialmente invariato. “Vogliamo mandare tutti in barca – afferma Ilariuzzi – e per questo proponiamo prezzi che, al di là della competitività con i concorrenti, cercano d’invogliare tanti potenziali clienti ad affacciarsi al mondo delle barche fuoribordo. L’obiettivo è rendere i nostri motori e la nautica da diporto un sogno possibile per molti.”

Ciò detto, vale la pena precisare che i visitatori del Nauticsud riscontreranno però lievi variazioni di prezzo su alcuni modelli, giustificate dall’aumento del costo delle eliche e dall’introduzione delle nuove eliche Watergrip, di cui è stata dotata gran parte della gamma allo scopo di migliorare l’efficienza (consumi ridotti senza penalizzare le prestazioni). Per gli acquirenti del DF40A rimane valida fino a marzo 2019 la promozione attivata nel 2018, con uno sconto di 800 euro sul listino, ma non sarà possibile usufruire del finanziamento a interessi zero, scaduto a ottobre.

Per le potenze maggiori gli esperti concordano nel pronosticare un’ulteriore crescita del mercato, legato alla tendenza registrata già nel 2018, con il boom delle motorizzazioni fuoribordo destinate anche a imbarcazioni semicabinate e cabinate di grandi dimensioni, a scapito dei piedi poppieri e delle trasmissioni in linea d’asse. Il fenomeno, com’è noto, è nato negli Usa, dove si stimano circa 12 milioni di barche fuoribordo, e dove ormai è normale vedere yacht outboard anche da 60 o 70 piedi. “Per questo – dice Ilariuzzi - noi costruttori di motori fuoribordo abbiamo lanciato propulsori di cilindrata e potenza sempre maggiori, e nel nostro caso abbiamo puntato sul Suzuki DF350A, che è l’unico con propulsione a doppia elica controrotante, una caratteristica molto apprezzata dai clienti”.

Crescere tanto fra i top di gamma incide positivamente anche sul fatturato. Ma in casa Suzuki le somme si tireremo a fine marzo, quando chiuderà l’anno fiscale. Il numero 1 delle attività commerciali, pertanto, si limita a dire che “in azienda siamo molto fiduciosi anche sotto questo profilo”. E aggiunge: “D’altronde tutti i nostri fuoribordo conducibili con patente sono andati molto bene e oggi Suzuki ha in questo ambito una quota di mercato del 29,2%. In pratica un motore su tre da 50 hp in poi è nostro, ed è un dato che troviamo confermato anche nel segmento compreso fra 150 e 200 hp, dove Suzuki ha una quota di mercato pari al 30% del totale”.

E tra i senza patente da 40 cavalli? “Numericamente valgono circa un terzo del mercato e nel 2018 questo specifico segmento è cresciuto del 12%. Ovviamente si tratta di un ambito dove, proprio per i numeri che esprime, c’è forte competizione fra i vari costruttori, e aver raggiunto una quota di mercato pari al 21,5%, grazie a un +31,4% di vendite rispetto al 2017, oltre a premiare l’attività di Suzuki e della sua rete vendita, certifica quanto la nostra tecnologia sia apprezzata da tutti, anche dai neofiti”.


 

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Mercoledì 30 Gennaio 2019 - Ultimo aggiornamento: 19:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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