I velisti conoscono bene Mylius, cantiere che fino a qualche tempo fa produceva esclusivamente imbarcazioni a vela, veloci e cruiser performanti con uno stile riconoscibile e apprezzato. Ma da qualche tempo nell’azienda di Podenzano (Piacenza) le cose sono cambiate: non più solo vela, spazio anche alle imbarcazioni a motore. A una condizione: che siano prodotti di qualità alta, anzi eccelsa, capaci di distinguersi per lo stile, la tecnologia e le prestazioni.
E’ su queste basi che è nato il Mylius M62P, yacht di 19,50 metri ft orgogliosamente definito, in azienda, “un capolavoro di design e tecnologia nautica”. Se i risultati commerciali risulteranno adeguati potrà dirlo solo il mercato. Intanto è giusto ricordare che design e ingegneria navale sono opera di Ceccarelli Yacht Design, mentre gli interni sono stati affidati allo studio Parisotto+Formenton.
Già in mare da tempo, il primo yacht a motore del cantiere piacentino verrà proposto nei prossimi saloni autunnali con l’obiettivo di conquistare il pubblico con “argomenti” effettivamente interessanti. A cominciare dall’impegno messo nella progettazione della carena, fondamentalmente studiata per una navigazione semidislocante, ideale per velocità di crociera di 18 nodi, ma capace anche di sostenere velocità di punta di 28 nodi. Altro valore perseguito con convinzione è l’abitabilità, molto contemporanea, fatta di spazi a configurazione variabile dentro e fuori, “in modo da vivere il mare intensamente”, dicono in cantiere.
Costruita con la tecnica dell’infusione, la barca presenta diverse altre particolarità: tutta la zona sotto la linea di galleggiamento è fatta in laminato monolitico, quindi non in sandwich, per garantire maggiore sicurezza durante la navigazione e le operazioni di messa a terra. Le altre parti della barca sono realizzate in sandwich con fibre di vetro, mentre le strutture dello scafo sono rinforzate con tessuti in carbonio. In carbonio sono anche il flybridge e il T-Top, in modo da ridurre il peso in alto, migliorando così la stabilità.
Le finiture esterne includono ponti rivestiti in teak, con la prima unità rifinita in gelcoat bianco. Tuttavia, su richiesta, è possibile avere lo scafo completamente verniciato.
La poppa è dotata di una piattaforma idraulica che facilita l’accesso al mare e consente di alare il tender e riporlo nel garage dedicato. All’esterno ci sono un grande tavolo da pranzo, un’area relax con divanetti e l’accesso al ponte superiore, che include un’altra zona sociale con lettini, angolo cottura, frigo, piastra e barbecue. A prua, passando dai due camminamenti laterali, si trova un’altra zona living con divanetti e cuscini. La stazione di comando sul ponte superiore è dotata di tre poltrone e di tutte le strumentazioni di controllo.
Il ponte di coperta ospita una cucina a C sul lato di dritta e una zona living con divano e tavolo basso. La timoneria interna è situata a prua della cucina, accanto alla scala che conduce al ponte inferiore, dove si trovano le cabine. Il layout interno standard prevede una cabina armatoriale a centro barca che sfrutta tutta la larghezza massima dell’imbarcazione (5,65 metri), completa di bagno e doccia. Sul lato di dritta si trova una cabina ospiti VIP con due letti singoli trasformabili in matrimoniale, sempre con bagno e doccia privati. Un’ulteriore cabina ospiti dispone di due letti singoli sovrapposti. La cabina marinaio, all’estrema prua, ha accesso sia dal ponte di coperta e sia, eventualmente, dalla doccia della cabina ospiti, con una porta che può collegare le due cabine.
La motorizzazione è affidata a due Volvo IPS serie D11 IPS 950 da 725 cavalli ciascuno (1.000 cv su richiesta del cliente) che consentono, come detto, di raggiungere una velocità massima di 28 nodi. L’imbarcazione è dotata di generatori, batterie al litio, aria condizionata, dissalatore, e una cucina completamente attrezzata con frigo, freezer, lavastoviglie e lavatrice/asciugatrice nella zona equipaggio.