L'Azimut Atlantis 45 protagonista al Nauticsud

Made in Italy in primo piano al Nauticsud. Su tutti Azimut, Cranchi, Pardo, Rio e Rizzardi

di Sergio Troise
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NAPOLI - Dedicato per tradizione alla piccola nautica, il Nauticsud ospita nei padiglioni più ampi e moderni della Mostra d’Oltremare anche imbarcazioni di misura maggiore, veri e propri yacht, purché non superiori ai 20 metri. Sono imbarcazioni di lusso, prodotte sovente da cantieri di solida tradizione, alcuni di fama internazionale, che non vogliono rinunciare alla vetrina napoletana in quanto il golfo di Napoli ed i suoi dintorni rappresentano da sempre un bacino di utenza non trascurabile e una porta d’accesso privilegiata al mercato nautico del Sud. Ed è proprio questa la ragione per la quale non mancano, alla 47ma edizione del Nauticsud, marchi prestigiosi come Azimut, Cranchi, Pardo, Rio e Rizzardi. Nomi di aziende che hanno scritto la storia della nautica italiana, consapevoli del fatto che concentrare l’attenzione esclusivamente su Genova, l’appuntamento clou della stagione fieristica, non giova al proprio business.

Non per niente uno dei succitati cantieri, il bergamasco Rio Yacht (59 anni di storia, 136 modelli prodotti, più di 100.000 barche vendute) ha aperto da tempo una filiale diretta in Campania, che viene definita dalla famiglia Scarani (proprietaria del cantiere) “punto di riferimento irrinunciabile per la clientela del Meridione”. Ciò detto, nell’edizione 2020 del Nauticsud Rio non presenta novità in anteprima, ma espone la gamma composta dai noti Espera 34, Paranà 38 e Sport Coupé 44. Quest’ultimo – vale la pena sottolinearlo – è in pratica il restyling estetico del suo predecessore Colorado 44, modello di grande successo un soffio più lungo di 14 metri, con tre cabine per 6 posti letto e due bagni. L’aggiornamento riguarda il design del prendisole di poppa, ampio e comodo, e la rivisitazione di dettagli estetici e funzionali sparsi qua e là su tutta la barca. Nulla di nuovo, invece, per Paranà 38 e per l’entry level Espera. Quest’ultima è ormai una barca con quasi dieci anni di vita, ma quando venne presentata, nel 2011, ottenne la nomination per il Compasso d’Oro ADI, il più antico e più prestigioso premio mondiale di design.

Cranchi punta invece su barche più recenti, come l’E26 Classic e l’E26 Raider progettate da Christian Grande e arrivate sul mercato nel 2019. Sembrano versioni diverse della stessa barca. E in effetti così è. Ma il cantiere tiene a sottolineare che “si tratta di due progetti distinti, uno nato per sedurre, l’altro per sorprendere”. Entrambe misurano poco più di 8 metri, ma l’E26 Classic è in pratica un moderno motoscafo entrobordo ispirato ai classici degli anni 50/60, mentre l’E26 Rider è invece una barca fuoribordo (max 350 hp) improntata alla versatilità, con tanti gavoni ed elementi di arredo convertibili che rendono la stessa area utilizzabile per esigenze diverse. Sul Rider si fa apprezzare anche lo spazio libero sviluppato attorno al passaggio centrale, che va dalla plancetta di poppa fino alla piccola pontatura prodiera che nasconde il verricello dell’ancora e agevola le operazioni di salita e discesa dalla prua. Il cantiere valtellinese, presente al Nauticsud tramite la Nautica Sud di Fabio Celotto, espone anche Z35 e M44, due cabinati di 11,50 e 14 metri ben noti al pubblico in quanto datati rispettivamente 2016 e 2017.

Tra le imbarcazioni italiane di maggior pregio spicca la presenza (tramite la PF Yacht) del Pardo 43, cruiser planante ad alte prestazioni, di 13,45 metri, entrato nella storia del cantiere per aver segnato, nel 2017, una svolta epocale: l’ingresso nel mondo degli yacht a motore dopo 44 anni dedicati esclusivamente alla vela. A dire il vero sarebbe stato più interessante vedere in esposizione il più recente Pardo 38, appena insignito al Boot di Dusseldorf del premio Barca Europea dell’Anno; tuttavia il 43 merita comunque tutte le attenzioni di un pubblico che in precedenza non ha mai visto una imbarcazione di Pardo Yacht esposta a Napoli.

Tra le barche di dimensioni maggiori spiccano quelle di Azimut e Rizzardi. Il cantiere di Avigliana, presente alla Mostra d’Oltremare tramite il distributore Animar, espone gli Atlantis 45 e 51, sport-cruiser caratterizzati dalla linea open con hard-top. Sono barche commercializzate su scala internazionale, ma particolarmente adatte al Mediterraneo e, in particolare, ai nostri mari. Più in particolare il 51 è uno yacht di 16,18 x 4,5 metri caratterizzato da ampi spazi a bordo e da un aspetto piuttosto aggressivo, così come voluto dai responsabili del design Marco Biaggi e Filippo Salvetti. Il main deck è stato concepito come una grande area lounge, mentre il lower deck offre ben tre cabine (l’armatoriale a prua) e una vera dinette centrale con tavolo richiudibile. E’ l’ideale per quei diportisti che intendono vivere l’intera giornata all’aria aperta senza rinunciare al comfort assoluto anche negli interni. Quanto alla motorizzazione, in sala macchine trova collocazione una coppia di Volvo 800 da 600 hp ciascuno con trasmissione IPS. Dettaglio non trascurabile: non manca un garage in cui può trovare posto un tender di 3,25 metri, lasciando libera la spiaggetta di poppa.

L’Atlantis 45 è una barca più piccola (14 metri) realizzata nel 2019 sulla base dell’Atlantis 43, yacht di grande successo che ha superato ogni aspettativa con oltre 140 unità consegnate in cinque anni. Puntando sulle medesime qualità (stile moderno, spazio vivibile dentro e fuori, buone prestazioni), l’obiettivo dichiarato del cantiere è conquistare, con questa barca di dimensioni più contenute, il gradimento del pubblico italiano, sfruttando il risveglio registrato sul mercato domestico negli ultimi tempi. Lo ha dichiarato in tempi non sospetti l’amministratore delegato di Azimut Yachts, Marco Valle, spiegando che “l’Atlantis 45 è una barca perfetta per il nostro mercato, che guarda con molto interesse a prodotti di queste dimensioni, ideali per l’utilizzo nel Mediterraneo”.

Esattamente con le medesime motivazioni sono nate le ultime creazioni di Rizzardi, il rinato cantiere laziale che da tempo ha conquistato stima, credibilità e fedelissimi diportisti a Napoli e nel circondario marittimo del capoluogo partenopeo. Proprio per questo è stata confermata la presenza all’edizione 2020 del Nauticsud, dove viene presentato, dopo le anteprime del settembre scorso a Cannes e a Genova, il nuovo INSix 62, open-coupé planante sùbito impostosi all’attenzione generale aggiudicandosi, tra l’altro, anche il premio Barca dell’Anno per la categoria “barche a motore”. Salvo sorprese dell’ultima ora, con i suoi quasi 19 metri sarà l’ammiraglia del Salone.

Frutto della collaborazione del cantiere con Maver Design per le linee esterne e con lo studio Galeazzi & Minotti per layout e decor degli interni, lo yacht di Rizzardi esibisce un look aggressivo e al contempo elegante, in perfetta sintonia con la ricerca della sintesi migliore tra sportività e comfort. Le versioni disponibili sono due: la prima con tre cabine, tre bagni (ognuno con doccia autonoma) e alloggio marinaio, in grado di ospitare fino a 7 persone (una delle cabine ospiti può usufruire di un letto supplementare a scomparsa); la seconda versione prevede quattro cabine più l’alloggio marinaio. Gli interni sono personalizzabili su richiesta del cliente anche nelle finiture, mentre sulle sovrastrutture esterne sono previsti elementi in carbonio come il portellone di poppa e il tetto apribile, che contribuiscono a valorizzare l’insieme. Il garage ospita un tender fino a 3,3 metri di lunghezza.

La potenza installabile nella sala macchine risulta variabile a scelta dell’armatore tra due MAN da 1200 hp ciascuno fino ai più potenti 1550 hp, e la propulsione è garantita da trasmissioni di superficie Top-System che – assicura il cantiere – “sostenute dal sistema Easy-trim assicurano non solo livelli prestazionali d’eccellenza ma anche la planata a bassa velocità”. La manovrabilità è affidata al joystick in plancia di comando. Il nuovo Rizzardi INSix è il primo di una nuova linea di prodotto che prevede l’arrivo, entro il 2021, dell’INSeven e, in un futuro tutto da definire, di un INEight.


 

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Sabato 8 Febbraio 2020 - Ultimo aggiornamento: 10-02-2020 20:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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