La nuova barca di Rosetti Superyachts che sembra un'orca

Sembra una gigantesca orca, ma è una barca. Ecco la nuova creazione di Rosetti Superyachts

di Sergio Troise
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RAVENNA - E’ in arrivo una grande orca che non farà paura a nessuno. Anzi, farà felice un facoltoso armatore e regalerà giornate di mare indimenticabili ai suoi ospiti. Orca è infatti il nome dato da Rosetti al nuovo explorer yacht progettato dal cantiere: una imbarcazione di 65 metri con spiccate caratteristiche da supply vessel, adatto a scortare un mega yacht di oltre 100 metri, ma anche capace di “vita autonoma”, rivelandosi in grado di offrire sia servizi esclusivi (eliporto in testa) sia una qualità della vita a bordo degna di un qualsiasi yacht di lusso. Come? Creando un’armonia perfetta con la natura, ovvero con il suo habitat. Esattamente come un’orca, il più grande e potente membro della famiglia dei delfini, alle cui forme è palesemente ispirato lo stile dell’imbarcazione.

“Il design - spiega Fulvio Dodich, Ceo di Rosetti Superyachts – è immediatamente riconoscibile grazie proprio al caratteristico colore bianco e nero, tipico dell’orca, mammifero che percorre gli oceani di tutto il mondo, dall’Artico e l’Antartico fino ai tropici. Esattamente ciò che potrà fare il nostro explorer yacht, senza che il suo armatore e il suo equipaggio debbano porsi troppi problemi sull’autonomia, che sarà di circa 5000 miglia alla velocità di crociera di 11 nodi”.

Per il momento il cantiere ha diffuso soltanto i rendering della barca e non si è sbilanciato sui tempi di lavorazione. Ciò detto, vale la pena sottolineare che il vigoroso profilo con la vetrata avvolgente, la sovrastruttura e l’albero del radar che ricorda una grande pinna dorsale richiamano davvero il profilo di un’orca. E se ancora rimanessero dei dubbi, è presente anche la classica macchia bianca laterale, ricavata nella pavesata dell’owner deck che s’illumina al crepuscolo.

Il progetto prevede quattro ponti, ma gli armatori possono scegliere tra diverse soluzioni per quanto riguarda il layout. La versione standard ha un ponte principale aperto a poppa per ospitare i tender e i giochi, così come un helipad touch&go. In alternativa, quest’area può accogliere una infinity pool affacciata verso poppa o un helipad rialzato con piscina e area spa interne. A poppa del ponte inferiore un grande garage può ospitare due maxi tender o diversi jet-ski e altri giochi d’acqua.

Gli alloggi per gli ospiti, che comprendono due suite VIP e due cabine, sono posizionati a proravia dello stesso livello e sono serviti dalla scalinata principale e da un ascensore che collega tutti i ponti fino a raggiungere il sun-deck. L’alloggio equipaggio è invece a prua. Gli interni del main deck ospitano l’area ospiti con un grande salone principale, la sala da pranzo e un’ulteriore grande suite VIP a prua. A sinistra la cucina e le zone di servizio dell’equipaggio, mentre la zona di ormeggio a prua si raggiunge tramite comodi camminamenti laterali sul ponte principale. Quest’area, coperta per ragioni di sicurezza quando si manovra in condizioni estreme, accentua l’altezza della già imponente prua.

Il bridge deck accoglie l’appartamento dell’armatore con bagno Lui&Lei, cabina armadio, studio e una grande palestra. La suite gode di una terrazza privata che si affaccia sul ponte aperto di poppa. La cabina del capitano è situata a poppa della timoneria. Il grande sun-deck è attrezzato con barbecue e bar, aree prendisole con accesso all’ascensore ospiti e scale separate per l’equipaggio.

Motorizzato con una coppia di CAT 3512 (1398 kW) l’Orca avrà, come detto, un’autonomia di circa 5.000 miglia alla velocità di 11 nodi.

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Mercoledì 18 Dicembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 20-12-2019 10:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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