Il San Lorenzo SL 102 Asymmetric

Svolta San Lorenzo: ecco il primo yacht asimmetrico al mondo. Presentato al Palm Beach International Boat Show

di Sergio Troise
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LA SPEZIA - Il mondo della nautica viene considerato generalmente tradizionalista, ma da qualche tempo innovazione e tradizione marciano di pari passo e non mancano novità interessanti, in alcuni casi capaci di stravolgere consolidate abitudini progettuali e di proporre autentiche rivoluzioni. E’ accaduto con la forma delle prue, con le poppe “aperte”, i nuovi materiali, le motorizzazioni ibride, la comparsa dei pannelli solari… Dal 28 marzo sarà svelata un’altra novità destinata a segnare una svolta nella progettazione nautica: a Palm Beach verrà presentato infatti il primo yacht asimmetrico al mondo. Si chiama SL 102 Asymmetric e lo ha realizzato a La Spezia il cantiere San Lorenzo.

E’ un progetto innovativo quanto audace. E probabilmente non avrebbe potuto rivelarsi altrimenti visto il pool di designers messo in campo dal patron di Sanlorenzo Massimo Perotti. Basti dire che l’idea originaria è di Chris Bangle, il geniale car designer con un passato in BMW e in Fiat (firmò tra l’altro l’originalissima Fiat Coupé del 1994) che ha già collaborato di recente con Sanlorenzo, contribuendo in misura decisiva al rinnovamento dello stile, fino a qualche anno fa decisamente tradizionalista, ora aperto alla ricerca e all’innovazione. Sull’intuizione del designer americano (da anni residente in Italia) hanno sviluppato il progetto tecnici e designer interni del cantiere, con i quali hanno interagito anche Bernardo Zuccon e sua sorella Martina attraverso lo studio Zuccon International Project, che di San Lorenzo è partner abituale.

L’Asymmetric SL 102 è uno yacht di 31,10 metri, con baglio massimo di 7,10, concepito con l’obiettivo di ottenere una maggiore fruibilità degli spazi interni e una migliore comunicazione con l’esterno. In pratica è stato ripensato il layout canonico di uno yacht, mantenendo il solo passavanti sul lato di dritta ed eliminando quello sinistro, che viene portato sul tetto della struttura. Attraverso questa configurazione asimmetrica, mai sperimentata prima, è stato possibile recuperare circa 10 metri quadrati di superficie a favore degli ambienti interni.

Ciò detto, il cantiere tiene a sottolineare che “al primo colpo d’occhio la barca si riconosce subito come un Sanlorenzo”. In una nota diffusa alla vigilia della presentazione a Palm Beach, viene spiegato che “ci sono tutti gli stilemi e le caratteristiche del family feeling della casa, anche se viene proposta una soluzione mai vista, mai pensata e mai realizzata prima nello yachting: una barca con i lati diversi”.

Ma vediamo, in dettaglio, in cosa consiste la novità: se il lato di dritta presenta un passavanti che conduce senza soluzione di continuità dal pozzetto di poppa al living di prua, lungo il quale l’impavesata in corrispondenza del salone si apre per formare una terrazza (soluzione che Sanlorenzo applicò per primo sul superyacht 40 Alloy nell’ormai lontano 2008), il lato di sinistra invece si presenta come quello di uno scafo wide body, quindi di uno yacht di dimensioni ben maggiori dei 31,10 metri del 102 Asymmetric. La murata è infatti continua dalla linea di galleggiamento al flying bridge poiché il passavanti, ricavato sul tetto della sovrastruttura – soluzione già applicata ancora una volta sul 40 Alloy – fiancheggia allo stesso livello il flying bridge, per scendere nel living di prua tramite una scala di sei gradini. Sempre sul lato sinistro, all’altezza della zona dining, una parte della murata si abbassa con incernieramento verso l’esterno e movimentazione elettrica, ampliando la vista panoramica verso l’esterno.

L’asimmetria ha permesso dunque di collocare, come in una moderna villa sul mare, da un lato un’ampia sala da pranzo con vetrata a tutt’altezza che affaccia direttamente sul mare, mentre dall’altra, a dritta, un salotto che si apre su un balcone. “Tutto ciò – assicura il cantiere - permette di offrire, rispetto ad un layout tradizionale, maggiore spazio, luminosità, relax e una migliore flessibilità d’uso”.

Ferma restando l’asimmetria, lo yacht viene proposto con diverse soluzioni di layout: quello americano utilizza la zona prodiera del ponte di coperta per una grande cucina open space a cui è collegata la sala da pranzo situata a confine verso poppa. Nel salone, a ridosso della porta verso il pozzetto, è posto un bancone bar. La suite armatoriale scende al centro del ponte inferiore e le cabine ospiti sono tre, una Vip matrimoniale e due doppie a letti singoli. Ciò detto, come tutti i Sanlorenzo anche l’Asymmetric può essere realizzato secondo i gusti e le esigenze di ogni singolo armatore, nel rispetto del motto della casa “made to measure”.

Anche per le motorizzazioni vengono proposte più opzioni, sempre firmate MTU, lasciando all’armatore la scelta in funzione della prospettiva di impiego dello yacht: a Palm Beach viene proposta la soluzione con due motori MTU 16V 2000 M96 di 1.790 kW/2.434 cv, classificati dalla casa tedesca “for fast vessels with low load factors”. La velocità massima dichiarata è di 28 nodi, quella di crociera 25.

Il nuovo gioiello del Made in Italy sarà esposto, come detto, in anteprima negli Usa, al Palm Beach International Yacht Show, in programma dal 28 al 31 marzo, dove sarà affiancato anche dall’SX76 e dall’SD112, yacht di 24 e 34 metri. Dedicato a una ristretta cerchia di privilegiati, viene proposto a partire da 10 milioni di euro.

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Venerdì 29 Marzo 2019 - Ultimo aggiornamento: 13:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA