Il Falcone Maltese di Perini Navi

The Italian Sea Group affiancato da MPS Capital Services per aggiudicarsi Perini Navi al costo di 80 miliardi

di Sergio Troise
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MARINA DI CARRARA - Alla fine del 2021 una importante acquisizione aveva dato una scossa al mondo della nautica di lusso: con un’operazione portata a termine il 22 dicembre, lo storico cantiere Perini Navi, dichiarato fallito il 28 gennaio dell’anno scorso, è stato aggiudicato a The Italian Sea Group, colosso italiano del settore (è titolare dei brand Admiral, Tecnomar e NCA Refit) che attraverso la propria controllata New Sail ha battuto la concorrenza di Ferretti Group e Sanlorenzo impegnandosi a versare 80 milioni di euro.

A distanza di quasi un mese dalla conclusione dell’affare, dal quartier generale di Marina di Carrara sono state fornite informazioni dettagliate sull’operazione. Che – si è appreso - ha visto coinvolta, con l’imprenditore Giovanni Costantino (fondatore e amministratore delegato di TISG) anche MPS Capital Services, la Corporate & Investment Bank del Gruppo Montepaschi.

Più in dettaglio è stato spiegato che “The Italian Sea Group ha partecipato alla procedura competitiva versando una cauzione pari a 8 milioni di euro e, essendo risultata aggiudicataria, ha versato ulteriori 72 milioni di euro a titolo di saldo”.

La quotazione in Borsa e la buona credibilità acquisita nei confronti del sistema bancario hanno agevolato l’operazione. Lo spiega una nota dell’azienda nella quale viene specificato che l’ammontare viene corrisposto tramite le proprie disponibilità di cassa derivanti principalmente dai proventi raccolti in IPO all’inizio del giugno scorso, e attraverso linee di credito bancarie, con piano di rientro a lungo termine, messe a disposizione dal Monte dei Paschi di Siena attraverso MPS Capital Services.

“Con questa operazione – ha dichiarato da parte sua Emanuele Scarnati, direttore generale di MPS Capital Services - viene valorizzato un patrimonio inestimabile di conoscenze ed esperienze nella nautica d’eccellenza, avviandolo ad uno sviluppo importante, con benefici rilevanti per il territorio e per l’intero Paese. Per questo, come Gruppo MPS siamo fieri di aver contribuito al suo successo, col nostro bagaglio tecnico, umano e professionale”.

Da TISG sono state confermate anche le acquisizioni concordate con il curatore fallimentare: l’operazione include il compendio mobiliare ed immobiliare dei cantieri navali di Viareggio e di La Spezia, il compendio immobiliare di Pisa, una nave in costruzione (commessa n. 2369), i marchi Perini Navi, Picchiotti Yacht e Perini’s Cup, i brevetti, l’intera partecipazione sociale in Perini Navi USA ed i rapporti giuridici in essere con i dipendenti.

“The Italian Sea Group – si legge nella nota diffusa il 20 gennaio - è estremamente soddisfatta dell’importante risultato raggiunto avendo concluso con successo l’acquisizione di Perini in coerenza con la sua strategia di crescita e con le sue competenze nel settore della vela, già ampiamente riconosciute dal mercato”.

“Sono molto orgoglioso del successo di questa operazione e sono certo che la nostra azienda beneficerà dell’ingresso degli asset Perini Navi e Picchiotti Yacht sia a livello di brand sia a livello di marginalità, sfruttando le nuove opportunità di crescita”, ha dichiarato da parte sua Giovanni Costantino. E ha aggiunto: “Siamo consapevoli delle grandi responsabilità che tale operazione comporta, ma siamo anche certi di avere le giuste competenze e la giusta struttura per poter capitalizzare al meglio gli asset acquisiti. I nuovi spazi produttivi ci permetteranno di ampliare gli incoming order per il futuro in un segmento molto dinamico e ad alto potenziale di crescita, consentendoci di espandere e di rafforzare il posizionamento nel segmento degli yacht a vela di grandi dimensioni, segmento in cui siamo già fortemente attivi”.

Facendo cenno al ruolo di MPS, il numero 1 del gruppo carrarese non ha potuto fare a meno di esprimere tutta la propria soddisfazione, dichiarandosi pronto a operare anche per lo sviluppo del territorio viareggino. “Siamo felici – ha detto Costantino - di poter contare sul sostegno di un Istituto come MPS Capital Services, che ha creduto nelle nostre prospettive di crescita, e sono contento di poter interagire in maniera diretta e veloce con il territorio viareggino partendo subito con la ripresa dell’attività”.

Secondo i vertici di TISG l’operazione conclusa a cavallo tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 permetterà al gruppo di far leva sui seguenti asset: forte know-how interno sviluppato nel business degli yacht a vela e comprovata esperienza nella valorizzazione di asset e brand acquisiti, come dimostrato dalla forte crescita già realizzata attraverso il consolidamento di Admiral e Tecnomar. “Nel caso di Perini Navi – si legge nella nota diffusa a operazione conclusa - la possibilità di valorizzazione sarà favorita anche dal fatto che la crisi finanziaria che ha portato al fallimento non ha minimamente intaccato il valore e il prestigio del marchio, come dimostrano inequivocabilmente i prezzi registrati nelle più recenti compravendite sul mercato secondario”.

Considerazioni incoraggianti riguardano anche la qualità della forza lavoro. E in proposito viene ricordato che “un nutrito numero di persone e professionalità che avevano lavorato in Perini Navi sono state già acquisite da TISG nel corso dell’ultimo anno, e contribuiranno a creare e a consolidare una cultura interna nei progetti di costruzione e di refit di grandi yacht a vela. In questo modo – sostengono nel quartier generale di Massa - l’inserimento delle ulteriori risorse provenienti da Perini Navi potrà procedere in maniera rapida ed efficace”. Se non bastasse, vale la pena ricordare che nel cantiere NCA Refit di Marina di Massa è già transitato almeno il 50% degli yacht a vela di Perini, e attualmente ci sono già 4 unità sottoposte a refit.

“Tutto ciò – si legge ancora nel comunicato diffuso da The Italian Sea Group un mese dopo l’acquisizione dello storico cantiere fondato da Fabio Perini - rappresenta una eccezionale opportunità di crescita e di sviluppo lungo la costa del Nord della Toscana e della Liguria di Levante, permettendo l’espansione della capacità produttiva e rendendo possibile un raddoppio di order intake nel refit, oltre all’acquisizione di contratti per la costruzione di yacht a motore di 90-130 metri, apportando così significativi miglioramenti alla marginalità nella divisione refit”.

Non secondarie le considerazioni su sviluppo del territorio e occupazione. “Grazie all’acquisizione di Perini Navi e del brand di yacht di lusso Picchiotti Yacht – si legge infine nel comunicato - TISG rappresenterà appieno l’eccellenza del Made in Italy, generando valore per tutto il territorio e la sua comunità, grazie alle importanti ricadute occupazionali, sia dirette che indirette”. In proposito, viene ricordato che già nel dicembre 2021 TISG ha firmato contratti per due ketch a vela da 56 metri che si aggiungono al progetto in costruzione Art Explora, un catamarano a vela tra i più grandi al mondo, frutto di un progetto di forte rilievo culturale e ad alta innovazione sostenibile.

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Sabato 22 Gennaio 2022 - Ultimo aggiornamento: 24-01-2022 09:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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