Prosegue a ritmo serrato la stagione dei saloni nautici autunnali. Dopo il Boat Show di Salerno andato in scena dall’1 al 5 novembre a Marina d’Arechi, apre ora i battenti la 38ma edizione di Navigare, in programma a Napoli dal 9 al 17 novembre nel porto di Mergellina, per la precisione lungo la banchina del molo Sannazaro, meglio nota come Molo Luise, dove sono stati allestiti anche pontili galleggianti provvisori e 18 stand a terra. Il salone sarà aperto al pubblico tutti i giorni, con accesso gratuito, secondo i seguenti orari: venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18, dal lunedì al giovedì dalle 12 alle 18. Il programma prevede la possibilità di prenotare anche prove in mare, previo appuntamento, dal lunedì al venerdì, nella fascia oraria tra le 12 e le 16.30.
Un centinaio le imbarcazioni in mostra, in prevalenza gommoni e gozzi tra i 5/6 e i 10/12 metri, ma non solo: gli organizzatori di Afina (Associazione Filiera Italiana della Nautica) hanno previsto infatti anche la presenza di alcune imbarcazioni di grandi dimensioni (non nuove, ma interessanti), in testa il Pershing 9X, che con i suoi 28 metri si candida al ruolo di ammiraglia della manifestazione, rappresentando al meglio, grazie al dealer locale Francesco Mirante di Italian Yacht Store, il Gruppo Ferretti, presente anche con l’Itama 62 RS.
Tra i brand di maggior prestigio si annuncia anche la presenza, grazie al dealer Italiamare, di Azimut con l’S8, yacht planante di 24 metri in grado di esaltare al meglio sportività e comfort, mentre i “padroni di casa” di Fiart rinunciano ad esibire il P58, affidando al P52, vice ammiraglia del cantiere, il ruolo di protagonista del proprio stand, nel quale trovano posto anche i noti Seawalker 35 e 39. Non mancheranno, tra le imbarcazioni di dimensioni maggiori, alcune unità delle linee Daytona e Le Mans di Rio Yacht e – grazie sempre al dealer Autosalone Italia – di Prestige, Jeanneau e Beneteau. Tra le barche più attese, però, figura sicuramente l’Audace 50 di Aicon Yachts, yacht di 15 metri insignito quest’anno del premio Best Performance nell’ambito degli World Yachts Trophies.
Su una linea di confine tra i piccoli natanti e le barche di dimensioni maggiori suscita molta curiosità l’I-Boat #404, originalissimo walkaround di 12,50 metri al debutto in casa dopo la presentazione in anteprima al Salone di Genova del settembre scorso. Progettata e costruita interamente a Napoli, all’interno del porto, nel cantiere della Izzo Spa (colosso delle forniture navali, e non solo, cimentatosi per la prima volta nella nautica da diporto), è una barca decisamente fuori dal coro: un walkaround di 12,20 metri in grado di distinguersi per la carena a V profondo con un redan (fiche progettuale studiata per favorire l’entrata in planata e le prestazioni sportive), proposta sia con motorizzazione fuoribordo (quella esposta a Napoli, con due Suzuki da 350 hp) sia entrobordo. I visitatori del Navigare scopriranno un unicum nel panorama della categoria, in grado di distinguersi non solo per le qualità marine, ma anche per alcune scelte fuori dal coro, come la chaise longue di prua che replica l’ergonomia della famosa seduta di Le Corbusier, il cucinotto posizionato a poppa, su un mobiletto allestito sui motori fuoribordo, le murate apribili, la plancetta di poppa con movimentazione elettrica, e molto altro.
La novità di I-Boat rappresenta una delle tante prove di vitalità di un comparto che nel Sud, e in particolare in Campania, vive una fase di grande fermento, come sarà possibile verificare girando tra gli stand del Navigare. Che non sono tanti, e anzi sono davvero pochi per quello che gli organizzatori amano definire “salone internazionale”, ma rappresentano la testimonianza di una inesauribile volontà di resistere di un settore che non si arrende di fronte alle difficoltà di un territorio privo di autentica portualità turistica e di una credibile progettualità.
Temi ricorrenti in tutti gli eventi nautici, e rilanciati una volta di più, alla vigilia della 38ma edizione di Navigare, dal presidente di Afina Gennaro Amato, il quale ha ricordato che “a fronte di un comparto in ottima salute, con fatturati e occupazione in crescita, resta irrisolto il problema delle infrastrutture, ovvero della realizzazione di porti turistici, i cosiddetti marina, in grado di assicurare servizi e assistenza ai diportisti, contribuendo allo sviluppo del turismo nautico, e non solo”. Secondo il numero uno degli imprenditori nautici della Campania la questione “può essere risolta con l’intervento dei privati, ma serve la disponibilità delle istituzioni locali, in primis quella dell’amministrazione comunale”.
E’ probabile che la questione venga rilanciata ancora una volta in occasione della cerimonia inaugurale del salone, ma tra gli operatori del settore, dopo anni di “dichiarazioni d’intenti”, prevalgono amarezza e scetticismo. E sono molti i rappresentanti della cantieristica che hanno deciso di disertare la manifestazione, manifestando (non pubblicamente) scontento per le ingenti spese sostenute partecipando a tanti eventi fieristici (forese troppi) e preoccupazione per il futuro. Molti, comunque, confidano sulle opportunità assicurate dal mercato fuori regione.
Uno degli esempi più interessanti di attività in crescita “nonostante tutto” viene dal cantiere Mimì, noto produttore di gozzi, che espone a Napoli reduce dal grande successo al Bosphorus Boat Show, il salone nautico di Istanbul, dove – informa un comunicato carico di enfasi – “ha totalizzato 500 visite per il Libeccio 11 e avviato una trentina di trattative grazie al concessionario turco Pluvinda”.
Il cantiere di Domenico Senese partecipa al Navigare con tre best seller della serie Libeccio, tutti disponibili per prove in mare: l’8.50 Walkaround, il 9.50 e l’11.50 Cabin. Interessante notare che nella gamma Mimì è prevista anche una motorizzazione ibrida, con autonomia di 4 ore e ricarica assicurata dal motore termico. Tra gli specialisti nella costruzione di gozzi è annunciata anche la presenza della gamma prodotta a Torre Annunziata da Stanislao Esposito, mentre brilleranno per assenza gli storici marchi dei due rami della famiglia Aprea (Apreamare e Fratelli Aprea) ostinatamente, e incomprensibilmente, disinteressati agli eventi fieristici locali, lì dove hanno costruito la propria storia e la propria fortuna.
Grandi assenze sono annunciate anche tra i produttori di gommoni, settore vivacissimo sul territorio, che sarà comunque ben rappresentato, grazie soprattutto a Italiamarine, che espone tutta la gamma, ovvero 15 modelli tra i quali i recentissimi Nettuno 24 Fish e il grande Ponza 36 Cabin, al debutto in acqua dopo la presentazione a secco al recente salone di Bologna. Nell’occasione verranno illustrati anche alcuni aggiornamenti dedicati ai restyling dei già noti Sanremo 24, Panamera 26, Vesuvio 29 e Amalfi 32.
Come già al recente Boat Show di Salerno non mancheranno i gommoni Made in Napoli di Starmar e Mirimare e, grazie ai rivenditori locali, sarà possibile vedere, e provare, anche prodotti con marchio Pirelli e Zar. Annunciata anche la presenza del Poseidon Twentythree, mentre tra i motori marini non mancheranno proposte dei marchi Mercury (rappresentato da Hi-Performance Italia), Honda, Suzuki e Yamaha.