La Costa Smeralda

Un nuovo dipartimento per decarbonizzare le flotte di Costa Crociere e Aida

di Antonino Pane
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BARCELLONA - Il battesimo di Costa Toscana, la seconda unità di Costa Crociere ad essere alimentata a gas naturale liquefatto, è coinciso con l’annuncio di tutto il Gruppo Carnival della creazione di un dipartimento dedicato esclusivamente alla decarbonizzazione. Il dipartimento opererà all'interno della Carnival Maritime ed avrà sede ad Amburgo.

Competenze specifiche per raggiungere nei tempi utili gli obiettivi fissati dalla Imo proprio sulla decarbonizzazione. Lo sforzo messo in essere dalla Carnival è notevole: il nuovo dipartimento, infatti, riunisce le competenze scientifiche e tecniche del Gruppo sotto un'unica entità, e sarà responsabile dello sviluppo e dell'attuazione della strategia per raggiungere, in particolare,  gli obiettivi di decarbonizzazione delle flotte Costa e Aida entro il 2050. “L'impegno - precisa Costa Crociere - sarà fortemente incentrato sulla ricerca e lo sviluppo, sulla gestione dell'energia e sull'analisi dei dati, al fine di sviluppare il piano d’azione che porterà a operazioni navali a emissioni zero”.

Per il nuovo dipartimento sono state già fissate le priorità: lavorare per migliorare ulteriormente le prestazioni ambientali della flotta esistente, operando in sinergia con i dipartimenti di sostenibilità dei marchi Costa e Aida.

Sinergie, insomma, Per mettere insieme i risultati già ottenuti in particolare con Costa Smeralda, Costa Toscana e le navi di Aiga alimentare a gnl. Il dipartimento, infatti, partendo dalle basi attuali studierà e testerà nuove tecnologie, come batterie, celle a combustibile, energia solare ed eolica, per accelerarne la disponibilità.

E non basta. Costa ha fatto anche sapere che è già in fase di sviluppo, con i partner di riferimento, una nuova generazione di sistemi di depurazione dei gas di scarico (exhaust gas cleaning systems), che consentirà di ridurre ulteriormente il livello di emissioni. Col tempo, gli sviluppi nell'applicazione di carburanti alternativi su larga scala, compresi i biocarburanti (biogas liquefatto e biodiesel), il metanolo, l'ammoniaca e l'idrogeno, consentiranno alle navi di essere flessibili nell'uso di energia a basse emissioni di carbonio. A questo proposito, il Gruppo Costa sta progettando soluzioni per soddisfare i requisiti di capacità di stoccaggio e utilizzo dei carburanti di nuova generazione, sia per le navi di nuova costruzione, sia per la flotta attuale.

"Affrontare il cambiamento climatico -  ha detto Michael Thamm, Group Ceo, Costa Group e Carnival Asia - richiede un grande sforzo e impegno. Siamo convinti che la creazione della nostra nuova task force dedicata sia una risorsa fondamentale per accelerare lo sviluppo di nuovi concetti che possano portarci a raggiungere operazioni carbon neutral entro il 2050. Per affrontare questa sfida  ha sottolineato Thamm -  intendiamo sviluppare collaborazioni e partnership con altri attori della catena del valore per continuare a svolgere il nostro ruolo di pionieri nel settore delle crociere. Continueremo inoltre a lavorare in stretta collaborazione con i governi per fare in modo che l'Europa possa essere leader delle crociere sostenibili".

Attualmente, il Gruppo Costa sta per installare, entro l'estate, sulla nave Aidaprima, il più grande sistema di accumulo con batterie agli ioni di litio. Inoltre, sono in fase di installazione sulla nave Aidanova le celle a combustibile, alimentate da idrogeno derivato dal metanolo, in modo da effettuare i primi test di funzionamento questa estate. Il Gruppo Costa sta anche lavorando con Ecospray, società italiana di cui Costa è azionista, a progetti sperimentali di cattura del carbonio.

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Giovedì 16 Giugno 2022 - Ultimo aggiornamento: 15:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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