Il momento del varo del Benetti FB275, terzo giga yacht del cantiere

Varato il Benetti FB275, terzo giga yacht del cantiere. 108 metri, 5 ponti, cinema, 2 tender di 14 metri. E tanto altro…

di Sergio Troise
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LIVORNO - Lunghezza di 108 metri, larghezza di 14,5; oltre 1000 metri quadri dedicati agli spazi esterni, distribuiti su 5 ponti; abitabilità, equipaggiamenti e comfort simili a quelli di una nave da crociera (l’autonomia è di 6500 miglia); cinema, piscina riscaldata, palestra con sauna, sala massaggi, mega terrazza panoramica sul mare; due tender di 14 metri, un altro di 10, otto maxi moto d’acqua, 5 gru e due sollevatori idraulici per la movimentazione. Sono queste soltanto alcune delle più significative caratteristiche del Benetti FB275, il più grande giga yacht mai costruito da un cantiere privato, e terzo del cantiere (dopo l’FB277 varato a dicembre 2018 e l’FB272 varato lo scorso febbraio). E’ sceso in acqua il 28 marzo a Livorno, a completamento della prima fase della Giga Season, la stagione dedicata alla costruzione di navi da diporto di misura superiore ai 100 metri.

“FB275 segna il culmine della prima fase della Benetti Giga Season e, allo stesso tempo, rappresenta una nuova era della costruzione di questi giganti del mare” ha dichiarato, a margine della cerimonia del varo, Paolo Vitelli, presidente e fondatore del Gruppo Azimut-Benetti. E ha aggiunto: “Con questi tre yacht abbiamo dimostrato che i nostri enormi investimenti e la costante ricerca di innovazione ripagano dell’attesa e continueranno a farlo. Sono felice di poter festeggiare con i proprietari, i colleghi e la stampa di tutto il mondo questo momento storico e di poter ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla enorme impresa di costruire questi gloriosi yacht. Esprimo anche la nostra sincera gratitudine verso la città di Livorno per il suo continuo sostegno a tutte le attività di Benetti”.

Le linee esterne dello yacht sono state disegnate dallo studio inglese RWD, mentre gli interni sono opera del cantiere. Lo scafo è in acciaio, mentre la sovrastruttura è stata costruita in alluminio. Il dislocamento è di 3.600 tonnellate. Creata con lo scopo di attraversare gli oceani per migliaia di chilometri senza necessità di rifornimento, il nuovo giga yacht di Benetti ha un serbatoio per il carburante con capacità di 345.000 litri: quanto basta per consentire un’autonomia di 6.500 miglia nautiche a 14 nodi.

La propulsione principale proviene da due motori diesel MTU con una potenza di 2880 kW ciascuno, che consentono una velocità massima di circa 18,5 nodi, ma non manca una componente elettrica che fa della barca un esempio virtuoso di ibrido mirato al contenimento dei consumi e delle emissioni. I gruppi principali sono quattro CAT C18 con una potenza di 465 kW, mentre le credenziali ambientali sono in parte dovute a una pompa a idrogetto di poppa Schottel SPJ con 500 kW di potenza che – secondo le informazioni fornite dal cantiere - fornisce una eccezionale manovrabilità oltre a permettere allo yacht di spostarsi a propulsione totalmente elettrica su brevi distanze. L’imbarcazione, inoltre, è dotata di due eliche di prua a passo variabile Rolls Royce da 200 kW ciascuna, integrate con il propulsore di poppa tramite un’interfaccia di sistema DP realizzata sempre da Rolls Royce. Il sistema di stabilizzatori è completato da quattro pinne fornite da Naiad-dynamics.

Non sono state fornite notizie sul prezzo di questo autentico gioiello del Made in Italy nautico né sull’armatore acquirente. Ciò detto il comparto del super lusso è una sorta di club esclusivo popolato da mediorientali, russi, australiani e cinesi. Secondo le previsioni del gruppo Azimut-Benetti i giga-yacht andranno a costituire un terzo del fatturato, compensando gli investimenti per 25 milioni di euro operati finora per la creazione di tre team dedicati e per l’allestimento dei capannoni a Livorno. Sempre secondo le stime del cantiere, attualmente sono in costruzione nel mondo 18 yacht di misura superiore ai 100 metri, soprattutto nei cantieri olandesi e tedeschi, ma non più di quattro unità prendono il mare ogni anno.

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Sabato 30 Marzo 2019 - Ultimo aggiornamento: 12:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA