il Pardo Endurance 60

Varato il Pardo Endurance 60, yacht con flybridge dedicato alle navigazioni a lungo raggio

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

RAVENNA - Da oltre 45 anni Cantiere del Pardo è uno dei marchi più prestigiosi e apprezzati per la produzione di barche di qualità (inizialmente soltanto a vela, poi anche a motore) ma mai si era cimentato nella costruzione di uno yacht di 60 piedi (16,43 metri) con flybridge e tanto spazio vivibile all’aperto e all’interno. La novità, che segna un punto di svolta dopo i successi della gamma open-walkaround, è stata appena varata a Marina di Ravenna, dove è stata costruita sotto la guida di Davide Leone, l’architetto che ha firmato il progetto, e – per gli interni – degli specialisti di Nauta Design.

La barca ha già navigato per 12 ore, ma il debutto ufficiale è previsto al Cannes Yachting Festival in programma dal 7 al 12 settembre. Sin da ora, comunque, è possibile capire, attraverso rendering e anticipazioni lasciate filtrare dal cantiere, che si tratta di qualcosa di molto interessante: un concentrato di stile, eleganza, lusso, comfort e, presumibilmente, qualità nautiche degne della tradizione del marchio e del miglior Made in Italy.

Come si evince dal nome, Endurance, il nuovo yacht del Cantiere del Pardo nasce con un preciso obiettivo: recitare un ruolo d’élite nel campo della navigazione a lungo raggio, un modo di andar per mare che alle prestazioni velocistiche antepone comfort, sicurezza, bassi consumi. Tutto ciò disponendo comunque di due potenti motori IPS 700 (a richiesta 800) e di una carena planante che all’occorrenza può sostenere velocità fino a 25 nodi, ma anche di navigare placidamente a 10/12 nodi: l’ideale per quegli armatori, ormai la maggioranza, che ambiscono ad utilizzare la propria barca per lunghi periodi e nel massimo comfort, sfruttando al meglio tutti gli spazi, all’aperto e al chiuso, non solo in porto o in rada, ma anche in navigazione. A sostegno di sicurezza e comfort – vale la pena ricordarlo – viene proposto tra l’altro, nella lista degli optional, anche il Dynamic Positioning System, sistema che offre vantaggi notevoli durante l’ormeggio, migliorando la stabilità dello scafo e assicurando manovre semplificate anche con un equipaggio ridotto.

Massima attenzione è stata data alla vivibilità del main-deck. Lo spazio esterno è dotato di due terrazze laterali abbattibili che contribuiscono a creare una vera e propria piattaforma sul mare: una superficie totale di 35 metri quadri dedicata al relax. La zona di poppa è completata da una plancetta regolabile in altezza con sistema idraulico, che rende pratici il recupero e il rimessaggio del tender. Inutile dire che non mancano ampie cuscinerie rilassanti, tavolo e sedie per godersi un cocktail, proprio come a bordo della linea open-walkaround.

Ma la vera novità sta nel flybridge, che può essere dotato o meno, a richiesta dell’armatore, di una seconda postazione di comando in aggiunta a quella interna. Arredabile con divani e prendisole, offre spazio a sufficienza per un frigo e per godersi il panorama o un aperitivo all’aperto.

Anche senza salire sul fly è possibile godere di ampi spazi, sia all’aperto che al chiuso: una porta a scorrimento separa infatti il salone interno dal pozzetto, creando un senso di totale libertà in un grande open space. La zona pranzo e l’area lounge sono rialzate, posizionate verso prua per ottimizzare la vista panoramica.

La zona di comando interna è caratterizzata da una porta laterale che consente allo skipper di accedere direttamente al camminamento esterno durante le fasi di ormeggio, senza disturbo per gli ospiti presenti a bordo, i quali possono godersi al meglio la continuità tra interni ed esterni, grazie alle ampie finestrature apribili e alle due terrazze laterali abbattibili, dove c’è spazio sufficiente, su entrambi i lati, per sistemare anche un tavolino e un paio di sedie.

La cabina dell’armatore è posizionata a centro barca e sfrutta tutta la larghezza possibile, assicurata da un baglio massimo di 5,12 metri. La cabina VIP, sistemata a prua, con bagno privato, è disponibile in una doppia versione: due letti singoli o un letto matrimoniale. Ben studiata la posizione della cabina dell’equipaggio, posizionata sotto il prendisole di poppa, attrezzata con due letti e toilette, e con accesso diretto alla sala motori.

Il cantiere del Pardo non ha fornito, per ora, indicazioni sul prezzo. Ma è fuor di dubbio che si tratti di un “bene di lusso”, caratterizzato non solo da prestazioni nautiche facilmente immaginabili, ma anche da dotazioni di qualità elevata, con mobili realizzati nel reparto falegnameria del cantiere, arredi firmati da esperti artigiani e varie possibilità di personalizzazione per materiali, tessuti e colori.

  • condividi l'articolo
Martedì 30 Marzo 2021 - Ultimo aggiornamento: 31-03-2021 17:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti