GERNO DI LESMO - Volete produrre consenso e approvazione incondizionati? Fate qualcosa in favore dell’ambiente e della sostenibilità. E’ questo il leit motiv dei tempi moderni, e un po’ tutti si stanno adeguando, dai big dell’automotive a quelli della nautica da diporto. Un settore, quest’ultimo, che a dispetto dello straordinario successo registrato in questo magico 2021 (mai viste tante barche in mare!) continua suo malgrado ad alimentare polemiche, soprattutto da parte degli ambientalisti.
E’ in questo contesto che si propone all’attenzione generale il piano globale che Yamaha presenterà al prossimo Salone di Genova (16-21 settembre). Denominato Enviromental Plan, è un progetto di sostenibilità che si svilupperà fino al 2050, nel quale il colosso giapponese (con forti radici anche in Italia) s’impegna nella riduzione delle emissioni prodotte da motori fuoribordo e moto d’acqua, nel recycling e nell’educational. Contestualmente, verranno messe a disposizione adeguate risorse per sostenere attività di terze parti già attive con iniziative concrete di salvaguardia dell’ambiente e delle biodiversità.
In vista di questa svolta epocale, la filiazione italiana di Yamaha Motor Europe (con sede in Brianza, a Gerno di Lesmo), ha organizzato un evento tutto da scoprire con Simone Zignoli, noto al grande pubblico per le sue partecipazioni al programma cult delle Iene e da sempre appassionato di viaggi estremi e avventure spesso legate ad azioni solidali.
Calatosi nel ruolo di adventure rider, Zignoli ha affrontato un giro della Sardegna in sella ad una Yamaha WaveRunner, moto d’acqua in grado di assicurare grandi prestazioni. La circumnavigazione in solitaria non aveva per scopo stabilire velocità e tempi record, ma piuttosto favorire l’immersione nella natura e nel suo ecosistema: un viaggio focalizzato dunque sull’impegno dell’uomo per rendere la vita sull’isola più sostenibile.
L’avventura è partita dall’Isola di Culuccia, un vero e proprio paradiso naturale protetto, luogo simbolo della passione per le esperienze più autentiche, interamente gestita secondo i criteri di sostenibilità e rispetto della natura e delle tradizioni locali. Le sei tappe – partenza il 21 agosto e arrivo l’1 settembre – hanno toccato alcuni dei luoghi più belli della Sardegna, fra i quali Porto Cuau, Feraxi, Sant’Antioco e Alghero, senza trascurare un passaggio da Cagliari.
L’eco-giro della Sardegna si è rivelato un’esperienza unica, immersiva, nel corso della quale Zignoli non ha ricevuto aiuti dall’esterno: si è immerso costantemente nella natura, ascoltandola e rispettandola. Ha dormito sulle spiagge, si è nutrito di ciò che la natura ha saputo donargli, ha incontrato personaggi e comunità strettamente legate al territorio e ha affrontato tutti gli imprevisti che gli si sono presentati senza mai perdere di vista i valori di sostenibilità e rispetto per l’ambiente.
Una nota diffusa da Yamaha sottolinea che “The Mark of Adventure è stata un’esperienza unica che non ha perso di vista uno dei temi fondamentali e di indiscussa priorità e attualità: la necessità dell’assunzione individuale e collettiva di un modello di comportamento all’insegna della sostenibilità”. Più in dettaglio, il country manager di Yamaha Motor Italia, Andrea Colombi, ha tenuto a sottolineare che “questo progetto è stato fortemente voluto per affiancare un percorso concreto di sensibilizzazione alla sostenibilità, obiettivo sul quale tutte le aziende saranno chiamate a confrontarsi e a definire il proprio piano di medio lungo periodo”. Altri dettagli sui piani di Yamaha a favore della sostenibilità saranno annunciati nel corso del Salone di Genova.