Acura TLX Concept esposto all'Auto Show di Detroit

Acura TLX, il futuro secondo Honda:
un concept ricco di lusso e tecnologia

di Nicola Desiderio
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DETROIT - Acura TLX è la media che il marchio di lusso di Honda lancerà per la metà dell’anno negli USA sostituendo la TL, dando seguito al rinnovamento della gamma dopo l’arrivo dell’ammiraglia RLX dalla quale riprende i contenuti tecnologici arricchendoli ulteriormente.

Nuova, ma senza esagerare. La TLX è lunga 4,83 metri e sfrutta la stessa piattaforma della Honda Accord, anch’essa attesa a breve a un rinnovamento radicale, sia per la versione americana sia anche per quella europea. Lo stile è classico con alcuni elementi nuovi come i fari anteriori a Led che si strizzano verso il centro facendo quasi tutt’uno con la fascia metallica a V che percorre trasversalmente la calandrala e infine linea sul fianco che si inarca in corrispondenza del parafango posteriore. Pregevoli gli specchietti retrovisori, dalla forma piuttosto appuntita e la cui struttura di sostegno metallica sembra fare tutt’uno con la cornice cromata che circonda la finestratura laterale. Di cromature poi ce ne sono in abbondanza, anche come baffi della presa d’aria inferiore, ma è probabile che la loro presenza sul modello di serie sarà più contenuta così come più piccoli saranno gli pneumatici 265/35 ZR20. Come è d’abitudine per i concept di Honda, i vetri sono bruniti e non ci sono immagini sull’abitacolo.

Marce come se piovesse. Molto si sa invece sulla tecnica della vettura che è d’avanguardia a livello assoluto, a cominciare dai motori sono tutti e due ad iniezione diretta con distribuzione variabile VTEC. Il 4 cilindri è di 2,4 litri ed è accoppiato a un inedito cambio doppia frizione a 8 rapporti che ha due particolarità: le due frizioni non sono coassiali, ma hanno dimensioni identiche e sono fissate ciascuna sui due alberi principali inoltre c’è anche il convertitore idraulico di coppia che provvede a gestire gli slittamenti. In questo modo si bilanciano al meglio la velocità di innesto e la dolcezza di funzionamento e ci sono altri due vantaggi. Il primo è l’efficienza perché, al contrario di quel che accade sugli altri cambi a doppia frizione, si può utilizzare un lubrificante specifico per gli ingranaggi senza usarne una che faccia da compromesso con il circuito di attuazione per gli innesti e con lo slittamento delle frizioni. Il secondo è consequenziale e riguarda i costi di esercizio: con un olio solo per gli ingranaggi si può dire addio ai cambi con risparmio di denaro.

Due modi per essere agili. Anche l’altro motore è un vero gioiello. È un V6 di 3,5 litri dotato del sistema di disattivazione di metà dei cilindri in modo da poter risparmiare benzina a carichi e regimi bassi, ma la novità più grande sta di nuovo nella trasmissione perché ha addirittura 9 rapporti, anche se la sua struttura è quella classica ad ingranaggi planetari e frizioni multidisco con convertitore idraulico di coppia. Ma le squisitezze tecniche non sono finite. Il V6 può essere corredato del sistema di trazione integrale SH-AWD di nuova generazione. La sua particolarità è di avere un differenziale posteriore a controllo attivo capace di trasferire in curva la coppia verso la ruota esterna sfruttandone la spinta per migliorare la direzionalità. Rispetto al sistema precedente è più leggero del 25% ed è dotato di una logica di controllo diversa. In alternativa, la TLX anche con il 4 cilindri ha le 4 ruote sterzanti elettromeccaniche, una soluzione anch’essa già presente sulla RLX e che solo la Porsche può vantare. Anzi, Honda afferma di poter controllare in modo indipendente la sterzatura delle due ruote e di poter sfruttare il controllo della convergenza chiudendola in frenata per migliorare la stabilità del retrotreno in fase di alleggerimento.

Divertimento e sicurezza. La nuova TLX sarà inoltre dotato dell’Integrated Dynamics System (IDS) che consentirà di selezionare 4 modalità di guida diverse – ECON (Economy), Normal, Sport e Sport+ – modificando simultaneamente la risposta di motore, sterzo, sistema di trazione integrale, cambio e anche quella dell’Active Noise Control, che utilizza il sistema audio per controbilanciare il rumore della vettura con onde uguali e contrarie oppure ne esalta altre più gradevoli. In questo modo, a seconda della modalità selezionata, si ha il minimo di disturbo acustico oppure il massimo del coinvolgimento sonoro. I tecnici giapponesi affermano comunque di aver lavorato a fondo sull’isolamento naturale della vettura attraverso i materiali fonoassorbenti, i sigilllanti e sulla scocca, più rigida e meno soggetta a risonanze oltre che più resistente e protettiva in caso di incidente. La sicurezza sarà inoltre assicurata da dispositivi oramai abituali sulle vetture del gruppo Honda come il Collision Mitigation Braking System, il Forward Collision Warning, il Lane Departure Warning, il Lane Keeping Assist System, l’Adaptive Cruise Control attivo sin da fermo e il Blind Spot Indicator (BSI).

Il lusso di Honda è sportivo. La nuova Accord TLX sarà presentata a metà anno, dunque potrebbe fare il suo debutto statico al Salone di New York (18-27 aprile) o anche a quello di Pechino (20-29 aprile) in preparazione anche del lancio del marchio di lusso di Honda sul mercato cinese. Ma la prima apparizione su un nastro d’asfalto per la TLX sarà su una pista con la GT TLX che sarà schierata nel campionato Pirelli World Challenge, una sorta di super turismo americano, ma con più cavalli. La giapponese infatti avrà nel cofano un bel V6 biturbo e la trazione integrale, anche se di tipo diverso rispetto a quella che i clienti troveranno sulla TLX di serie. Quel che è sicuro è che Honda sta premendo sul pedale dell’acceleratore in tutte le categorie possibili per rilanciare la propria immagine sportiva, anche con il suo marchio di lusso.

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Domenica 26 Gennaio 2014 - Ultimo aggiornamento: 03-02-2014 18:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA