DETROIT - Gli appassionati della Dodge Viper, una delle più performanti e “muscolose” auto sportive made in Usa, si possono mettere il cuore in pace, la loro auto preferita non ha per il momento un futuro produttivo. Fiat Chrysler Automobiles NV ha infatti fermato l’impianto di assemblaggio di Conner Avenue a Detroit, tradizionalmente chiamato ‘Home of Viper’ e dove erano impiegati 87 collaboratori (che verranno spostati in altri impianti del Gruppo) per completare le commesse di produzione - quasi artigianale - della Viper.

Come ha ribadito Jodi Tinson portavoce di FCA Usa per le attività industriali e sindacali, l’azienda continuerà «ad essere impegnata nella città di Detroit e l’impianto di Conner Avenue continuerà a farne parte» senza però precisare quale sarà la destinazione dello stabilimento nell’ambito dei programmi FCA. Dal suo lancio, avvenuto nel 1991, la Dodge Viper - fortemente voluta dagli allora top manager di Chrysler Lee Iacocca e Bob Lutz - è stata prodotta in oltre 30mila unità, inizialmente nella Mack Avenue Assembly Plant (dal 1992 al 1994) per poi passare alla “Home of Viper” ora in fase di chiusura.

Nella sua vita la Dodge Viper arrivata ad una quinta generazione con una variante potenziata del classico V10 8.4 capace di erogare 645 cv. Nella fase conclusiva e per celebrare i 25 anni dal lancio sono poi state proposte sei serie speciali che sono andate letteralmente a ruba tra gli appassionati, impegnando la struttura di Conner Avenue nella produzione finale. Offerta, quando fino quando è stata a listino nei mesi scorsi, a partire da 90mila dollari, la Dodge Viper è già diventata quella che gli esperti di auto da collezione definiscono “instant classic” e si può trovare in vendita - per esemplari nuovi di fabbrica - per cifre che raggiungono i 170mila dollari.