La nuova Audi Q3 Phev

Audi accelera ancora sull'elettrificazione. Anche la Q3 adesso è “alla spina”

di Giampiero Bottino
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MILANO - L’elettrificazione del ricco «catalogo» Audi procede a pieno ritmo, secondo quanto previsto dagli ambiziosi piani strategici finalizzati a consolidare il prestigio e il ruolo della «signora degli Anelli» anche nel campo della mobilità «alla spina»: la tappa più recente coinvolge i modelli di segmento C, le cui dimensioni compatte ben si adattano all’ambito urbano, dove la possibilità di viaggiare a impatto zero per più giorni senza necessità di ricaricare la batteria (lo dicono le statistiche relative alle percorrenze medie giornaliere in città) si rivela particolarmente preziosa per l’aria che respiriamo.

Dopo il recente debutto dall’analoga versione della A3, tocca ora al Q3 – il Suv della stessa famiglia – arricchire la propria denominazione con la «e» che nel linguaggio di Ingolstadt evidenzia la presenza della tecnologia ibrida plug-in. La nuova motorizzazione – ormai prossima allo sbarco nelle concessionarie italiane, previsto per marzo – è disponibile sia con le proporzioni di un Suv classico, sia nella versione Suv coupé Sportback che affida alla silhouette più bassa e filante il compito di enfatizzare il temperamento dinamico.

Queste due varianti, che portano a dieci il totale delle proposte ibride ricaricabili inserite nel listino Audi, condividono il powertrain costituito dal 4 cilindri 1.4 Tfsi, un turbo a iniezione diretta di benzina da 150 cv, abbinato a un motore elettrico di tipo sincrono a magneti permanenti accreditato di 116 cv e 300 Nm di coppia, integrato nel cambio S tronic a 6 marce che grazie alla pompa dell’olio elettrica garantisce innesti fluidi e una lubrificazione costante anche quando si viaggia in assenza di emissioni, ricorrendo alla sola propulsione elettrica che secondo lo standard Wltp promette un’autonomia nell’ordine dei 50 km alla velocità massima di 140 km orari.

Nel complesso, il sistema dispone di 245 cv con 400 Nm di coppia capaci di spingere il Q3 Phev fino a 210 km orari e di enfatizzare il piacere della guida con ripartenze brucianti che soltanto l’immediata disponibilità di tutta la coppia, tipica della propulsione elettrica, è in grado di offrire. A patto, ovviamente, che sia sufficiente il livello di carica della batteria agli ioni di litio da 13 kWh inserita nel pianale, davanti all’asse posteriore, costituita da 96 celle prismatiche e caratterizzata da un eccellente rapporto tra gli ingombri contenuti e prestazioni energetiche che beneficiano dei più recenti progressi nel campo dei componenti chimici delle celle stesse.

Alle performance dinamiche che non possono mancare in una vettura dei quattro anelli – significativa sotto questo aspetto l’accelerazione 0-100 in 7,3 secondi – si accompagna un’attenzione all’impatto ambientale certificata dai numeri: i test condotti secondo il più recente e realistico ciclo di prova europeo Wltp parlano infatti di emissioni di CO2 che a seconda delle dotazioni (incidono soprattutto gli pneumatici, disponibili nelle misura da 17 a 20 pollici) sono comprese tra 32 e 39 g/km nel caso del Q3 Tfsi e e tra 33 e 38 g/km per quanto riguarda lo Sportback.

La tecnologia, da sempre un elemento fondante del Dna Audi, trova nel caso del Q3 ibrido plug-in delle applicazioni specifiche. Oltre che sulle consuete modalità di guida (auto, comfort, dynamic e individual) comprese nel sistema Audi drive select che incide sull’erogazione della potenza, sugli innesti del cambio e sulla taratura dello sterzo, chi si mette alla guida della versione «alla spina» può usufruire di un’ulteriore possibilità di gestire l’interazione tra i due motori.

La scelta è tra i programmi di marcia EV, per utilizzare la sola propulsione elettrica, Auto che ottimizza l’intesa tra i due motori, Battery hold per risparmiare energia in previsione di un utilizzo successivo e Battery charge che accentua la capacità di ricarica della batteria in fase di rilascio e di decelerazione, secondo uno schema ereditato dalla e-tron, la prima vettura 100% elettrica dei quattro anelli, e capace di recuperare fino a 40 kW adeguando all’intensità della decelerazione il grado di collaborazione tra il motore elettrico – che in questo caso funge da alternatore – e l’impianto frenante tradizionale.

Da notare che quando di seleziona la modalità Auto e si solleva il piede dall’acceleratore, la gestione intelligente della trazione – che nel caso dei Q3 plug-in è affidata affida esclusivamente alle ruote anteriori – interviene decidendo se siapiù opportuno optare per il veleggiamento piuttosto che per la ricarica. Tra le altre funzionalità specifiche, oltre all’avviamento che avviene sempre in modalità «full electric» – purché il livello di carica della batteria sia adeguato e la temperatura esterna non scenda troppo sotto lo zero – va ricordato l’avvisatore acustico Avas (Acustic vehicle alert system) che a bassa velocità avvisa gli altri utenti della strada del sopraggiungere di un’auto altrimenti perfettamente silenziosa.

Rispetto ai «fratelli» equipaggiati con i propulsori convenzionali o dotati di un sistema mild-hybrid, i Q3 della famiglia«e» hanno l’assetto rialzato di 10 mm: una differenza quasi impercettibile, che praticamente viene annullata dalla presenza della piastra posizionata sotto il pianale a protezione della batteria. 

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Lunedì 15 Febbraio 2021 - Ultimo aggiornamento: 16-02-2021 11:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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