Audi Gransphere

Audi, il futuro elettrico e a guida molto autonoma in tre showcar: Skysphere, Gransphere e Urbansphere

di Mattia Eccheli
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INGOLSTADT – Le Audi del futuro dovranno continuare a essere belle fuori, ma sempre belle e anche funzionali dentro. La rivoluzione del design della casa dei Quattro Anelli è l'inversione della procedura: prima si cominciava dagli esterni e si finiva con gli interni. Adesso è il contrario a conferma dell'importanza della nuova concezione dell'esperienza di mobilità a emissioni zero. Che il costruttore tedesco ha deciso di anticipare con tre show car.

Accomunate dalle potenzialità a guida autonoma – l'obiettivo minimo è il livello 4 – i prototipi sono gemellati anche dal nome. In tutte ricorre il suffisso “sphere”, un richiamo forse non solo alle forme. La prima debutterà negli Stati Uniti, a Pebble Beach: qualche giorno prima della presentazione al pubblico, in occasione del Concorso di Eleganza per auto di metà agosto, è in calendario la “vernice” planetaria. Già il nome, skyshpere, dice molto. Si tratta di un modello a tetto aperto e non a caso è stata scelta una località esclusiva come quella californiana.

In autunno, alla prima edizione dell'Iia di Monaco, praticamente un salone “domestico” per Audi, il cui quartier generale si trova proprio in Baviera, toccherà al concept di una generosa berlina. Anche in questo caso il nome è rivelatore: gransphere. Con questa show car la casa dei Quattro Anelli svela cosa intende offrire ai cliente del segmento di lusso. Gli spazi sono modulari e più che un abitacolo, gli interni del modello sembrano una vera lounge con poltrone regolabili in ogni modo, tanto da poter far diventare la vettura quasi una due posti. Il volante c'è ancora e la sua forma è ottagonale, seppur con gli angoli smussati. La gransphere ricorda la A8, della quale, almeno per ora, non è destinata a prendere il posto.

Nel 2022 sarà la volta della urbansphere, il concept immaginato per gli spostamenti metropolitani. Di questa show car si sa ancora meno che delle altre. Con il progetto Artemis Audi è diventata la fucina del gruppo per una serie di macchine destinate a proiettare le auto nel futuro elettrico e a guida sempre più automatizzata. Il design avrà un ruolo importante perché dovrà trasmettere sensazioni coerenti con la nuova mobilità. E con i mercati. Non a caso, oltre che a Ingolstadt, le linee vengono sviluppate anche a Malibu, in California, e a Pechino, in Cina.

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Lunedì 12 Luglio 2021 - Ultimo aggiornamento: 13-07-2021 20:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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