Lo scorso mercoledì 26 giugno, nell'Area Verde dell'Istituto Penitenziario di Rebibbia Nuovo Complesso, ha avuto luogo la sfilata di fine anno del corso di sartoria. La passerella ha messo in luce le creazioni dei partecipanti a 'Made in Rebibbia', iniziativa nata dalla partnership tra Bmw Roma, l'Accademia Nazionale dei Sartori, la Sartoria Ilario, l'Istituto Penitenziario di Rebibbia Nuovo Complesso e La Drapperia Vitale Barberis Canonico. Trenta pezzi unici tra giacche, gilet, pantaloni e cappotti, hanno testimoniato il cammino degli otto allievi che hanno scelto di reinventare il proprio futuro attraverso la creatività, come segno della volontà di contribuire al reinserimento sociale attraverso la formazione di figure professionali in grado di rispondere alle richieste e tendenze del mercato.
«Made in Rebibbia - ha dichiarato il general manager di Bmw Roma, Salvatore Nicola Nanni - ha un claim che ci piace moltissimo: 'Ricuciamolo insieme'. L'idea di essere parte di un'iniziativa orientata ad aiutare le persone a reinserirsi nella società è costitutiva dell'idea stessa di inclusione sociale. Io credo la bellezza e la cultura, che sono intrinseche al progetto 'Made in Rebibbia', abbiano un ruolo straordinario nel percorso di recupero delle persone» All'evento, oltre ad un gruppo di detenuti e ai rappresentanti dell'Accademia Nazionale dei Sartori, hanno partecipato il presidente e amministratore delegato di Bmw Italia Massimiliano Di Silvestre, l'amministratore delegato di Bmw Roma Salvatore Nicola Nanni, la direttrice della Casa circondariale Alessia Rampazzi, e le massime autorità dell'Amministrazione Penitenziaria e rappresentanti del Comune di Roma.