La C5 Aircross Hybrid

C5 Aircross Hybrid, il Suv Citroën a basso impatto ambientale in cui il comfort è al top

di Giampiero Bottino
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MILANO - L'offensiva elettrica Citroën procede e ritmo sostenuto, come è logico attendersi da un brand che è stato tra i pionieri della moderna propulsione a batteria, come testimoniano la city car C-Zero lanciata nel 2011 come frutto dell'accordo tra gruppo Psa e e Mitsubishi, e la sfiziosa meteora ë-Mehari, realizzata in collaborazione con Bolloré e uscita di scena nel 2019 a tre anni appena compiuti, a differenza dell'omonima (e iconica) «spiaggina» prodotta in oltre 250.000 unità per un ventennio.

Questi due modelli possono essere visti come una sorta di prova generale della lunga marcia Citroën – segnata dall'ampia condivisione di tecnologie e piattaforme multienergia sviluppate dal gruppo Psa – verso la mobilità sostenibile che proprio di questi tempi vive momenti importanti con l'arrivo a ritmo serrato di un originale e creativo oggetto di mobilità come il quadriciclo leggero Ami 100% Electric, della versione a batteria ë-C4 della nuova berlina di segmento C piuttosto che dei commerciali ë-Jumpy ed ë-Berlingo, come pure del minivan ë-Spacetourer. 

La «e» sormontata dalla dieresi che si riallaccia al nome stesso del brand per evidenziare la presenza della propulsione elettrica non entra però nella denominazione di un'altra novità «alla spina», anzi quella che di fatto ha avviato l'offensiva destinata entro il 2025 a proporre sull'intera gamma almeno un modello elettrificato: il C5 Aircross Hybrid, il Suv a basso impatto ambientale che a nostro avviso destinato a diventare il top seller nella già ricca e articolata offerta «alla spina» del marchio francese. Infatti la tecnologia plug-in che consente di utilizzare il solo motore motore termico quando la batteria entra «in riserva» può rappresentare una scelta stuzzicante per molti consumatori, soprattutto in un Paese come l'Italia dove il ritardo nella realizzazione di un'adeguata infrastruttura di ricarica è evidente soprattutto nelle lunghe percorrenze che sono nelle corde di questo spazioso e confortevole crossover lungo 4,5 metri.

È una carta in più per un veicolo al quale certo non mancano le doti, in parte specifiche per questo modello, in parte condivise con il resto della famiglia che ha giù superato le 80.000 consegne. Per esempio, l'inserimento della componente elettrica non ha intaccato la versatilità nell'utilizzo degli spazi interni grazie ai tre sedili posteriori individuali di uguale larghezza, scorrevoli e con gli schienali inclinabili. Una soluzione unica nel segmento di appartenenza, che tra l'altro contribuisce a mantenere un vano bagagli il cui volume (da 460 a 600 litri) è tra i più generosi nella categoria dei C-Suv e in assoluto il «best in class» tra quelli a propulsione ibrida.

Sotto l'aspetto dinamico il C5 Aircross Hybrid si è rivelato piacevole da guidare per l'ottimo assetto, la prevedibilità delle reazioni e la brillantezza garantita dai 225 cv erogati dal sistema che comprende il turbo a benzina 1.6 PureTech da 180 cv, un motore elettrico da 81,2 kW (110 cv) e il cambio ë-Eat8, versione elettrificata della moderna trasmissione automatica a 8 rapporti del gruppo Psa che nella prova su strada ha ben impressionato per fluidità e rapidità nei passaggi di marcia. Un sistema che tra l'altro vanta emissioni medie di CO2 pari a 32 g/km nel ciclo di prova Wltp. 

A favore della guidabilità giocano le modalità di trazione che gestiscono la collaborazione tra i due propulsori a seconda delle necessità del momento. Il selettore collocato sulla destra della leva del cambio offre la scelta fra le posizioni Zev per viaggiare in assenza di emissioni utilizzando solo il motore elettrico, Hybrid che privilegia versatilità ed efficienza e Sport quando invece si vuole puntare sulle prestazioni capaci, come detto, di soddisfare anche gli amanti della guida sportiva. La velocità massima è di 225 km orari, ma scende a 135 quando si viaggia a emissioni zero.

In questo caso, sotto il retrovisore interno fotocromatico si accende una luce blu ben visibile dall'esterno che permette ai tutori dell'ordine posti a presidio di eventuali zone a traffico limitato di verificare che il Suv Citroën si sta muovendo senza il minimo impatto sull'ambiente circostante. Sempre in modalità Zev, la vettura rispetta la normativa avvertendo gli altri utenti della strada della sua presenza con un segnale acustico attivo fino alla velocità di 30 km orari.

L'autonomia elettrica di 55 km può essere gestita nel modo più razionale grazie ad alcuni accorgimenti come il recupero dell'energia ottimizzato dalla modalità Brake, che amplifica la decelerazione del veicolo – e con essa l'autoricarica della batteria da 13,2 kWh – senza bisogno di utilizzare il pedale del freno. E la funzione ë-Save, attivabile tramite il touch-pad centrale da 8 pollici, consente al pilota previdente di conservare una riserva di energia (la scelta è tra 10 e 20 km, o l'intera carica della batteria) da utilizzare opportunamente in una fase successiva del viaggio.

Un viaggio che, come vuole uno storico imperativo Citroën, deve svolgersi sempre nel massimo comfort. Per rispettare la tradizione, il C5 Aircross Hybrid fa appello alla tecnologia, rappresentata dai «Progressive Hydraulic Cushions», le sospensioni con i finecorsa idraulici coperte d oltre 20 brevetti. Frutto dell'esperienza maturata nelle competizioni automobilistiche, assorbono le asperità e le imperfezioni del fondo stradale suscitando la sensazione di viaggiare su un tappeto volante.

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Domenica 24 Gennaio 2021 - Ultimo aggiornamento: 25-01-2021 19:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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