La Opel Corsa Gsi

Corsa alle performance, torna la mitica compatta di Opel “griffata” Gsi

di Giampiero Bottino
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BASILEA - Percorrendo la spettacolare Route de Crêtes, la strada delle creste, ci si rende conto come su questi 89 km di curve, tornanti, ripide salite e discese mozzafiato che attraversano la catena dei Vosgi abbia potuto affinare le sue qualità Sebastien Loeb, vincitore di nove titoli mondiali Rally consecutivi e da molti considerato il più grande pilota di tutti i tempi, che ai piedi di queste montagne è nato 44 anni fa e per il quale questo percorso è il “campo di gioco” preferito.In effetti, la voglia di mettere alla frusta la vettura e di saggiare le proprie (seppur modeste) capacità di guida è istintiva, complice il senso di sicurezza dato da una strada che anche nei tratti più tortuosi consente di guardare lontano. Garantiamo: sulle alture dei Vosgi è davvero divertente viaggiare di... Corsa. O meglio, “su” una Corsa: la Gsi che dopo sei anni di pausa riporta una versione muscolosa nella gamma della piccola Opel, giunta alla quinta generazione e a 14 milioni di unità vendute dal 1982, anno del suo lancio.

La Corsa Gsi, che sfoggia l’acronimo di “Grand Sport injection” adottato per la prima volta dalla Kadett E da 115 cv del 1984 e rispolverato l’anno scorso per qualificare la versione più performante dell’ammiraglia Insignia, si è rivelata perfetta per la mission che le è stata affidata: una sportiva pensata per i giovani, agile, scattante, reattiva ma mai imprevedibile, potente grazie ai 150 cv erogati dal turbo a benzina 1.4, ben affiatato con il cambio manuale a 6 marce dagli innesti rapidi e precisi, ma meno estrema di alcune concorrenti che dispongono di ben altri schieramenti di cavalleria. Accreditata di una velocità massima di 207 km orari e di un’accelerazione 0-100 in 8,9 secondi, è un’auto che aiuta a sentirsi un po’ Loeb, ma senza prendersi i relativi rischi.

Il segreto di questo temperamento focoso e rassicurante a un tempo va in buona parte ascritto al telaio Opc, ribassato di 10 mm rispetto a quello standard, sviluppato dagli specialisti del reparto Opel performance center sotto la guida di Volker Strycek e messo a punto – assieme ai freni a disco con le pinze rosse studiati per garantire ridotti spazi d’arresto, altra priorità del progetto – sul Nordschleife del Nürburgring, il leggendario anello Nord della pista più massacrante del mondo alla quale tutti i costruttori attivi in Germania (non necessariamente solo tedeschi) si affidano per definire il tuning delle vetture più performanti.

Tra gli altri accorgimenti che fanno la differenza troviamo l’asse posteriore specifico, gli ammortizzatori Koni a smorzamento selettivo della frequenza di cui abbiamo apprezzato la capacità di adeguarsi con rapidità ed efficacia alle diverse condizioni del fondo stradale, i cerchi da 17 pollici mentre a richiesta sono disponibili quelli da 18” con pneumatici ad alta aderenza Michelin Pilot Sport 4.

Esteticamente la Corsa Gsi esprime il suo temperamento con le grandi prese d’aria, le nervature che ne caratterizzano le fiancate e l’evidente spoiler posteriore. Il look sportivo contraddistingue anche l’abitacolo, grazie al disegno del volante, alla pedaliera in alluminio e al pomello della leva del cambio rivestito in pelle, mentre a richiesta si possono avere i sedili performance Recaro, avvolgenti e perfettamente contenitivi anche se un po’ rigidi.
Se si rinuncia agli optional più “impegnativi”, la più muscolosa delle Opel Corsa si presenta con un prezzo accessibile (19.400 euro), considerando i contenuti che tra l’altro comprendono la connettività garantita dalla possibilità di gestire tramite il display da 7 pollici gli smartphone compatibili con Android Auto, Apple CarPlay e Mirror Link, le luci diurne a Led, i retrovisori esterni regolabili elettricamente e riscaldabili con i gusci “carbon look”, i finestrini posteriori oscurati e il cruise control.

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Mercoledì 26 Settembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 27-09-2018 10:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2018-11-17 13:31:29
19.000 euro NON è un prezzo accessibile sono quasi 40.000.000 di lire di appena 20 anni fa con cui ci compravi un piccolo appartamento in campagna.....e adesso ci compri una macchinetta ...avessero almeno adeguato gli stipendi a tutti sti aumenti