La Nissan IMs concept

Detroit 2019, anche i concept sono a ruote alte e hanno un cuore a emissioni zero

di Nicola Desiderio
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DETROIT - A Detroit il futuro è elettrico e a ruote alte. Sono questi infatti i due temi comuni svolti dai concept mostrati al Cobo Center, ma non si pensi solo ai Suv perché anche le auto con carrozzerie tradizionali sono destinate ad aumentare la loro distanza da terra, proprio mentre abbandonano pistoni e idrocarburi per sposare batterie ed elettroni. È il caso, ad esempio, della GAC Entranze, primo concept disegnato dal centro stile che il costruttore cinese ha stabilito in America insieme ad un ufficio commerciale, di stanza in California, e ad un centro di ricerca piazzato proprio in Michigan. Atti che, così come il nome, dicono «stiamo arrivando» mettendolo in bocca ad un monovolume ad emissioni zero dotato di portiere scenografiche, un abitacolo con tre file di sedili 3+2+2 e un’altezza da terra inusitata. Stessa idea l’ha avuta anche Nissan, ma con una berlina a 3 volumi lunga 4,85 metri. Si chiama IMs, le sue luci hanno un effetto olografico e il tetto in cristallo è segnato dal motivo Asanoha, tipico degli antichi kimono.

L’interfaccia uomo-macchina si basa sul concetto I2V (Invisible to Visible) mentre il volante retrattile indica che la IMs è dotata di guida autonoma. Ha le ruote da 22 pollici, le sospensioni pneumatiche e due motori per un totale di 360 kW e 800 Nm, alimentati da una batteria da 115 kWh di capacità che assicura un’autonomia di oltre 600 km. La cugina di lusso Infiniti, che compirà a novembre i suoi primi 30 anni come brand, manifesta invece un approccio meno dissacrante con la QX Inspiration, concept che segue altri due studi di auto ad emissioni zero come la Prototype 9 e la Prototype 10.

Se quelli però avevano un’impronta molto sportiva, stavolta parliamo invece di un crossover che anticipa una nuova identità stilistica e il primo modello di serie elettrico di Infiniti atteso per il 2021. L’obiettivo del marchio giapponese è elettrificare almeno il 50% delle proprie vendite entro il 2025, anche grazie alla tecnologia E-Power, un sistema ibrido in serie applicato prima alle competizioni e poi ad un paio di modelli Nissan venduti con successo nel Sol Levante.

Frontale alto, cofano arcuato e linea di cintura forte, la QX Inspiration è lunga 4,65 metri e ha un abitacolo rivestito tutto in tessuto con accenti in oro e marmo di Carrara, perché un pelo di ostentazione non fa mai male. Da questo punto di vista, le Cadillac non erano seconde a nessuno ed incarnavano l’idea del lusso americano con carrozzerie lunghissime, code con le pinne e nel cofano motori fino a 16 cilindri. I tempi però cambiano e oggi il lusso a stelle e strisce si chiama Tesla, non nasce nel freddo del Midwest, ma sulla baia di San Francisco ed è ad emissioni zero. E vende più della Cadillac che dunque, per tornare a contare, prepara anch’essa un futuro elettrico che inizierà nel 2021 con un grande Suv, anticipato da un concept presentato a Detroit e che sarà costruito su una nuova piattaforma modulare denominata BEV3 e destinata a fare da base per almeno 20 nuovi modelli elettrici di General Motors entro il 2023. Non sarà ad emissioni zero, ma di elettrificazione certo se ne intende la Lexus che a Detroit ha presentato la LC Convertible Concept svelando in modo pressoché definitivo la versione scoperta della sua coupé.
 

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Mercoledì 30 Gennaio 2019 - Ultimo aggiornamento: 14:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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