Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella mentre stringe la mano ad Olivier Francois, numero uno del brand Fiat e capo del Marketing di FCA ricevuto in udienza privata al Quirinale

Fiat, un altro premio per la 500: l’esposizione al MoMa porta anche il Corporate Art Award 2017

di Sergio Troise
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ROMA - Il successo di un’auto si misura, in genere, con i risultati commerciali. La 500, amatissimo simbolo di un Made in Italy affermatosi su scala mondiale attraverso due secoli, riesce ad andare oltre. Grazie al fatto di essere stata acquisita dal MoMa, il museo d’arte moderna di New York, l’auto ha infatti procurato alla Fiat anche il successo nei Corporate Art Awards 2017. Con la seguente motivazione: “Aver trasformato l’auto in un’opera d’arte di respiro globale”.

Il progetto Fiat 500-MoMa è stato l’unico del settore automotive a ricevere il riconoscimento. Nati lo scorso anno, i Corporate Art Awards sono organizzati in collaborazione con LUISS Business School e il supporto del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, oltre al sostegno di Confindustria, ABI, Museimpresa e del ministero degli Esteri. L’obiettivo dell’iniziativa è premiare progetti che colleghino il mondo del business al mondo dell’arte: esattamente ciò che rappresenta l’esposizione della 500 al MoMa.

L’edizione 2017 - conclusasi con la cerimonia di premiazione presso la Sala Spadolini del Collegio Romano – ha visto la partecipazione di ben 80 aziende provenienti da 18 Paesi di tutto il mondo. Una dimensione globale, quindi, che ben si addice a quella della Fiat 500: basti pensare che oltre l’80% delle vendite della storica icona del made in Italy su quattro ruote si registra al di fuori dei nostri confini, e che la vettura (costruita in Polonia e in Serbia) è prima in Europa nel suo segmento, prima in nove Paesi europei, sul podio in altri sette. Da quando è nata la 500 dell’era moderna (2007) è stata già premiata con il Car of the year e il Compasso d’oro e ne sono state immatricolate oltre 2 milioni di unità, andate a sommarsi agli oltre quattro milioni della 500 di prima generazione, quella prodotta tra il 1957 e il 1975.

A conferma della qualità dei Corporate Art Awards, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accolto in udienza privata alcuni rappresentanti della Fiat, tra i quali Olivier Francois, numero uno del brand Fiat e capo del Marketing di FCA. Il manager francese ha espresso grande soddisfazione dichiarando che «questo prestigioso riconoscimento ci onora, è un segno tangibile di quanto Fiat 500 rappresenti non solo un capolavoro industriale che ha attraversato 60 anni di storia, ma un vero e proprio simbolo della creatività italiana entrato nell’immaginario collettivo. E il suo viaggio – ha aggiunto - continua oggi con sempre maggiore vigore e consapevolezza del proprio ruolo di ambasciatrice del Made in Italy nel mondo».

L’ingresso al MoMa e il Corporate Art Award appena ricevuto sono arrivati proprio nel 60mo anniversario della nascita della 500. Un anniversario che Fiat ha celebrato in pompa magna, organizzando “500 Forever Young Tour”, manifestazione che ha toccato alcune delle più belle piazze d’Europa, e ricevendo anche il premio “See you in the future”, il primo short movie firmato Fiat e interpretato dal premio Oscar Adrien Brody. Se non bastasse, all’auto più amata dagli italiani sono stati dedicati un francobollo e una moneta.

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Mercoledì 22 Novembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 23-11-2017 14:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2017-11-23 09:17:52
...era il simbolo dell'Italia di allora: semplice, funzionale, non aggressiva... Per farla più bella, la si riempiva di accessori: coprivolante in plastica con lacci o bottoni automatici, schermi neri esterni sul motore, tappetini, pomello personalizzato (c'era anche quello a forma di teschio), ruote larghe, tasche porta documenti, magnetini con la madonna o con "non correre, papà" (?), decalcomanie, prolunghe colorate sugli interruttori, corona in acciaio all'interno del volante, per suonare il clacson...