FE, sabato mattina alle 7 italiane il primo ePrix giapponese della storia. Jaguar e Porsche per il primato, Nissan per la storia
Storico successo di Nissan a San Paolo: Bird (McLaren) primo, Rowland terzo. Piazza d'onore per Evans (Jaguar)
Barclay (Jaguar): «Dispiace non correre a Roma, vogliamo tornare. È l'esempio perfetto di quello che rappresenta la FE»
ROMA - L’elettrico arriva sui banchi di scuola dei tre atenei romani: La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre. Un’iniziativa che vede coinvolta in prima persona Jaguar Land Rover Italia, che rilancia il tema delle vetture rispettose dell’ambiente, partendo proprio dagli studenti delle facoltà tecniche di queste tre università. Un tema che nei giorni dell’e-prix si è fatto sempre più caldo e ricco di protagonisti. Basti pensare ad I-Type ed I-Pace. La prima è la monoposto che partecipa al campionato mondiale delle tutto elettriche, la seconda è invece il Suv a “batteria” delle Casa britannica. Il modo migliore per dare il via al progetto Jaguar e-Future.
A partire dal mese di maggio 2018, esperti e tecnici di Jaguar Land Rover saranno i moderatori di seminari focalizzati sulla mobilità elettrica e sulle diverse tecnologie per l’elettrificazione dei sistemi di trazione automobilistica. Borse di studio e possibilità di stage presso i centri di progettazione Jaguar Land Rover nel Regno Unito, completano il progetto Jaguar e-Future Academy, che si concluderà nel mese di settembre 2019 con l’assegnazione di riconoscimenti agli studenti che si sono particolarmente distinti nel percorso intrapreso.
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