La rinnovata Mercedes Classe S

La Classe S alza il volume. Mercedes rinnova l’ammiraglia: guida autonoma ormai a un passo

di Cesare Cappa
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GINEVRA - Marchio che vai ammiraglia che trovi. Un’affermazione che lascia il tempo che trova quando si fa riferimento Mercedes. Dato che Classe S è da sempre il punto di riferimento del segmento. Un’auto che ha in qualche modo contribuito all’evoluzione dell’automobile, portando in prima battuta alcuni sistemi che poi sono diventati lo standard per gli altri. Oggi le differenze sono meno nette che in passato, ma comunque la S non scende dal suo piedistallo e si ripresenta in formato ristilizzato. Una definizione utile a riassumere il fatto che non si tratti di un modello completamente nuovo, sebbene certi contenuti siano del tutto inediti. Sopratutto quando si tratta di motorizzazioni e rete di bordo a 48 Volt, ossia ciò che rappresenta l’efficienza su strada di Classe S.
 

 

Ben tre motori assolutamente nuovi: un sei cilindri in linea in versione diesel e benzina nonché un nuovo V8 biturbo a benzina. E poi è la volta di tecnologie come il motorino d’avviamento/alternatore integrato (ISG) e il compressore elettrico supplementare (eZV). Una lista che si andrà a completare con un nuovo un modello ibrido plug-in con autonomia elettrica di circa 50 chilometri.

Il legame con l’elettrificazione si presenta in ogni motorizzazione endotermica, dato che l’ibridizzazione è una delle strade percorse da Stoccarda, a prescindere dall’effettiva presenza di un pacco batterie. Tornando a quanto appena detto, il sei cilindri in linea a benzina andrà ad equipaggiare due versioni. Sulla Mercedes-Benz S 450 (anche in versione 4MATIC) eroga 367 cv e 500 Nm di coppia. Mentre sulla S 500 sviluppa 435 cv e una coppia di 520 Nm. Tramite l’impiego del sopracitato motorino di avviamento/alternatore integrato, mette a disposizione per breve tempo ulteriori 250 Nm di coppia e 16 kW di potenza. L’implementazione di questi e di altri sistemi, ha permesso di eliminare il comando a cinghia per i gruppi ausiliari sul lato frontale del motore, con la conseguente riduzione della lunghezza d’ingombro del propulsore.

Tanto per rimanere in tema con l’alimentazione a benzina, l’altra new entry di Classe S è rappresentata dal V8 biturbo, realizzato per la versione 560. In funzione del carico di lavoro è in grado di escludere quattro degli otto cilindri disponibili. È capace di 469 cv e 700 Nm di coppia motrice. La motorizzazione di punta di Mercedes-Benz è il V12 da 530 cv e 830 Nm montato sulla Mercedes-Benz S 600. La variante che invece è destinata alla Mercedes-Maybach S 650 eroga 630 cv e offre una coppia massima di ben 1.000 Nm.

Un tema, quello della potenza, che riguarda molto da vicino il modello AMG. Mandato in pensione il possente 5,5 litri biturbo, scatta l’ora del più recente 4 litri V8 sempre biturbo. Un’unità che ha fatto la sua prima apparizione sulla super sportiva AMG GT e che, col passare del tempo, ha dimostrato tutto il suo valore su Classe C e Classe E, sbarcando ora sull’ammiraglia S. La nuova Mercedes-AMG S 63 4MATIC+ è in grado di sviluppare 612 cv e una coppia massima di 900 Nm.

Per quanto l’universo a gasolio sia sempre più penalizzato da politica e normativa anti-inquinamento, l’ammiraglia di Stoccarda non rinuncia a questo tipo di alimentazione, affrontando il mercato con il nuovo 6 cilindri in linea. Parente stretto del benzina di cui sopra, equipaggerà due versioni distinte di Classe S. La Mercedes-Benz S 350 d da 286 cv e 600 Nm di coppia e la S 400 d da 340 cv e 700 Nm. Entrambi i modelli sono disponibili anche con trazione integrale 4MATIC. Parte dell’efficienza della motorizzazione di Stoccarda, si deve alla disposizione isolata del sistema di post-trattamento dei gas di scarico in prossimità del motore. Una soluzione con la quale si ottengono una bassa dispersione termica e condizioni di esercizio estremamente favorevoli.

Una gamma motori completa, in grado di coniugare efficienza, ma soprattutto prestazioni. Una gamma condita da una presenza fissa: il cambio a nove rapporti 9G-Tronic. Una presenza che si accompagna ad una altra novità in ambito Classe S (e in questo caso non solo), che si riferisce a quanto detto poc’anzi. Si tratta delle rete elettrica di bordo a 48 Volt. La corrente viene generata dal motorino di avviamento-alternatore. Disposto tra motore e cambio, questo generatore elettrico combina le funzioni di starter e alternatore.

Ma le virtù di Classe S non si limitano ovviamente alla meccanica e ai sistemi di bordo, proponendo un’esperienza di guida in cui, oltre chi siede al volante, è il passeggero il più privilegiato. Un particolare equipaggiamento, disponibile a richiesta, collega in rete diversi sistemi per il comfort all’interno della vettura e impiega in modo mirato le funzioni del climatizzatore (compresa la profumazione), dei sedili (riscaldamento, ventilazione, massaggio), del riscaldamento delle superfici nonché delle impostazioni della luce e della musica.
 

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Giovedì 28 Settembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 15:53 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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