Il trimarano Maserati Multi 70 timonato da Giovanni Soldini

Un guasto alla vela non ferma Maserati Multi 70 e Soldini. Vittoria e record nella RORC Caribbean 600

di Sergio Troise
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ANTIGUA - Erano le 13,30 e mancavano 146 miglia al traguardo di Antigua, quando, in piena bagarre con i rivali americani di Argo, a bordo di Maserati Multi 70 è scattato l’allarme: si è rotta la cerniera che tiene il solent (la vela di prua principale) sul cavo antitorsione che permette l’avvolgimento. Un danno piuttosto importante, difficile da riparare in navigazione.

Da bordo, Giovanni Soldini comunicava a terra l’imprevisto. “Non possiamo usare il solent, con tanto vento e tanta onda è un bel macello, ma ci stiamo lavorando e pensiamo di riuscire a fare una riparazione di fortuna”. In quel momento la barca con le insegne del Tridente si trovava in prima posizione, con 10 miglia di vantaggio su Argo, e navigava alla velocità di 18 nodi. Il rischio di essere raggiunti e superati era forte, ma l’equipaggio ha affrontato l’emergenza come meglio non avrebbe potuto e alle 20,49 di martedì 20 febbraio (ora locale) Maserati ha tagliato il traguardo in prima posizione, aggiudicandosi la Line Honours Multihurs e stabilendo anche il nuovo record della regata in un giorno, 6 ore e 49 minuti (il precedente record era stato stabilito nel 2016 da Phaedo3, nel tempo di un giorno, 7 ore, 59 minuti e 4 secondi).

Gli avversari di Argo, guidati dallo skipper Jason Carroll, hanno tenuto testa a Maserati fino alle ultime 30 miglia, dando vita ad un testa a testa entusiasmante, ma alla fine hanno dovuto cedere, tagliando il traguardo con 7 minuti di ritardo. Per Argo, del resto, l’avventura ai Caraibi era cominciata male: nelle giornate preliminari l’imbarcazione americana si era infatti ribaltata e aveva subìto danni tali da non consentire la partenza in orario, assieme a tutte le altre barche impegnate nella regata. Per questo era stato chiesto a Soldini di rinviare la partenza, in modo da creare una classe specifica, la Multi/MOD 70, esclusivamente per i due trimarani.

In tal modo si è dato vita ad un maxi match-race lungo la rotta della RORC Caribbean 600, regata che parte e finisce ad Antigua, si snoda lungo un percorso di 600 miglia che arriva a Nord fino all’isola di Saint Martin e a Sud fino a Guadalupa, passando intorno a 11 isole, tra cui Barbuda, Nevis, Saba e Saint Barth.

Nettamente più veloci delle altre barche, dopo poche ore dalla partenza Maserati e Argo hanno preso il comando della flotta dei multiscafi: intorno alle 19 locali, il trimarano italiano ha superato il DNA F4 Falcon, partito 2 ore e 20 minuti prima, a qualche miglio di distanza dall’isola di Saba. Dopo aver doppiato l’isola di Saint Martin, intorno alla mezzanotte di martedì 19 febbraio Maserati ha iniziato la sua corsa verso Sud, raggiungendo velocità di 37 nodi.

“Ma vincere non è stato affatto facile” ha raccontato alla fine Giovanni Soldini. “Il guasto alla cerniera del solent ci ha fatto perdere parecchio tempo, per molte ore siamo stati costretti a usare solo la trinchetta e abbiamo perso un bel po’ del vantaggio che avevamo accumulato. E poi – ha aggiunto lo skipper - i nostri avversari di Argo formavano un equipaggio eccezionale. Brian Thompson ha gestito Phaedo3 per sei anni e ne ha fatte di tutti i colori, sa benissimo come funzionano queste barche, senza dire di François Gabart (vincitore della Vendée Globe 2012-13 e detentore del record di velocità per il giro del mondo in solitario, ndr), insomma gente con un livello pazzesco di professionismo e preparazione!”

Giovanni Soldini era accompagnato però da un equipaggio di sette esperti velisti, che non hanno tradito le attese: gli italiani Vittorio Bissaro (tattico), Guido Broggi (randista), Nico Malingri e Matteo Soldini (entrambi grinder e tailer); gli spagnoli Carlos Hernandez Robayna (tailer) e Oliver Herrera Perez (prodiere); il francese Claude Thélier (tailer). “Siamo davvero contenti di questa vittoria” ha detto ancora Soldini, sottolineando che “dopo due anni di lavoro la barca è in forma e ormai abbiamo imparato a gestirla piuttosto bene. Ogni manovra a bordo richiede tantissime operazioni, molte più che su un MOD 70 classico, ma ormai abbiamo visto che riusciamo ad essere super veloci”.

I prossimi appuntamenti del team italiano sono la Newport to Cabo San Lucas Race (17 marzo), la California Offshore Race Week (dal 25 maggio al primo giugno) e la Transpacific Yacht Race (partenza 10 luglio). Successivamente Maserati Multi 70 farà rotta verso l’Asia, per partecipare alla Hong Kong to Vietnam Race (partenza 16 ottobre).

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Mercoledì 20 Febbraio 2019 - Ultimo aggiornamento: 17:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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