La nuova Mazda 2

Mazda2, la “piccola ammiraglia” è ibrida, ecologica e divertente

di Sergio Troise
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ATENE - Una “piccola ammiraglia”, ben costruita, ben equipaggiata e, soprattutto, capace di rispondere alla domanda d’innovazione tecnologica imposta dai tempi che cambiano, ovvero di limitare le emissioni nocive in nome della compatibilità ambientale. E’ questa la nuova Mazda 2, modello evoluto della nota citycar giapponese, ora disponibile con motorizzazione 1.5 benzina mild-hybrid da 75 cv/135 Nm o 90 cv/148 Nm, con prezzi di listino oscillanti tra 17.800 e 22.500 euro e, per la fase di lancio commerciale, con vantaggi per il cliente fino a 1800 euro in caso di permuta o rottamazione.

Le dimensioni non sono cambiate: con i suoi 4,06 metri di lunghezza, l’auto rimane dunque una delle “quattro porte” meno piccole del segmento B, capace di offrire cinque posti e un vano bagagli da 250 litri. Il frontale rivisitato, ora più simile a quello delle sorelle maggiori (griglia e paraurti sono stati ridisegnati e dotati di cromature più estese) conferisce una certa “importanza” all’aspetto della vettura, che acquista carattere grazie anche ai nuovi cerchi in lega da 16 pollici (in alternativa a quelli da 15 in acciaio) e ai nuovi fari a Led (di serie). 
L’obiettivo dichiarato della casa giapponese è “aprire la strada a una nuova era di vetture compatte che ridefiniscano la qualità nel segmento B”. 

Per questo si è lavorato, oltre che sullo stile, anche sulle dotazioni e sulla tecnologia ibrida. Sulla base di queste premesse, gli interni presentano (soprattutto nell’allestimento Exceed) materiali di alta qualità e l’abitacolo è di una raffinatezza che va al di là degli standard del segmento, proponendo persino i sedili in pelle e volante riscaldabili. Ma al di là dei materiali più o meno pregiati, i progettisti si sono dedicati al comfort concentrando l’attenzione sul piacere di guidare senza affaticarsi: in sintonia con quanto abitualmente viene fatto in casa Mazda, la progettazione è stata dunque incentrata sul rapporto uomo-macchina, integrando nuove tecnologie strutturali alla base di quella Skyactiv-Vehicle Architecture che mira ad esaltare la capacità umana di mantenere l’equilibrio. 

Piuttosto sono dati oggettivi la silenziosità, la qualità dei materiali e la ricchezza di strumentazione e dotazioni: sono previsti, tra l’altro, l’accesso senza chiave, l’head-up display, lo specchietto retrovisore a commutazione automatica e una serie di sistemi di assistenza alla guida che includono il cruise control adattativo, la frenata automatica con rilevamento notturno dei pedoni, il mantenimento di corsia, il rilevatore di stanchezza, gli abbaglianti “intelligenti”, il riconoscimento dei segnali stradali, il view monitor a 360 gradi con quattro telecamere e sensori di parcheggio avanti e dietro. Il Mazda Connect, inoltre, ora supporta Apple CarPlay e Android Auto e non manca il joystick nel rinnovato sistema infotainment con display da 7 pollici. In questa cornice stona soltanto un dettaglio: i freni a disco sono montati soltanto all’anteriore, mentre dietro ci sono i tamburi.

Per quanto riguarda la motorizzazione benzina Skyactive-G 1.5 Mild-Hybrid, si può scegliere, come detto, fra le potenze di 75 cv (adatta ai neopatentati) e 90 cv, entrambe abbinate a un cambio manuale a 6 marce (in Italia non è disponibile l’automatico) e mirate al contenimento dei consumi e delle emissioni di CO2 (5 litri/100 km e 94 gr/km), ma anche al miglioramento dell’esperienza di guida (di cui leggete nella pagina a destra). 
Ciò detto, vale la pena sottolineare che il sistema di elettrificazione MHEV (Mild Hybrid Electric Vehicle) è diverso dagli altri, non avvalendosi di una batteria supplementare, ma di un super condensatore. 

Il sistema prevede che venga combinata la tecnologia di frenata rigenerativa i-ELOOP di Mazda con un generatore-motorino di avviamento integrato e azionato a cinghia (B-ISG). L’energia cinetica recuperata viene convertita in energia elettrica e immagazzinata nel suddetto condensatore; quando ne è stata immagazzinata una quantità sufficiente, il sistema impiega le funzioni di generazione di energia e di trazione del B-ISG per sfruttare al meglio l’elettricità. Agendo in combinazione con il cambio manuale, il B-ISG offre una sensazione di guida raffinata consentendo al sistema di fornire assistenza alla trazione e di aiutare il motore termico a riavviarsi più rapidamente e silenziosamente dopo periodi di spegnimento da parte del sistema i-Stop del motore.

La funzione di assistenza del motore elettrico del B-ISG riduce il carico sul motore termico e consente rapidi riavvii che aiutano a ridurre le emissioni di anidride carbonica e a migliorare i consumi estendendo il tempo d’intervento dello spegnimento automatico del motore. Che rimane spento finché non è stata inserita la prima marcia. Il tutto – vale la pena sottolinearlo - avviene in assenza di rumorosità e vibrazioni e autorizza il conducente ad entrare nelle zone a traffico limitato.

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Mercoledì 8 Aprile 2020 - Ultimo aggiornamento: 09-04-2020 18:11 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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