La Mercedes Classe A dotata di Mbux con sullo sfondo la città di Genova

Mercedes MBUX: Hey Genova! Con l'assistente virtuale in giro per le strade del capoluogo ligure

di Giampiero Bottino
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GENOVA - #HeyGenova: questo l'hashtag scelto da Mercedes-Benz Italia per sottolineare la sua solidale vicinanza alla città in uno dei momenti più problematici di una storia pur tormentata. La scritta ben visibile sulle fiancate della vetture che hanno percorso in lungo e in largo le strade del capoluogo ligure ricorda da vicino «Hey Mercedes», la chiave d'accesso al nuovo sistema di infotainment Mbux che punta a diventare il benchmark nel campo – in continua e rapida evoluzione – della connettività «on board».

La somiglianza non è affatto casuale. L'evento ha avuto il suo epicentro a ridosso della zona portuale, nella moderna sede del Biasotti Group del quale fa parte anche Novelli 1934 (storicamente la prima dealership Mercedes-Benz in Europa) e che dopo la recente fusione con biAuto ha dato vita a un gruppo multi-marca attivo in Liguria, Piemonte e Val d'Aosta e accreditato – secondo i primi calcoli ancora provvisori – di un fatturato complessivo che nel 2018 ha superato i 380 milioni. Il responsabile comunicazione della filiale italiana Eugenio Blasetti e il suo predecessore Paolo Lanzoni, ora passato a dirigere il Marketing prodotto, hanno infatti approfittato dell'occasione per fare il punto sul presente e il futuro di Mbux – acronimo di «Mercedes-Benz user excellence» – che, a un anno dall'anteprima celebrata al Ces di Las Vegas 2018 e dopo l'esordio commerciale sulla Classe A, equipaggia ora anche Classe A 3 volumi, Classe B, Cla, Gle e l'elettrica Eqc elettrica, nonché – in una versione ottimizzata per l'impiego lavorativo – anche il commerciale Sprinter.

In effetti, come abbiamo potuto verificare nel non sempre rilassante traffico genovese, Mbux è in grado di soddisfare una grande quantità di esigenze, dall'impostazione del percorso di navigazione alla prenotazione di un albergo o un ristorante, dalle informazioni su sport e Borsa alle attrattive culturali del territorio che si attraversa. Tutto merito delle sofisticate risorse di intelligenza artificiale che fanno del sistema – attivabile pronunciando il fatidico «Hey Mercedes» – un perfetto ed efficiente assistente personale le cui competenze sono in continua evoluzione.

E offrono, tra l'altro, un sostanzioso contributo alla sicurezza grazie alla compatibilità con il protocollo Car-to-X che consente alle vetture che lo condividono di dialogare tra loro, scambiandosi preziose informazioni su traffico e viabilità con una tempestività impensabile per i sistemi più convenzionali. A proposito di dialogo, Mbux «parla» anche con l'abitazione in modo bidirezionale, consentendo di impostare in salotto alcune funzioni della vettura, come pure di ordinare in remoto alla casa (domotica) di accendere le luci piuttost che di attivare il riscaldamento o un elettrodomestico.

La compatibilità con i più evoluti sistemi di assistenza digitale (Amazon Echo, Google Home, Apple Homepod) apre prospettive ancora più intriganti con la predisposizione di Mbux per il car sharing di gruppo, cioè la condivisione della stessa automobile tra parenti, vicini di casa, colleghi di lavoro. E il Mercedes-Benz Vivoactive 3 Smartwatch, se collegato a un dispositivo indossabile «Garmin compatibile» che monitora istante per istante valori personali come il livello di stress e la qualità del sonno, suggerisce al pacchetto Energizing (altra esclusiva Mercedes) il programma più adatto per garantire il benessere e la tranquillità del guidatore.

Si può dire che grazie a Mbux i modelli della Stella diventano sempre più amichevoli e intelligenti. Non a caso per celebrare il primo compleanno di questa rivoluzionaria interfaccia la casa tedesca lancia la versione Sport Extra della Classe A, serie speciale in 2.000 esemplari basata sulla A180 d Automatic da 116 cv che al prezzo base di 33.470 euro offre ricchi equipaggiamenti hi-tech tra cui il doppio display che grazie alla realtà aumentata di Mbux proietta su uno degli schermi da 12,5 pollici le immagini riprese dalla telecamera anteriore, completandole con utili informazioni di navigazione.

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Martedì 29 Gennaio 2019 - Ultimo aggiornamento: 15:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2019-02-07 07:10:27
Geniale! Da una parte parlano di distrazione per uso dei cellulari e poi aggiungono i giochini elettronici. Ma tutte queste boiate che qualunque computer può fare quanto incidono sul costo dell’auto?