Alcuni dei giovani partecipanti con Udo Herbert (il quarto da sinistra), Direttore After-Sales di Mercedes-Benz Italia e responsabile della Training Academy

MercedesVivaio, la casa della stella apre ai giovani per formare e innovare la rete vendita

di Lorenzo Baroni
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ROMA - Un segnale importante, quello lanciato da Mercedes con il progetto #MercedesVivaio, che alla sola seconda edizione, ha fatto segnare numeri sostanziosi, e una tendenza ad assumere candidati giovani e formarli internamente. Tra questi sono molte le persone alla prima esperienza, un’opportunità succulenta per molti ragazzi Italiani. Oltre 50 stagisti dei 96 presi quest’anno dal progetto vivaio sono già stati assunti nelle concessionarie italiane della stella, che dopo l’ottima esperienza è pronta a rilanciare la proposta per il 2018.
 

«Stiamo cercando nuove idee per il futuro, ed i giovani, specie se non hanno ancora avuto modo di lavorare riescono a portarci idee innovative». Afferma Udo Herbert, Direttore After-Sales di Mercedes-Benz Italia e responsabile della Training Academy, che spiega come inserire giovani tra i 18 e i 26 anni sia un processo fondamentale per lo sviluppo fisiologico dell’azienda, che deve confrontarsi con i nuovi processi di digitalizzazione e mobilità sostenibile, portati dalle nuove tecnologie.

MercedesVivaio è il frutto infatti, di una analisi dei bisogni emersi nella rete italiana, e nasce con l’obiettivo di assicurare le adeguate competenze professionali ai giovani che, al termine dei propri studi affrontano le prime esperienze professionali. Il mercato dell’automotive, che sta cambiando molto in questi anni è chiamato ad affrontare nuove sfide, come la digitalizzazione, la mobilita sostenibile, e sempre nuove esigenze, e richiede competenze innovative ed un livello di formazione più ampio e variegato, per poter far fronte alle richieste di una clientela sempre più esigente.

La selezione dei candidati tra le oltre 3200 richieste è quindi avvenuta in diversi step: Il primo step sul sito, al momento di presentare la domanda di candidatura, dove veniva chiesto ai candidati di partecipare a 3 test: uno psicoattitudinale, uno di carattere logico, ed un terzo sulla conoscenza del settore automotive. Da qui le candidature sono state scremate a circa 1500, che hanno partecipato ad un secondo step, con colloqui individuali e di gruppo.
Di questi 240 sono riusciti a superare la seconda prova, e sono stati formati e valutati per una settimana al centro mercedes a Milano, il Training Center di Vittuone. L’ultimo step di selezione è quindi toccato ai dealer, che tra i partecipanti arrivati alla selezione finale hanno scelto i più meritevoli.

Passate le selezioni gli stagisti hanno affrontato nelle concessionarie uno stage di 6 mesi, a cui si affiancavano periodicamente 120 ore di formazione nei training center, al fine di offrire il giusto mix tra teoria e pratica ai candidati. «Per quelli che fossero venuti a conoscenza tardi del progetto Vivaio, saranno lieti di sapere che rinnoveremo le candidature per il 2018, e ci saranno moltissime novità che scoprirete in parte già sul sito ufficiale». rassicura il direttore Udo Herbert.

L’edizione 2018 quindi sarà quella della maturità, per la casa della Stella, che tra le novità in arrivo ha già annunciato dei cambiamenti nel tipo di formazione dei candidati e nella modalità di presentazione delle domande.
I requisiti principali per partecipare alle prossime candidature, risultano essere l’età, tra i 18 ed i 26 anni, poca esperienza lavorativa, e tanta passione per il settore automotive, perché si sà, se fai quello che ami, non lavorerai mai un giorno nella tua vita. Si conclude nel migliore dei modi quindi la seconda edizione del progetto Vivaio, che in due anni ha già offerto un’opportunità di formazione e lavoro ad oltre 150 studenti, con la speranza che la bella realtà creata da Mercedes-Benz Italia, non rimanga solo un caso isolato sul territorio italiano.

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Sabato 3 Marzo 2018 - Ultimo aggiornamento: 23-03-2018 11:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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