la Mini Vision Urbanaut

Mini stupisce ancora con la Vision Urbanaut elettrica e autonoma. Modello che diventa esperienza di vita a bordo

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ROMA - Ci sono richiami alle linee morbide della Mini Spiritual, presentata come ‘esplorazionè di nuovi format nel 2000. C’è la stessa irriverente trasformazione dell’abitacolo in salotto che nel lontano 1976 fece di Kar-A-Sutra (firmato dall’architetto Mario Bellini per i produttori di imbottiti B&B) il capostipite di tutte le monovolume. E c’è soprattutto la voglia di imboccare nuove strade che nel 1959 spinse Alec Issigonis a inventare quella scatoletta di metallo con le ruote agli spigoli che era la prima Mini. Il concept Ubanaurt che è stato presentato in esclusiva mondiale in occasione di #NextGen raccoglie idealmente queste ‘elichè del Dna originale della marca e della storia dell’automobile degli ultimi 50 anni, portando in una dimensione davvero nuova (Mini Vision Urbanaut esiste solo in forma digitale) l’interpretazione dei concetti di mobilità e soprattutto di vita a bordo.

«Il marchio Mini è da sempre sinonimo di Clever Use of Space - ha spiegato Adrian van Hooydonk, head of Bmw Group Design - e nella Mini Vision Urbanaut estendiamo il concetto di spazio privato alla sfera pubblica, generando esperienze completamente nuove e ancora più ricche». Lo fa ipotizzando una meccanica Mini dove al go-kat feeling si passa all’autonoumus drive. E con un layout che è molto più vicino al mondo degli jet e delle imbarcazioni di lusso, che si sposta su strada grazie ad un ‘contenitorè che mette in costante contatto il ‘contenutò con l’ambiente esterno, addirittura dialogando con esso. «Mini vede il proprio futuro - ha aggiunto Oliver Heilmer, Head of MINI Design - più come catalizzatore e compagno di momenti indimenticabili, che potremmo chiamare Mini Moments». Il concept Urbanaut ne propone tre - ,Chili, Wanderlust e Vibe - che offrono specifiche funzioni al veicolo e un’ampia gamma di scenari d’uso. Chill Moment invita a prendere fiato e a fare una pausa.

L’ auto diventa una sorta di ritiro, un rifugio dove rilassarsi - o lavorare con piena concentrazione - durante un viaggio. Wanderlust è l’unico Mini Moment in cui si guida la Urbanaut di persona oppure attivando le funzioni di guida autonoma. Il Vibe Moment pone il tempo speso con altre persone al centro dell’attenzione - sotto ogni punto di vista«. Lunga solo 4,46 m, Mini Vision Urbanaut è dotata di interni che possono essere utilizzati in molti modi diversi ed offre una libertà di fruizione completamente nuova. Spinta d motore elettrico è stata concepita fin dall’inizio come un veicolo con funzioni di guida autonoma, per cui ha concesso ai progettisti una maggior libertà nello sviluppo delle forme e dell’arredamento. Come l’interno, anche l’esterno cambia espetto in base ai ‘Moments’ per dare continuità verso l’ambiente che ci circonda all’esperienza di vita bordo. I designer hanno lavorato partendo dall’esperienza dell’abitabilità interna e in un secondo momento hanno sviluppato gli esterni, utilizzando planimetrie, mobili e modelli di legno in scala (che diventavano un’ auto tridimensionale grazie alla realtà aumentata) per avere un’indicazione sulle dimensioni.

«Nel 1959, la primissima Mini ha inaugurato una sua rivoluzione con il suo motore montato trasversalmente - ricorda Heilmer - e con Vision Urbanaut siamo riusciti a ripensare e ad estendere ulteriormente la superficie abitabile all’interno della vettura in relazione alle sue dimensioni«. I due sedili anteriori possono ruotare, mentre gli schienali della generosa superficie dei sedili posteriori si ripiegano manualmente e si girano. Quando l’ auto è ferma il cruscotto si abbassa e la zona del conducente diventa un confortevole angolo salotto con quello che è stato chiamato Daybed. Il look esterno è dominato dall’ampiezza delle superfici vetrate, dall’unica porta di accesso a bordo (come nei motorhome) e da un frontale che rappresenta una chiara evoluzione dell’iconica griglia e dei fari delle Mini. Questi ultimi sono posizionati sotto una struttura in alluminio fresato con aperture a fessura e sono visibili solo all’accensione. Grazie al loro design a matrice dinamica e multicolore possono proiettare diverse grafiche colorate che danno vita ad una nuova forma di comunicazione tra la vettura ed il mondo circostante, adattabile ad ogni situazione.

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Mercoledì 18 Novembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 19-11-2020 08:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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