Stefan Majtán, direttore generale della filiale italiana di Arval

Mobilità integrata e transizione energetica. Con “Arval Beyond” il colosso del NLT presenta la sua vision per i prossimi 5 anni

di Giampiero Bottino
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MILANO  - Cinque anni decisivi per “estendere” la leadership dal tradizionale noleggio a lungo termine al mondo della mobilità sostenibile e integrata, puntando sulla capacità di offrire, oltre ai veicoli, un ampio e articolato ventaglio di servizi correlati per rispondere alle esigenze emergenti e ai nuovi stili di vita dei clienti.
È il succo del piano strategico 2020-2025 “Arval beyond” che, come spiega Alain Van Groenendal, presidente e Ceo della società francese che ruota nell’orbita del gigante bancario Bnp Paribas, «ingloba il nuovo approccio orientato non solo al rafforzamento il business tradizionale, ma anche alla volontà di offrire ai clienti un’esperienza di mobilità integrata e un supporto nella transizione energetica che sta ridisegnando il mondo dell’auto».
I pilastri di questa evoluzione sono 4 nuove offerte. Con “360° Mobility” si punta a garantire alle aziende clienti e ai loro collaboratori soluzioni integrate che possono comprendere per esempio le bici elettriche, il car sharing e le proposte di micro mobilità.

“Good for you, good for all” è invece studiata per aiutare i clienti a proteggere l’ambiente – per esempio agevolandone l’approccio alla mobilità elettrica – e migliorare la sicurezza, mentre “Connected & flexible” gioca la carta del connubio tra tecnologia e servizi per costruire un’offerta di noleggio semplice e connessa. “Arval inside”, infine, vuole ampliare le partnership – da sempre centrali nella filosofia aziendale – per realizzare offerte ad alto valore aggiunto capaci di dare le risposte più adeguato alle esigenze della clientela.
Tra gli ambiziosi obiettivi del piano c’è quello di arrivare nel 2025 a 2 milioni di veicoli noleggiati (dagli 1,3 milioni attuali) nei 30 Paesi in cui Arval opera, per un quarto elettrificati in sintonia con l’obiettivo di ridurre del 30% le odierne emissioni di CO2 della flotta e del 10% l’incidentalità. 

Alla sfida non si sottrae la filiale italiana attiva da 25 anni e oggi forte di 50.000 clienti e 217.000 veicoli. Come ricorda il direttore generale Štefan Majtán, i prodotti alternativi al classico lungo termine sono già realtà con iniziative come Arval Mid Term (noleggio flessibile da un mese a due anni), il car sharing aziendale e la partnership con Telepass per mettere a disposizione dei clienti vetture sempre più connesse. E sono allo studio soluzioni innovative coerenti con il piano “Arval beyond”: dal noleggio combinato di auto elettrica ed e-bike all’offerta congiunta di noleggio e ricarica, piuttosto che la disponibilità temporanea di una vettura termica per necessità particolari.

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Lunedì 28 Dicembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 09:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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