Il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini (D) con il presidente ALIS Guido Grimaldi (S) ed il giornalista Bruno Vespa (C) durante l'evento organizzato da ALIS Mobilità ad impatto zero: il futuro è green a piazza di Siena a Roma

Mobilità sostenibile ed integrata, al convegno Alis tutti d'accordo: il settore è strategico e vale 22 miliardi

di Antonino Pane
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ROMA - Un unico rappresentante per 1.400 aziende che si occupano di trasporto e di logistica integrata.  Una “piena rappresentanza sindacale” che soddisfa il mondo datoriale e semplifica le relazioni con i sindacati di categoria. Alis (Associazione della logistica e dell’intermodalità sostenibile), insomma, grazie ad un accordo firmato con Cgil, Cisl e Uil diventa interlocutore unico per un aggregato di aziende che fattura 22 miliardi di euro e che mette insieme trasporti marittimi, terresti e ferroviari e poli logistici in una sorta di sinergia che produce effetti benefici come risparmi per 500 milioni in un anno e, soprattutto, riduzioni di emissioni per 1,2 tonnellate all’anno. Grandi numeri, insomma, «che possono ancora crescere - come ha spiegato il presidente Guido Grimaldi - perché gli effetti positivi diventeranno sempre più rilevanti». Tanti giovani a piazza di Siena dove per una mattina il campo di gara è diventato terreno di confronto sul futuro del Paese. «I giovani ci sono vicini - ha sottolineato Guido Grimaldi - e noi guardiamo a loro con fiducia. La collaborazione con le Università e gli Its, mette in campo alte professionalità: i giovani si preparano e immediatamente entrano nel mondo del lavoro». 

Lavoro e difesa dell’ambiente. Per tutta la mattinata a piazza di Siena sono riecheggiati con forza gli impegni dell’Associazione salutati con favore dal vice premier Matteo Salvini e dal vice ministro Edoardo Rixi. E a Bruno Vespa che chiedeva di risultati già raggiunti ha risposto Manuel Grimaldi nella sua veste di vice presidente dell’International chamber of shipping: «Nel 2020 - ha detto Grimaldi - gli armatori avranno centrato gli obiettivi di contenimento delle emissioni previsti per il 2050. Solo il mio gruppo - ha aggiunto - sta investendo 500 milioni in nuovi retrofit e oltre due miliardi in nuove navi». Investimenti per ridurre le emissioni. Un risultato straordinario che - come ha spiegato il presidente del Rina, Ugo Salerno - prevede tra l’altro la riduzione del 50% delle emissioni di CO2.

Come si centreranno questi risultati? Scrubber di ultima generazione capaci di ridurre lo zolfo fino allo 0,1%; batterie al litio per alimentare le navi nei porti; navi ibride; alimentazione a gas naturale liquefatto; implementazione del fotovoltaico e grandi investimenti sulla risorsa idrogeno. 

Tutti settori dove, come ha spiegato Domenico Arcuri, ad di Invitalia, dove si sta investendo molto. Tutti settori strategici, «dove aziende come Enel X Italia - ha detto Alessio Torelli, country manager Italia - hanno un ruolo di primissimo piano se per il 2020 saranno istallate 14mila colonnine per la ricarica elettrica lungo le nostre strade e anche nei porti per favorire l’uso di mezzi meccanici puliti». 

 

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Lunedì 20 Maggio 2019 - Ultimo aggiornamento: 18:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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