La Opel Mokka in versione 100% elettrica

Mokka-e, c'è anche la versione a emissioni zero per la compatta Opel. Motore elettrico da 100 kW con 324 km di autonomia

di Giampiero Bottino
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MILANO - Dal punto vista dell’attualità “tecnologica”, se non da quello strettamente numerico, è il fiore all’occhiello della nuova famiglia Mokka: con la versione 100% elettrica del suo B-Suv, infatti, Opel compie un deciso passo avanti verso una mobilità più sostenibile, marcia in decisa accelerazione da quando la casa di Rüsselsheim è andata a rimpinguare le fila dei marchi Psa circa tre anni prima che il gruppo francese allargasse i suoi orizzonti siglando la storica alleanza con Fca.

Ancor più dei “gemelli diversi” a propulsione termica, il Mokka-e beneficia delle sinergie così care a Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis: dalla ricca “banca degli organi” del gruppo ha attinto sia la piattaforma modulare multienergia Cmp, sia il powertrain comune a tutti i modelli “zero emission” dell’ex Psa e quindi, oltre alla compagna di “scuderia” Corsa-e, anche a Citroën ë-C4, DS 3 Crossback E-Tense, Peugeot e-308 ed e-3008.

Il motore elettrico da 100 kW (136 cv) viene alimentato dalla batteria da 50 kWh (coperta da una garanzia di 8 anni o 160.000 km) costituita da 18 moduli che comprendono complessivamente 216 celle, mentre la coppia di 260 Nm, subito disponibile, propizia partenze brucianti che consentono di districarsi agilmente nel continuo “stop and go” del traffico urbano, come abbiamo constatato nel test svoltosi prevalentemente nel centro di Milano. Anche quando abbiamo messo il naso fuori porta, imboccando una tangenziale, Mokka-e ha convinto con il temperamento brillante, l’eccellente equilibrio e il silenzio quasi irreale rotto solo dal rumore – peraltro contenuto – di rotolamento degli pneumatici.

Alle buone performance – i 150 km orari di velocità massima sono in linea con la categoria di appartenenza e mettono al riparo da eventuali esuberanze di chi guida – si abbina la buona tenuta della batteria, il cui indicatore di carica ha retto bene anche quando abbiamo abbiamo sollecitato il motore in modo più deciso. Merito anche della funzionalità “B” rende più rapida ed efficace la capacità di ricaricare in fase di rilascio dell’acceleratore.

Certamente per avvicinare i 324 km di autonomia promessi secondo lo standard di prova Wltp bisogna comportarsi da buon pilota green, dosando con oculatezza le tre modalità di guida selezionabili, e cioè Eco che limita la potenza a 60 kW, Normal che ne mette a disposizione 80 e Sport che permette di “scatenare” tutta la cavalleria. 

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Lunedì 3 Maggio 2021 - Ultimo aggiornamento: 04-05-2021 13:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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