La nuova Skoda Octavia

Octavia, il gioiello di Boemia alza il tiro. Skoda migliora il suo modello di punta nell'estetica e nei contenuti

di Nicola Desiderio
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PORTO -  La Skoda Octavia ricomincia da 3 e mezzo, ovvero dal restyling di metà vita della terza generazione e dal 3 cilindri che entra a fare parte della gamma motori che la vettura della Repubblica Ceca mette a disposizione seguendo le orme di molte altre vetture del segmento, la cugina Volkswagen Golf compresa. Come è noto, le due sono strettamente imparentate, non solo perché appartengono allo stesso gruppo, infatti condividono la stessa piattaforma modulare MQB.
 

La rinnovata Octavia si riconosce subito per i fari anteriori sdoppiati con nuova firma luminosa, ora disponibili con tecnologia Full led anche per le luci posteriori. Anche le prese d’aria e i paraurti sono stati ritoccati nella forma, quel tanto per farli apparire più freschi, ma non troppo da far invecchiare di colpo la versione precedente. Rimangono invariate le dimensioni, con una lunghezza di 4,69 metri, pari sia per la berlina 5 porte sia per la Wagon, la variante con la quale la Octavia è in Europa la vettura più venduta in assoluto tra le giardinette. E questo misura quale distanza vi sia ancora tra i livelli di successo di Skoda nel resto d’Europa e nel mondo e in Italia, dove sconta ancora un difetto di immagine. La sostanza invece c’è ed è tanta.

All’interno dell’abitacolo cambiano la strumentazione, dotata di una grafica diversa e più informazioni, i materiali e anche l’illuminazione, ora del tipo soffuso e con la possibilità di cambiare 10 tonalità diverse per l’ambiente. Cambiano e diventano più pratici anche i portabicchieri, ora con fondo rivestito in gomma per permettere l’apertura di una bottiglietta con una sola mano, i cassetti e i portaoggetti, tra cui quello centrale per ospitare la piastra di ricarica ad induzione per gli smartphone, in alternativa alle 2 prese USB e a quella a 220 Volt. Deciso il passo avanti per quanto riguarda la connettività, con la possibilità di avere tra 4 diversi sistemi con schermo che va da 6,5 a 9,2 pollici.

Non mancano Android Auto, CarPlay e Mirrorlink e servizi davvero all’avanguardia come la chiamata d’emergenza, la possibilità di controllare alcune funzioni dell’auto in remoto e persino chiedere interventi di assistenza o prenotare la manutenzione. In più ci sono l’hotspot wi-fi e la memoria flash da 64 GB per musica e navigazione. Notevole la disponibilità di spazio per i passeggeri e anche per i bagagli: per la berlina si fa va 590 a 1.580 litri, per la station wagon si passa a 610-1.740 litri con l’aggiunta del portellone elettrico e della soglia a filo con il piano di carico.
 

 

Per tutte, lo schienale ha la botola passante ed è abbattibile 60/40 attraverso levette. In linea con la filosofia del marchio sono i ganci fermacarico, il tappetino reversibile con un lato in gomma, la pila a Led che si ricarica ed è dotata di base magnetica così da poter essere attaccata alla carrozzeria e infine il profilo in plastica con attacchi in velcro per ripartire il vano e tenere fermi oggetti che potrebbero muoversi. La berlina ha la cappelliera rigida con la rete sottostante, la station wagon ha un funzionale telo copribagaglio a soffietto facilmente asportabile e riponibile all’interno del bagagliaio stesso. Ancora più ricca la dotazione di sicurezza.

Ora ci sono anche la frenata autonoma che rileva la presenza dei pedoni fino a 60 km/h, l’allerta per l’angolo cieco e il traffico trasversale in retromarcia, l’assistenza per le manovre con il rimorchio e il sistema che frena la vettura quando rileva oggetti nella zona posteriore. Erano già presenti i 7 airbag, l’assistenza per il mantenimento della corsia, il cruise control adattivo, la commutazione automatica dei fari, i sensori di pressione per gli pneumatici, l’allerta per la stanchezza del guidatore, l’ESP anticollisione multipla e il crew assist, che prepara tutti i sistemi di ritenuta qualora fosse rilevata una situazione di pericolo.

Tecnicamente, ora si possono avere per le versioni più potenti anche gli ammortizzatori a smorzamento controllato in abbinamento al retrotreno a 4 bracci mentre con gli altri motori c’è l’assale interconnesso. Ci sono 5 modalità di guida (una delle quali personalizzabile) per adattare la Octavia allo stile di chi è al volante o della situazione. La novità più rilevante per la gamma motori è il 3 cilindri mille da 115 cv, sia con cambio manuale sia automatico DSG a 7 rapporti che ne rende ancora più godibile l’erogazione e la sfruttabilità, con un livello di silenziosità e di comfort davvero inaspettato anche grazie alle sospensioni morbide.

La scelta può poi indirizzarsi verso i diesel 1.6 da 90 cv o 115 cv e 2 litri da 150 cv, disponibile anche con la trazione integrale e con il cambio DSG offerto in optional anche sull’ormai immancabile versione la G-Tec a metano con motore 1.4 da 110 cv. Se poi si vuole tutta la praticità della Octavia con il massimo delle prestazioni, la RS245 da 250 km/h o quella la RS a gasolio da 184 cv fanno al caso vostro. Se invece la volete un po’ più rude, c’è la versione Scout con assetto rialzato. La gamma parte da 20.100 euro per la berlina, da 21.150 per la Wagon, ed è articolata in 4 allestimenti: Ambition, Design Edition, Executive, Style.
 

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Giovedì 12 Ottobre 2017 - Ultimo aggiornamento: 18:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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