Un posto di blocco dei carabinieri

Patente ritirata, automobilista entra in caserma e punta pistola alla testa a Carabiniere

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MILANO - No, non dovevano farlo: ritirare la patente e sequestrare l’ auto per aver bevuto un bicchiere di troppo. E così qualche ora dopo si è presentato in caserma chiedendo di poter parlare con qualcuno. Il tempo di farlo entrare e l’uomo ha estratto una pistola calibro 22 puntandola alla testa del carabiniere. È successo ieri sera a Ponte in Valtellina in provincia di Sondrio. Pronta la reazione del militare che ha cercato di allontanarsi dalla pistola e di disarmare il suo aggressore. Una collutazione che ha attirato gli altri due militari presenti e il Comandante della Stazione. Sono stati attimi di tensione: armi in pugno, i carabinieri hanno tentato di far desistere l’uomo mentre questi continuava a brandire l’arma e a minacciare. Alla fine, dopo una nuova collutazione, i militari sono riusciti a disarmalo e ad ammanettarlo.

L’uomo aveva l’arma carica con il colpo in canna pronto per essere sparato, un proiettile cavo quindi ancora più dannoso di un proiettile ordinario. In tasca 8 colpi ed una confezione con ulteriori colpi per un totale di 91 colpi. Il tutto era nato nel pomeriggio, quando una pattuglia dei carabinieri, impegnata in un servizio di controllo, ha individuato un’ auto con targa svizzera e due persone che parlavano nelle vicinanze, due pregiudicati del posto. Poco dopo, incontrando nuovamente l’ auto in marcia, i carabinieri facevano al conducente un controllo con l’etilometro che permetteva di verificare un tasso alcolemico di più di 1,80 gr/l.

Scattava quindi il ritiro della patente ed il sequestro dell’ auto che con carro attrezzi veniva fatta portare presso il garage dell’uomo per esservi custodita in attesa di ulteriori eventuali provvedimenti. Sottoposto nuovamente al controllo dell’etilometro dopo le minacce in caserma, il tasso alcolemico è risultato superiore al 2,30 gr/l. L’uomo è stato arrestato per tentato omicidio, lesioni, minacce, percosse, tutti reati aggravati, nonché di porto abusivo di arma e condotto in carcere a Sondrio su disposizione del Pm di turno Costagliola; gli atti, quindi, sono stati trasmessi alla Procura per la convalida dell’arresto. Per i militari ferite giudicate guaribili in 15 e 10 giorni.

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Venerdì 7 Febbraio 2020 - Ultimo aggiornamento: 09-02-2020 19:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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