l'Audi Q3 Sportback

Q3 Sportback, look coupè funzionalità da Suv. Audi lancia la versione più filante dello sport
utility medio

di Giampiero Bottino
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MILANO - La ricetta è la stessa che ha portato al successo la Q8: quella di un Suv che esibisce le linee fluide e filanti degne di una sportiva di razza, coniugando la versatilità di una vettura a ruote alte con il temperamento di un coupé a quattro porte. Un scelta, quella di Audi, che ha le carte in regola per funzionare anche con dimensioni più contenute rispetto alla «capofila» la cui lunghezza sfiora i 5 metri. A dimostrarlo scende in campo l’ultima nata dei quattro anelli, la Q3 Sportback che nella taglia compatta tipica della famiglia d’origine – rispetto alla Q3 si è allungata di 16 mm a 4,5 metri e allargata di 29 a vantaggio di una presenza su strada più importante – ripropone il meglio della filosofia di Ingolstadt in termini di contenuti tecnologici, in larga parte ereditati dai segmenti superiori, di attenzione alla qualità e di vocazione per le prestazioni brillanti.
 

 

A conferma della sua importanza nelle strategie di prodotto del marchio, la Q3 Sportback ha beneficiato nella presentazione italiana di una location da autentica star come il Teatro Armani, cuore del distretto milanese dove ha sede la famosa griffe, che nell’occasione ha ospitato anche – per un debutto contemporaneo inedito nelle abitudini del brand – l’anteprima mondiale della declinazione più performante, la RS Q3 Sportback che arriverà sul mercato soltanto all’inizio del 2020 con il 5 cilindri 2.5 da 400 cv e 48 Nm di coppia massima e un prezzo, già annunciato, di 71.100 euro.

Esteriormente la linea di questa nuova rappresentante della famiglia Q3 è decisamente accattivante grazie all’eleganza delle fiancate e alla sportività evidenziata dall’andamento spiovente del tetto ben assecondato dalla forte inclinazione dei montanti posteriori e culminante nello spoiler che la dice lunga sul temperamento dell’auto. Il frontale ripropone i tipici canoni della gamma Q e si caratterizza per il disegno dei gruppi ottici che si assottigliano avvicinandosi all’inconfondibile (e irrinunciabile) griglia single frame e sono disponibili in tre varianti al cui vertice c’è la declinazione Led Matrix che garantisce l’illuminazione «intelligente» da parte degli abbaglianti.
Nell’accogliente e raffinato abitacolo, caratterizzato dalla consueta rigorosa eleganza nella quale spiccano il virtual cockpit, cioè il quadro strumenti digitale configurabile disponibile nella misura standard di 10,25 pollici e in quella opzionale (plus) da 12,3”. Da 10,1 pollici è invece il display a centro plancia che consente di gestire il sistema di infomobilità Mmi touch di serie su tutte le versioni, salvo che quella d’ingresso il cui schermo ha invece una diagonale di 8,8 pollici.

Sul piano dinamico, l’unica motorizzazione disponibile durante il test sulle strade nei dintorni del capoluogo lombardo era il turbodiesel Tdi 2.0 35 da 150 cv, una potenza non esagerata ma comunque sufficiente per dimostrare le eccellenti doti di questo atletico Suv-Coupé che – grazie anche all’eccellente intesa con il cambio automatico a doppia frizione S tronic – si è rivelato divertente da guidare (grande merito va ai 340 Nm di coppia massima disponibili già a 1.750 giri), sempre equilibrato e prevedibile nelle reazioni, impeccabile per quanto riguarda la tenuta di strada e brillante quando le circostanze lo richiedevano, magari per portare a termine un sorpasso quando tempi e spazi sono limitati.

Questo motore, disponibile dal lancio anche nella versione quattro più orientata al fuoristrada grazie alla trazione integrale abbinata al cambio manuale a 6 marce, è probabilmente destinato in Italia a fare la parte del leone nelle vendite che per un prodotto di questo tipo, visto che la motorizzazione a gasolio dovrebbe incidere ancora sulle consegne totali nella misura dell’80%, rappresentanto dal 50% della declinazione 35 da 150 cv e dal 30% costituito dal 2.0 Tdi (40) di pari cilindrata, ma che dispone di 40 cv in più e offre insieme la trazione integrale e il cambio S tronic, il cui arrivo è programmato in una fase successiva.

Sempre dal lancio chi vuole performance più elevate, ma senza ambire ai vertici della RS, può puntare sulla motorizzazione a benzina 2.0 (45) Tfsi proposta con trazione quattro e cambio S tronic e spinta da 230 cv. Successivamente l’offerta è destinata ad ampliarsi con l’analoga versione (trazione quattro e S tronic) del turbodiesel da 150 cv e con un ulteriore e più accessibile turbo a benzina, il Tfsi 1.5 (35) da 150 cv in arrivo a dicembre anche nella declinazione mild hybrid con rete di bordo a 48 Volt che contribuisce alla riduzione di consumi ed emissioni grazie alla funzione veleggiamento, operativa a velocità comprese tra 40 e 160 km orari, e al sistema Stop & Start che spegne il motore non appena la velocità scende sotto i 22 km all’ora.
In Italia il listino della Q3 Sportback parte da 41.400 euro e comprende le versioni base, Business Plus e S line edition, alle quali si aggiunge la quattro edition riservata agli esemplari con trazione integrale.
 

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Mercoledì 29 Gennaio 2020 - Ultimo aggiornamento: 31-01-2020 20:01 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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