Luca De Meo, presidente della Seat

Seat Metropolis:Lab. Dove nasce la mobilità del futuro

di Cesare Cappa
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BARCELLONA - Seat rappresenta il portale d’accesso dei futuri clienti del Gruppo Vokswagen. Così chiosa il numero uno del marchio spagnolo Luca De Meo durante l’inaugurazione del Seat Metropolis:Lab. E i numeri gli danno ragione. Visto che l’età media degli acquirenti della Casa spagnola è la più bassa rispetto agli altri brand del colosso tedesco. E, si tratta molto spesso di nuovi clienti, che arrivano da altri marchi. Una visione chiara su quale debba essere il ruolo di Seat all’interno di un Gruppo certamente articolato, ma potenzialmente a rischio di sovrapposizioni. Un ruolo da protagonista quanto a connettività. Un vantaggio verso un pubblico giovane, connesso, che al trasporto “classico” preferisce la mobilità.

Per questo nel cuore di Barcellona nasce Seat Metropolis:Lab. Un spazio condiviso, in cui start-up e altre importanti realtà aziendali si occupano della mobilità del futuro. Con Barcellona a fare da sfondo ma soprattutto da banco di prova.

Il primo prodotto di questa realtà è l’applicazione “About It”. Una app che consente di visualizzare le aree della città in cui sono presenti dei lavori, oppure degli incidenti. Si sta poi lavorando ad un sistema di mobilità condivisa che coinvolge direttamente gli operatori di Seat Metropolis:Lab, a cui saranno affidate 10 Seat Mii elettriche. Si tratta di un modello che ripercorre la tecnica della Volkswagen e-up!, di cui non è prevista la commercializzazione.

Fedele alla condivisione, il progetto pilota già presente sulle strade di Wolfsburg, che prende il nome di autobus on demand, in cui linee e fermate si adattano in funzione delle esigenze degli utenti, modificando il percorso in tempo reale.

 

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Giovedì 28 Dicembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 29-12-2017 20:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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