La 500 Playa by Vernagallo Stile

“Spiaggine” che passione: a Venaria Reale la fabbrica delle “auto a cielo aperto” più divertenti e originali

di Sergio Troise
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TORINO. Con l’arrivo delle 500 Spiaggina, quella della Fiat e quella di Lapo Elkann, l’estate 2018 ha rilanciato le auto balneari, quelle che negli anni 50/60 diventarono simbolo di spensieratezza, ideali per godersi le vacanze al mare. Sono state e sono tuttora auto d’élite, costruite in numero limitato: 1958 quelle programmate dalla Fiat, tutta da decidere la produzione taylor made della 500 del Garage Italia di Lapo (dipenderà dalle richieste di eventuali clienti). Ma in Italia non sono soltanto mamma Fiat e il nipote di Gianni Agnelli a dedicarsi a queste auto speciali: ci sono artigiani che da anni non hanno mai smesso di occuparsene, sfornando modelli insospettabili di “spiaggine” derivate da auto di serie, sia d’epoca sia moderne, di ogni foggia e dimensione. Spesso sorprendenti.

In testa alla classifica dei trasformatori più attivi (e fantasiosi) c’è sicuramente Giovanni Vernagallo, titolare dell’omonima carrozzeria Vernagallo Stile di Venaria Reale, alle porte di Torino. Siciliano di nascita ma piemontese d’adozione, Vernagallo ha lavorato, negli anni 70, prima con Ghia e poi con Michelotti. E lì ha imparato i segreti delle trasformazioni più impegnative, a cominciare proprio dalle Jolly su base Fiat 500 e 600, le più famose della categoria.

Una volta messosi in proprio, l’intraprendente stilista-carrozziere si è dedicato con grande impegno alla realizzazione di vetture speciali, mettendo in piedi una struttura professionale in grado di assicurare la trasformazione delle auto e anche la loro nuova omologazione. Un percorso completo, che lo ha portato a lavorare con successo su base Fiat, ma anche su altre marche. E infatti, tra le tante creazioni degne di essere ricordate ci sono le “spiaggine” derivate dalle Citroen Pluriel e Twingo, per non dire della magnifica DS Cabriolet realizzata sulla base della mitica berlina francese a quattro porte degli anni 50 (le famose Chapron francesi avevano soltanto due porte).

Vernagallo è diventato anche un punto di riferimento irrinunciabile per i taxisti di Capri, nonché fornitore di singoli utenti desiderosi di entrare in possesso di queste “auto-giocattolo” da utilizzare in vacanza. Tra i tanti personaggi rivoltisi al “trasformista” di Venaria Reale anche Silvio Berlusconi, che ha voluto la replica della 500 Jolly Ghia del 1957 per gli spostamenti nella tenuta di Villa Certosa, in Costa Smeralda.

Nel catalogo delle trasformazioni della Vernagallo Stile occupa un posto di riguardo la 500, sia la “storica” nata nel 1957, sia l’attuale nata nel 2007. Dalla prima sono scaturite, tra le tante, la 500 Spider, la Speedster, la Cabriolet Hollyday, la Jolly Mare, la Roll-Bar Beach, la Mare Beach, la Jolly Pebble Beach, la Giardiniera Hollyday Beach. Ma sulla base di auto uscite di produzione e “rigenerate” con soluzioni a cielo aperto sono state realizzate “spiaggine” interessanti anche su base Fiat 600 e 850, Bianchina e Autobianchi A112.

Dalla 500 dei giorni nostri è nata invece la 500 Playa, un piccolo capolavoro ispirato alle “spiaggine” degli anni 60, e dunque privata del tetto e delle portiere, ma concepita secondo esigenze di funzionalità e sicurezza adeguate ai giorni nostri. La comodità viene garantita dall’estrema facilità di accesso all’abitacolo, mentre la presenza delle cinture di sicurezza a diposizione di tutti gli occupanti del veicolo e le catenelle laterali garantiscono una efficace tutela. Tutta la scocca è stata adeguatamente rinforzata, a partire dal pianale e dalle fiancate a mezz’altezza. I rinforzi in acciaio sono di varie tipologie e dimensioni, come piastre, scatolati e tubolari; l’anello parabrezza è stato anch’esso rinforzato e collegato al roll-bar tramite due tubolari centrali. E ancora: un robusto roll-bar formato da doppio tubolare altoresistenziale ed opportunamente curvato lega le fiancate garantendo così la giusta sicurezza degli occupanti. Il vano bagagli è rimasto invariato, mentre lo sportello ha subìto modifiche essendo stati eliminati i vetri e ridotte le dimensioni.

La 500 Playa by Vernagallo Stile prevede la fornitura di un tendalino in tela impermeabile nel colore scelto dal cliente, con struttura composta da un tubolare in acciaio opportunamente curvato e fissato alla scocca. L’allestimento dei sedili e dei pannelli prevede la possibilità di sia realizzato a scelta del cliente sia in tessuto impermeabilizzato sia in finta pelle di tipo nautico.

Il prezzo della trasformazione di una 500 è di 18.000 euro più Iva. Il sogno di Vernagallo era di avviare una piccola produzione d’intesa con il colosso Fiat e sfruttare i canali dell’azienda torinese per la commercializzazione. Ma non è stato possibile. «Nonostante che il numero due di FCA, Alfredo Altavilla, abbia sempre guardato con interesse ai miei progetti, una comunicazione formale mi ha specificato che non è possibile il riconoscimento ufficiale di prodotto Fiat per motivi commerciali, non tecnici. Alla fine, dunque, ho ottenuto soltanto il nulla osta a procedere sul numero di telaio. Va bene anche così – aggiunge Vernagallo – semmai qualche problema viene dalla burocrazia, che rende complicate le omologazioni, soprattutto per auto che hanno più di sette anni. Ma alla fine riusciamo a risolvere tutto».

Aldilà delle modifiche sulla 500, l’atelier di Venaria Reale ha realizzato anche van cabrio taxi su base Opel Zafira e Citroen C4, che già da qualche tempo circolano a Capri. Ma l’opera più recente è il Fiat Scudo trasformato in van cabrio e consegnato a settembre 2017 a un taxista caprese. «Quando ho visto per la prima volta lo Scudo – ha spiegato Giovanni Vernagallo – ho subito riconosciuto quelle peculiarità tanto ricercate dai tassisti dell’isola azzurra e delle località turistiche con analoghe necessità: versatilità, nove posti gestibili in maniera estremamente dinamica e una posizione di guida dominante».

Certo – aggiungiamo noi - uno Scudo Cabriolet non potrà mai avere il fascino delle mitiche auto degli anni 50/60 trasformate per i taxisti capresi (sull’isola ne è sopravvissuta soltanto una, una Fiat 1500 L peraltro rovinata dal proprietario con aggiornamenti non rispettosi dell’originalità), tuttavia operando sul rinforzo della scocca, la sicurezza e gli allestimenti speciali è venuto fuori un veicolo ideale per aggiornare il parco auto dei taxi capresi, oggi ancora composto, in larga parte, da vecchiotte trasformazioni di Fiat Marea e Nissan Serena e dalle più recenti Opel Zafira (anche quest’ultima opera di Vernagallo). La più recente è una Fiat 500 L cabrio, in questo caso trasformata da Castagna e rimasta, per ora, un esemplare unico.

 

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Mercoledì 18 Luglio 2018 - Ultimo aggiornamento: 19-07-2018 11:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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