Il Volkswagen e-Bulli

Volkswagen e-Bulli, come ti elettrizzo il T1 Samba del 1966 con la tecnologia del futuro

di Nicola Desiderio
  • condividi l'articolo

ROMA - Lo stile di un classico con la tecnologia del futuro. Questo è l’e-Bulli, il modello elettrico realizzato da Volkswagen in collaborazione con eClassics, azienda tedesca che aveva già realizzato un “retrofit” elettrico del Maggiolino, e che sarebbe stato presentato alla Techno-Classica 2020, manifestazione annullata come molte altre a causa della pandemia da Covid19.

L’e-Bulli è basato su un autentico Samba T1 del 1966, profondamente rivisto però tecnicamente con l’ausilio di parti fornite dalla stessa Volkswagen. Il motore da 61 kW e 212 Nm è infatti quella della up! elettrica surclassando l’originale 4 cilindri boxer a benzina da 44 cv e 102 Nm. La batteria da 45 KWh è sistemata in basso al centro del veicolo ed è ricaricabile fino a 50 kW in corrente continua per una velocità massima di 130 km/h (autolimitata, contro i 105 km/h del T1 originale) e un’autonomia di oltre 200 km.

Completamente rivisto anche il telaio con sospensioni indipendenti regolabili sulle 4 ruote, addirittura multi-link posteriori. I freni hanno sono a disco autoventilanti e lo sterzo è a pignone cremagliera. Caratteristiche che, insieme alla maggiore potenza, all’erogazione del motore elettrico e al baricentro ribassato, dovrebbero dare all’e-Bulli un comportamento semplicemente sconosciuto all’originale pulmino che è stato venduto in California oltre 50 anni fa per poi essere restaurato rigirandolo come un calzino.

Per la parte estetica invece Volkswagen è intervenuta in prima persona mobilitando il centro design dedicato ai veicoli commerciali, il settore Oldtimer e il reparto Comunicazione. La carrozzeria è verniciata in Energetic Orange Metallic e in Golden Sand Metallic opaco, i fari sono a Led ed esternamente sono stati aggiunti diodi come indicatori di ricarica. L’abitacolo è per 8 posti con sedili rivestiti in tinta Saint-Tropez/Saffrano Orange. Il pavimento è rivestito in legno e c’è un ampio tetto panoramico ripiegabile.

Modificata la plancia, con tachimetro originale nella grafico, ma completato da un display digitale per fornire alcune informazioni oggi essenziali. Tra i due sedili anteriori sono stati inseriti la leva per la trasmissione e il pulsante di avviamento mentre l’infotelematica è moderna. Non mancano infatti un impianto audio con subwoofer attivo, DAB+ e USB, pur con un’interfaccia in stile retrò, ed è possibile collegarsi in remoto alla vetture tramite un app sullo smartphone per controllare la ricarica a distanza.

La conversione del T1 parte da 64.900 euro e in programma ci sono una gamma di veicoli completi ispirati allo stile del e-Bulli, ma anche allestimenti post-vendita e conversioni per i T2 e T3. Nel 2022 invece vedremo il nuovo Bulli elettrico, ispirato al concept I.D.Buzz e che sarà costruito sul pianale MEB. Il modello definitivo offrirà più livelli di trazione, di potenza ed autonomia fino ad un massimo di 600 km.

  • condividi l'articolo
Venerdì 3 Aprile 2020 - Ultimo aggiornamento: 05-04-2020 14:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti