GÖTEBORG - Accordo svedese sotto tutela cinese per la guida autonoma. Volvo, il marchio scandinavo di proprietà di Geely, il colosso privato dell'auto del Regno di Mezzo, e Autoliv, il fornitore che più di altri sta beneficiando dei grandi problemi della rivale giapponese Takata, hanno ufficializzato una joint-venture per sviluppare la guida autonoma grazie anche al trasferimento dei brevetti in loro possesso. L'intesa arriva a poche settimane di distanza dall'investimento di 300 milioni annunciato dalla stessa Volvo per lo sviluppo di auto a guida a autonoma assieme ad Uber.

Il modello di business prevede che la nuova società, il cui nome non è ancora stato reso noto, metta a punto “sistemi avanzati di guida assistita (ADAS) e sistemi di guida autonoma (AD)” che Volvo potrà utilizzare, ma che Autoliv potrà commercializzare in via esclusiva a livello planetario. Anche alla “concorrenza”. I ricavi verranno condivisi tra i due soci.

La nuova società opererà da Göteborg a partire dall'inizio del 2017 e potrà inizialmente contare sui 200 addetti che Volvo e Autoliv le trasferiranno. Nel medio periodo è previsto che il numero raggiunga quota 600. L'annunciata joint venture è il primo esempio di collaborazione fra uno dei principali marchi automobilistici premium ed un fornitore di primo livello finalizzata allo sviluppo di nuove tecnologie di guida autonoma e di sistemi avanzati di guida assistita.

Volvo ha obiettivi ambiziosi: dall'azzeramento di morti e feriti gravi entro il 2020 sui propri modelli di nuova produzione al milione di auto elettrificate commercializzate entro il 2025. Secondo i partner della joint venture, le nuove tecnologie avanzate di guida assistita potranno venire messe in commercio entro il 2019, mentre le tecnologie per la guida autonoma con il 2021.