ROMA - Dopo un’annosa insistenza, l’Unrae ottiene un piccolo successo riguardante le agevolazioni Iva per le persone diversamente abili. Il Decreto fiscale approvato l’altro ieri dalla Camera prevede, infatti, che potranno finalmente godere di tale beneficio anche coloro che acquisteranno un’auto elettrica o a motore ibrido, motorizzazioni finora escluse a causa di un mancato ed ingiustificabile aggiornamento normativo. L’Unrae, ribadendo alle Istituzioni la necessità di adottare urgenti misure per favorire il rilancio del settore automotive, auspica che possa velocemente essere portato a compimento l’iter del maxi emendamento governativo all’art. 78 del Disegno di Legge di Bilancio, riguardante i veicoli aziendali in fringe benefit, qualora risultasse impossibile la completa soppressione del provvedimento. Nella sua attuale formulazione, per lo meno, il testo governativo – ispirato finalmente al principio della neutralità tecnologica e della gradualità applicativa – scongiura gli impatti potenzialmente devastanti che deriverebbero dalla versione originaria per il comparto dell’auto aziendale e per l’intero mercato.
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