La McLaren W1 calzerà nuovi pneumatici Pirelli costruiti con almeno il 50% di materiali bio e riciclati

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Chi l’ha detto che le auto sportive non possono essere un laboratorio per la sostenibilità? La dimostrazione è la nuova McLaren W1 prossima al debutto che monterà pneumatici Pirelli costruiti con oltre il 50% di materiali di origine naturale e riciclati.

Dunque gomme amiche dell’ambiente su una supersportiva senza compromessi visto che parliamo di un’automobile dotata di un sistema ibrido, composto da V8 4 litri biturbo e un’unità elettrica, capace di erogare 1.258 cv e 1.348 Nm di coppia per prestazioni stratosferiche: 350 km/h autolimitati e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,7 s., fino a 200 in 5,8 s. e i 300 toccati in 12,7 secondi.

In più la McLaren W1 sottoporrà i suoi pneumatici ad un lavoro molto intenso visto che la trazione è solo sulle ruote posteriori e saranno gravati verticalmente da un carico aerodinamico che può raggiungere i 1.000 kg. Tre le coperture studiate da Pirelli per la W1: il P Zero R per la guida di tutti i giorni, il P Zero Trofeo RS orientato all’utilizzo in pista e il P Zero Winter 2 invernale.

Prima di essere deliberati sono stati provati nelle condizioni più disparate – dall’anello ad alta velocità e il circuito handling di Nardò fino al centro prove di Idiada in Spagna per finire al Sottozero Center di Pirelli in Svezia – che sono servite a verificare l’intenso lavoro di progettazione in ambiente virtuale. Tutti e tre inoltre saranno prodotti in Italia, presso lo stabilimento di Settimo Torinese.

Ma quali sono questi materiali dei quali sono costruiti i nuovi pneumatici Pirelli per la McLaren W1? Tra quelli di origine naturale ci sono la gomma naturale, i rinforzi tessili, varie sostanze chimiche prese sempre da madre natura, bioresine e lignina mentre quelli riciclati sono i rinforzi metallici, i prodotti chimici e infine gomma riciclata da vecchi pneumatici, gomma sintetica, silice e nerofumo.

Per capire inoltre quale sia la differenza con le altre coperture, non solo quelle destinate alle ultrasportive, bisogna dire che la percentuale di questi materiali sostenibili negli pneumatici si attesta tra il 25% e il 31%. Pirelli si è già cimentata nel tema dello pneumatico sportivo sostenibile realizzando nel 2023 il P Zero E che contiene oltre il 55% di materiali naturali e recuperati.

Il P Zero E inoltre può vantare un’etichetta di tripla classe A dunque il meglio che si possa immaginare per scorrevolezza, livello di rumorosità e frenata sul bagnato, a tutto vantaggio di efficienza, emissioni, comfort e sicurezza. In Pirelli però hanno fissato un’asticella ancora più alta: produrre entro il 2030 pneumatici che contengano l’80% di materiali di origine naturale e riciclati.




