Una Porsche con il Michelin Track Connect in pista

Michelin, lo pneumatico che dialoga scende in pista

di Giampiero Bottino
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FRANCIACORTA - Nell’era della comunicazione, anche lo pneumatico decide di farsi sentire. Magari per spiegare all’automobilista distratto – stando ai risultati di oltre 10.000 controlli recentemente effettuati dalla Polstrada, quasi una vettura su cinque (per la precisione, il 18,32%) viaggia con gomme che non sono in regola con la legge – il ruolo, fondamentale ai fini della sicurezza, dell’unico punto di contatto tra il veicolo e la strada. A propiziare il dialogo costante ed esauriente con gli pneumatici provvede la Michelin, il colosso francese che riversa sulle vetture private l’esperienza accumulata nel campo degli pneumatici connessi che già propone da tempo nei settori del movimento terra, del trasporto aereo e di quello pesante su gomma.

Come accade spesso nel caso delle innovazioni, i tecnici del centro R&S di Ladoux hanno seguito un approccio “top-down”: il Michelin Track Connect si rivolge infatti agli automobilisti che amano mettere alla prova in pista le capacità proprie e della vettura, e che meglio possono apprezzarne le capacità di raccolta, elaborazione e trasmissione dei dati. Proprio 50 piloti amatoriali del Porsche Club Auvergne, il secondo di Francia per numero di iscritti, sono stati direttamente coinvolti nello sviluppo della nuova tecnologia, durato quasi due anni e migliaia di chilometri prima di essere commercializzato da aprile in Francia, Germania e Svizzera, come “antipasto” dello sbarco – previsto per l’inizio del 2019 – in Italia, Spagna, Regno Unito, Cina e Usa.

Il sistema, dal costo indicativo di 400 euro, si basa su 4 sensori da inserire negli pneumatici Pilot Sport Cup2 Connect, di un ricevitore realizzato dalla startup Exotic Systems che può essere installato ovunque nell’abitacolo e di un’app sviluppata da Openium (altra startup) che comunica in tempo reale al pilota, via smartphone, i dati di pressione e di temperatura, analizzandone le variazioni e consentendo al driver di prendere rapidamente le eventuali contromisure. Prima di scendere in pista, l’app suggerisce la pressione più adatta in base alle condizioni del circuito e alla situazione meteorologica, mentre una volta rientrati ai box evidenzia le correzioni eventualmente da apportare prima di tornare di nuovo in pista. La possibilità di memorizzare tutte le informazioni, infine, e di grande aiuto per valutare la performance sia del pilota sia delle gomme in ogni singolo giro del circuito.

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Mercoledì 22 Agosto 2018 - Ultimo aggiornamento: 23-08-2018 16:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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