Un gommista di un centro Driver Pirelli

Pneumatici, i 5 consigli di Pirelli sulla manutenzione delle gomme per ripartire in sicurezza

di Giampiero Bottino
  • condividi l'articolo

MILANO - La sosta (troppo) prolungata non giova all'auto. Il prezzo pagato sull'altare dello stop imposto dai provvedimenti anti-pandemia rischia di essere salato, soprattutto per chi si è attenuto scrupolosamente alle regole, lasciando a riposo per oltre un mese la propria vettura.

Sono soprattutto due componenti a rischiare di più in caso di fermo prolungato (sarebbe comunque consigliabile muovere il veicolo almeno ogni due settimane): batteria e pneumatici. Se nel primo caso può essere sufficiente scollegare e isolare, seguendo con attenzione il manuale d'istruzioni, il polo negativo, quendo si parla di gomme il discorso si fa più complesso, anche perché non tutti dispongono di un box nel quale lasciare l'auto sospesa sui cavalletti per evitare l'ovalizzazione delle coperture.

In questo caso viene in soccorso la Pirelli, che ha realizzato un «pentalogo» utile sia per preservare l'integrità del «prezioso» treno, sia soprattutto per non correre rischi una volta che si riaccende il motore per tornare in... pista.

Il primo suggerimento è quello di eseguire un esame visivo per verificare le condizioni esterne delle gomme, controllando soprattutto che non ci siano deformazioni. In secondo luogo è sempre utile alla prima uscita affidarsi a un gommista – la rete Driver della «P lunga» dispone in Italia di oltre 450 officine specializzate – per un controllo professionale della pressione, ruota di scorta inclusa.

Il terzo punto suggerisce di controllare che l'usura del battistrada non sia inferiore al limite legale di 1,6 mm. La verifica è facilitata dal piccolo tassello collocato in sei diversi punti alla base dell'incavo dei battistrada principali: se diventa visibile, significa che il limite è stato raggiunto e che le gomme devono essere sostituite per non incorrere in rischi o sanzioni.

Al momento di rimettersi in movimento è bene prestare attenzione alla presenza di eventuali vibrazioni trasmesse al volante dagli pneumatici: se il difetto persiste, è consigliabile rivolgersi a un operatore specializzato. Infine, se la vettura è equipaggiata con le coperture invernali, è meglio sostituirle con le estive per migliorare prestazioni e sicurezza quando le temperature salgono.

Un suggerimento utile soprattutto nelle regioni in cui lo stop generalizzato è entrato in vigore quando la legge ancora imponeva l'uso delle termiche. Proprio a causa del «lockdown» l'obbligo della loro sostituzione è slittato di un mese, dal 15 aprile al 15 maggio, e comunque vale in caso di gomme invernali con codice di velocità inferiore a quello riportato dal libretto di circolazione.

  • condividi l'articolo
Giovedì 23 Aprile 2020 - Ultimo aggiornamento: 26-04-2020 18:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti