Gomme lisce o fortemente usurate, parco auto vecchio e spesso senza regolare revisione, manutenzione ridotta ai minimi termini soprattutto per le auto più datate: è il mix di potenziali pericoli per la circolazione fotografato dal report 2023 “Progetto vacanze sicure”, elaborato da Polizia stradale, Assogomma e Federpneus e presentato a Roma durante un incontro con la stampa. I numeri della ricerca, che viene svolta annualmente per fare il punto sulla condizione di sicurezza delle automobili circolanti, hanno messo in luce come i rischi per autisti, passeggeri e altre macchine sia elevato a partire dallo stato degli pneumatici montati: dai controlli effettuati 7 vetture su 100 presentavano gomme lisce, mentre 3 vetture su 100 manifestavano gravi danni al battistrada. Per lo studio 2023 è stato analizzato un campione di auto tra Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto, Toscana, Marche e Puglia, per un totale di 8.865 vetture sottoposte a verifiche da parte della Polizia stradale tra maggio e giugno.
Da tutti gli accertamenti è emersa la criticità legata all’usura e alla conseguente scarsa aderenza delle gomme, oltre ad altre problematiche sull’affidabilità dei mezzi sottoposti a controllo, nonché alle condizioni delle strade percorse. «La mancata manutenzione dei pneumatici si accompagna ad una scarsa manutenzione delle vetture in generale e a pessime condizioni delle strade – si legge nell’analisi dei dati effettuata dalla Polizia stradale -, una combinazione di fattori che può certamente portare all’aumento dell’incidentalità, con feriti e morti e conseguenti costi sociali». Desta allarme anche l’anzianità del parco auto circolante: in Italia risultano immatricolati nel 2022 circa 53,7 milioni di veicoli di cui 40,2 milioni vetture con un’età media di 12 anni e 6 mesi; le vetture con oltre 10 anni di età sono il 59%, mentre quasi il 10% delle vetture immatricolate ha più di 30 anni. Il campione indagato nelle sei regioni oggetto del report 2023 ‘Vacanze sicure” ha evidenziato un’anzianità delle vetture pari a 8 anni e 10 mesi, mentre la media del parco circolante italiano è oggi di 12 anni e 6 mesi. Valle d’Aosta e Veneto sono risultate due tra le prime cinque regioni con il parco circolante più giovane, mentre la regione Marche si caratterizza per il parco auto “più green” d’Italia (fonte Aci 2023).
Quanto alle criticità legate alle gomme lisce, la media rilevata di pneumatici senza grip si attesta al 7%, con significative variazioni tra la migliore, le Marche (3,72% del campione), e la peggiore la Puglia (10,70% del campione).
«Vi è una diretta correlazione tra l’età dei veicoli e le loro condizioni di manutenzione – ha affermato Fabio Bertolotti, direttore Assogomma -. Più passano gli anni e più i pneumatici risultano danneggiati o mal assortiti, mentre la percentuale di pneumatici lisci è quasi una costante, sempre altissima, trascorsi i primi 4 anni dall’immatricolazione». «Guidare con pneumatici non omologati o danneggiati, oltre ad avere una rilevanza dal punto di vista sanzionatorio, rappresenta un atto di irresponsabilità perché espone ad un elevato rischio di incorrere in un incidente stradale», ha infine aggiunto Filiberto Mastrapasqua, direttore del Servizio polizia stradale.