La nuova Discovery Sport

Discovery Sport, sport utility d'autore. Al volante del rinnovato Suv di Land Rover

di Nicola Desiderio
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BARCELLONA – Quattro anni possono bastare per rinnovarsi senza dare troppo nell’occhio per la Land Rover Discovery Sport, il Suv che sembra (quasi) uguale a quello che l’ha preceduto e invece sotto è tutto nuovo.
Una volta tanto dunque le apparenze ingannano, ma in meglio, infatti la britannica abbandona la piattaforma D8 e adotta la nuova Premium Transverse Architecture che ha debuttato sulla Evoque portandosi dietro tutti i benefici in termini di sicurezza, tecnologia e spazio interno. La scocca infatti, un mix di acciaio e alluminio, è più rigida del 13% e i sottotelai delle sospensioni, in lega leggera, sono ancorati rigidamente per avere un migliore comportamento stradale. La nuova Discovery Sport è lunga 4,6 metri come la precedente, ma ha guadagnato quantità e qualità all’interno del suo abitacolo. Cresce infatti lo spazio per i passeggeri e anche per i bagagli del 10%: la versione 5 posti parte da un minimo di 897 fino a 1.794 litri, quella a 7 posti va da 157 a 1.651 litri e, grazie anche alla seconda fila scorrevole e abbattibile 40/20/40, permette 24 diverse combinazioni.
 

 

Un abitacolo funzionale come quello di un monovolume, ma con materiali di pregio, tra cui un nuovo rivestimento derivato da poliestere riciclato, bocchette e regolazione del riscaldamento fino alla terza fila, ben 12 prese di ricarica e wi-fi di bordo per 8 dispositivi. Aggiornata anche la plancia, con la strumentazione che può essere digitale su display da 12,3 pollici e con l’head-up display, mentre il sistema Touch Pro ha lo schermo da 10,25 pollici disposto più in basso di prima, Android Auto e Apple Carplay e la possibilità di controllare alcune funzioni a distanza.
Cambia anche l’ergonomia, con il ritorno alla classica leva del cambio invece del selettore a manopola, i comandi capacitivi sul volante e le manopole multifunzionali sulla console. Inoltre arrivano lo Smart Settings e l’Activity Key: il primo apprende dal guidatore, riconoscendolo dallo smartphone, quali sono le sue preferenze per la posizione di guida e altre funzioni di comfort. Il secondo è un braccialetto impermeabile fino a 50 metri che permette di fare attività all’aria aperta senza il bisogno di portarsi dietro la chiave. La dotazione di sicurezza include l’airbag per i pedoni e tutti i più moderni sistemi, compresa l’assistenza per la guida in autostrada e il Clear Exit Detection, che sorveglia la zona laterale del veicolo segnalando se è sicuro aprire la portiera.

La visibilità è assicurata ancora meglio di prima dai fari a matrice di led, dallo specchietto interno virtuale, che migliora l’angolo di visione posteriore di 50 gradi, e il ClearSight Ground View, un sistema che utilizzando telecamere sotto i retrovisori e sul muso, permette di vedere di fronte come se il cofano fosse trasparente.
Utile nelle manovra, ma anche nel fuoristrada dove la Discovery Sport vuole far valere la propria stirpe con un’altezza da terra di 212 mm, una profondità di guado di 600 mm e angoli caratteristici molto favorevoli, ma anche tutto il supporto di sistemi avanzati come l’All Terrain Progress Control (una sorta di cruise control per i terreni scivolosi), l’assistenza per le discese e le partenze in salita e il Terrain Response, che permette di selezionare 4 tipi diversi di fondo oppure lo fa in automatico.


Molto avanzato il sistema di trazione integrale che disinserisce l’albero di trasmissione quando si viaggia a velocità costante, per diminuire i consumi, e dietro ha un differenziale attivo con due frizioni elettromagnetiche, che su strada forniscono il torque vectoring e fuori utili funzioni di bloccaggio.

La nuova piattaforma permette anche l’elettrificazione che culminerà entro l’anno con una versione ibrida plug-in a 3 cilindri. Per ora si parte dai 4 cilindri 2 litri, a benzina (200 cv e 250 cv) e a gasolio (150 cv, 180 cv e biturbo da 240 cv), anche con cambio automatico a 9 rapporti e tutti mild hybrid a 48 Volt . Il sistema è composto da un motogeneratore da 11 kW e 140 Nm collegato tramite cinghia e una batteria da 200 Wh: recupera energia in rilascio, spegne il motore al di sotto dei 17 km/h e fornisce un leggero spunto in accelerazione, quanto basta per tagliare i consumi del 7% e le emissioni di CO2 di 10 g/km.
Quel che è certo è che la nuova Discovery Sport su strada mostra un gran bel comfort, sul misto rolla mantenendosi sempre composta e, quando è il momento di mettere le ruote sulla terra, regala soddisfazioni da Land Rover, in piena sicurezza. Il listino, pronto da luglio, parte da 39mila euro: le nuove Discovery Sport sono già su strada. E in fuoristrada.
 


 

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Lunedì 14 Ottobre 2019 - Ultimo aggiornamento: 17-10-2019 10:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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