L'Audi e-tron sulle strade del Passo del Tonale

E-tron, a suo agio anche scalando le montagne. Il Suv elettrico di Audi supera la prova tra neve e ghiaccio

di Giampiero Bottino
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MADONNA DI CAMPIGLIO Non lasciatevi intimidire dal nome, e-tron, della prima Audi a trazione (integrale) interamente elettrica: non pensate di misurarvi con un’astronave o qualcosa di simile. Certo la tecnologia c’è, ed è la più evoluta che si possa immaginare. Ma basta prendere posto nell’abitacolo per sentirsi subito rassicurati: l’ambiente è tipicamente Audi nella razionale e raffinata eleganza, nella scelta dei materiali, nell’attenzione maniacale alla qualità delle lavorazioni e delle finiture. Stessa sensazione quando si passa dalle... parole ai fatti, mettendone alla prova il temperamento sui lunghi e tortuosi saliscendi che da Madonna di Campiglio conducono al Passo del Tonale, per poi riportarci al punto di partenza. Curve affrontate con assoluta disinvoltura e l’abituale agilità.
 

La differenza, semmai, è nel silenzio assoluto che ci avvolge, lo stesso che per un attimo ci aveva disorientato al momento di premere il pulsante d’accensione senza che apparentemente nulla accadesse, mentre il motore in realtà era pronto a scatenare i suoi 408 cv e soprattutto l’accelerazione mozzafiato dei 664 Nm di coppia massima, disponibili da subito come vuole la propulsione elettrica. Ad aumentare lo stupore contribuisce l’assenza del rumore di rotolamento degli pneumatici che in genere rappresenta l’unico accompagnamento sonoro quando marcia a batterie. In poche parole, l’Audi e-tron ha confermato di meritare, in un contesto ambientale completamente diverso, gli unanimi apprezzamenti che ne avevano accompagnato la prima uscita – riservata a una ristretta rappresentanza della stampa internazionale – sulle dune e nella calura del deserto di Abu Dhabi, riproponendo in montagna un comportamento impeccabile, ben assecondato possibilità di scegliere tra sette diverse modalità di marcia e dalle sospensioni pneumatiche adattive di serie che in base alle condizioni possono modificare (fino a un massimo di 76 mm) l’altezza da terra della vettura.
 

 


La nuova generazione della trazione integrale quattro affidata ai due motori elettrici ha dimostrato la sua efficacia sia sulle strade inopinatamente – data la stagione – sgombre da neve, sia soprattutto sulla superficie ghiacciata del famoso laghetto di Campiglio, dove la e-tron ha risposto a tutte le sollecitazioni, esibendo la capacità di ottimizzare istantaneamente la distribuzione tra le ruote della coppia, che in condizioni normali confluisce prevalentemente all’asse posteriore, ma può coinvolgere quello anteriore in modo predittivo, cioè adeguandosi in anticipo al tipo di terreno che ci si appresta ad affrontare. Lunga 4,9 metri, la e-tron sfrutta l’intelligente disposizione delle componenti elettriche – il pacco batterie collocato sotto l’abitacolo tra i due assi concorre anche ad abbassare il baricentro della vettura – per garantire l’abitabilità e gli spazi (il volume del bagagliaio è compreso tra 660 e 1.725 litri) che è lecito attendersi da un Suv dei quattro anelli di questa taglia. In Italia è disponibile a partire da 83.930 euro negli allestimenti base, Advanced e Business, ai quali si aggiungerà successivamente la versione S line. L’autonomia di 400 km nel realistico ciclo di prova europeo Wltc e la possibilità di ricaricare – prima auto di serie a offrirla – con potenze fino a 150 kW che permette di recuperare in 30 minuti l’80% dell’energia si abbinano a contenuti tecnologici d’avanguardia come l’assenza dei retrovisori tradizionali, sostituiti a richiesta da specchietti virtuali contenenti due telecamere che proiettano le immagini in alta risoluzione sui display Oled da 7” collocati alla congiunzione tra la plancia e le portiere. Soluzione innovativa e intrigante, che comunque richiede un minimo di adattamento nella guida.
 

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Sabato 30 Marzo 2019 - Ultimo aggiornamento: 14:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2019-04-17 05:42:44
Bella molto tecnologica ma ancora con batterie agli ioni di litio, non capisco ci sono quelle al grafenemolto più prestazionali ma..... credo siaun bel giochino di mercato.