L'Opel Grandland X

Grandland X, Opel allarga la famiglia Suv: ecco il 3° modello a ruote alte che affianca Mokka e Crossland

di Giampiero Bottino
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DARMSTADT - Nella sempre più accesa partita dei Suv compatti Opel cala il tris. Grandland X completa infatti la famiglia “X” che incarna la strategia del costruttore tedesco per essere protagonista in un segmento – quello dei B e C Suv – che oggi vale il 9% delle vendite continentali, ma che appare destinato a salire al 14% nel 2025: una torta alla quale nessuno intende rinunciare. Rispetto alle più piccole Crossland X, le cui vendite sono appena partite, e Mokka X, il vero Suv della famiglia poiché è il solo a offrire la trazione integrale, Grandland X si colloca nel segmento superiore, il C, in virtù della lunghezza di 4,48 metri (20 cm in più di Mokka e 27 in più di Crossland). Pur essendo strettamente imparentato con la nuova Peugeot 3008 con cui condivide piattaforma, motori e cambi nell’ambito di un accordo di collaborazione tecnica che ha preceduto l’acquisizione di Opel da parte del gruppo PSA, il nuovo Suv di Rüsselsheim esibisce una personalità stilistica autonoma, gradevolmente coerente con la sensazione di sportività che il look doveva trasmettere.
 

 

Una sportività che trova espressione nelle linee filanti, nel frontale aggressivo e nel tetto spiovente, ma che appare riferirsi più allo stile di vita dei potenziali clienti che alle prestazioni pure. Vero è che non sono queste le auto preferite dagli aspiranti recordman “da casello a casello”, ma qualche cavallo in più dei 120-130 proposti al lancio non guasterebbe, considerate le dimensioni, il peso (si parte da 1.350 kg) e la generosa capacità di carico di una vettura in grado di accogliere comodamente fino a cinque persone con i relativi bagagli, i quali hanno a disposizione un vano di 514 litri, che possono diventare 1.652 quando a bordo ci sono soltanto 2 occupanti. Durante la presentazione è stato comunque annunciato che nel corso del 2018 l’offerta sarà ampliata con altri propulsori, tra cui un turbodiesel da 180 cv (nonché un cambio automatico a 8 rapporti), mentre è sicuro che (ma non quando) Grandland X sarà la prima Opel ibrida plug-in con trazione integrale messa a disposizione dal motore elettrico connesso alle ruote posteriori.

Restando al presente, o meglio al lancio commerciale, il C-Suv di Rüsselsheim si presenta all’appuntamento con il turbo a benzina 1.2 da 130 cv e con il turbodiesel 1.6 Ecotec da 120 cv, entrambi silenziosi, piacevoli da guidare e – nel caso del benzina – esenti dalle vibrazioni che spesso rappresentano il punto debole dei propulsori a 3 cilindri. Entrambi possono essere abbinati al cambio manuale a 6 rapporti o a un automatico con lo stesso numero di marce.Chi volesse assaporare fino in fondo la vocazione avventurosa della nuova Opel dovrebbe a nostro avviso attingere al catalogo degli optional ordinando l’IntelliGrip, un dispositivo inedito per la Casa del Fulmine, ma ampiamente apprezzato dai clienti del gruppo PSA che lo conoscono come Grip Control. Questo sistema elettronico di ottimizzazione della motricità a 5 modalità (normale, neve, fango, sabbia ed esclusione dell’Esp), distribuendo opportunamente la coppia fra le ruote anteriori, consente di affrontare con disinvoltura vari tipi di terreni insidiosi anche in assenza – almeno nella maggioranza delle reali condizioni di marcia – della trazione 4x4.

Stile personale, grande versatilità, comportamento dinamico convincente anche se non esasperato, abitacolo accogliente e ben curato. Ma il vero fiore all’occhiello di Grandland X è rappresentato dai contenuti tecnologici ricchi ed evoluti, capaci di dire spesso una parola nuova nel segmento di competenza. Un lungo elenco che comprende tra l’altro i fari Full Led a sette funzioni, l’ormai classica telecamera anteriore Opel Eye che legge la segnaletica stradale e fornisce un importante supporto a molti sistemi di assistenza alla guida, la possibilità di scelta tra la telecamera panoramica posteriore o quella con visione a 360°, la frenata automatica d’emergenza con rilevamento pedoni, il monitoraggio dell’angolo cieco e della stanchezza del guidatore, il parcheggio semi-automatico parallelo e trasversale, il portellone posteriore elettrico con apertura a mani libere.

La connettività è affidata all’ultima generazione di Opel OnStar, l’assistente personale con hotspot wi-fi e nuovi servizi, una sofisticata eredità tecnologica dell’era GM che il marchio tedesco può continuare a utilizzare anche dopo il passaggio nell’orbita PSA. A completare il quadro concorre il sistema IntelliLink compatibile con Android Auto e Apple CarPlay che consente di utilizzare le funzioni degli smartphone più diffusi – ricaricabili a bordo in modalità wireless – riproducendone le icone sul display di bordo che nella versione top ha 8 pollici di diagonale.
Disponibile nei livelli di allestimento Advance, Innovation e B-Color, Grandland X sbarca in Italia con un listino compreso tra 26.000 e 34.100 euro, mentre l’offerta di lancio prevede, fino alla fine dell’anno, prezzi da 21.900 euro per il motore a benzina e da 23.900 nel caso del turbodiesel.
 

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Venerdì 10 Agosto 2018 - Ultimo aggiornamento: 12-08-2018 15:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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