CAGLIARI - Turbo, turbo e ancora turbo. Se il futuro dell’auto potrebbe essere elettrico, il presente è indissolubilmente legato ai turbocompressori, sia sui diesel che sui benzina, tanto sulle piccole utilitarie quanto sulle veloci supercar. Così anche le Porsche si allineano a questo imperativo tecnico uniformando progressivamente tutta la gamma e abbandonando i motori aspirati prima sulle 911 e poi anche sulle Boxster e Cayman. Ma se i puristi e i nostalgici del marchio potrebbero mostrarsi titubanti di fronte a queste nuove linee guida fissate degli ingegneri di Stoccarda, dopo aver guidato a lungo le nuove Cayman e Boxster modello 718 e in versione GTS siamo concretamente convinti della bontà di questo nuovo corso. l cuore delle rinnovate 718 è il 4 cilindri boxster 2.5 litri turbo ad iniezione diretta, già visto su Boxster S e Cayman S, ma aggiornato da Porsche sulla versione GTS con un inedito condotto di aspirazione e un turbocompressore ottimizzato che fa salire la potenza fino a ben 365 cavalli con 435 Nm di coppia.

Ben 15 cavalli in più quelli che regala la cura GTS. Anche dal punto di vista estetico ritroviamo gli stessi stilemi che la sigla GTS ha già riservato ai modelli 911, con paraurti più pronunciati, gruppi ottici bruniti, mini spoiler nero come neri sono i cerchi in lega da 20”. Le baby di Zuffenhausen a motore centrale sono disponibili con cambio manuale a sei rapporti o, in opzione, con l’automatico doppia frizione a 7 rapporti PDK.
La dotazione standard dei modelli GTS prevede numerosi equipaggiamenti come il pacchetto Sport Chrono, il Porsche Torque Vectoring con blocco meccanico del differenziale posteriore e il sistema di ammortizzatori attivi PASM che abbassa la scocca di 10 mm. Mentre in opzione è disponibile anche il telaio sportivo Porsche Active Suspension Management con assetto ribassato di 20 mm, presente sugli esemplari provati in terra Sarda. Nell’abitacolo, poi, abbonda l’Alcantara.

Non è un’eresia sostenere che rispetto alle 911, sensibilmente più pesanti, le 718 GTS sono più facili, danno più confidenza, immediate e prevedibili nelle reazioni grazie alla migliore distribuzione di peso che deriva dall’alloggiamento del motore. In pista si sono rivelate anche un leggermente più precise, perché il beccheggio è più limitato ed il baricentro più spostato in avanti rende il comportamento più neutro al limite. Il motore spinge forte già al di sotto dei 2.000 giri ed in maniera più vigorosa rispetto al 6 cilindri aspirato della precedente GTS da 330 cv. Su strada l’assetto delle 718 GTS è piuttosto rigido e si balla abbastanza quando si incontrano tratti di asfalto particolarmente irregolare, ma è impagabile la sensazione di sentire sempre le ruote incollate all’asfalto.
Alla facilità di guida contribuisce anche lo sterzo dotato di servoassistenza elettrica, rapido e decisamente preciso. Infaticabili, come da tradizione Porsche, i freni da 330 mm davanti e 299 dietro. La 718 GTS Cayman con cambio PDK e pacchetto Sport Chrono, raggiunge la velocità massima di 290 km/h, lo scatto da 0 a 100 avviene in 4,1 secondi. I prezzi nel mercato italiano partono da 81.498 euro per la 718 Boxster GTS e 79.424 euro per la 718 Cayman GTS.